Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] Guerra e pace non mancò di suscitare aspre polemiche; l'attacco spietato agli stati maggiori russo e francese, fatta salva la figura di Kutuzov, la mancanza di una nutrita serie di studî, saggi e polemiche sull'essenza della religione, sul senso della ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] 1956 M. Mila: "La canzonetta francese stabilisce un contatto con la vita della nazione. Non si limita a occuparsi dei problemi del cuor e dell'amor, né a vagheggiare paradisi di astratta felicità; argomenti come la guerra d'Indocina ieri e d'Algeria ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] Guerradi Musso, il prologo in forma di raccontino (d'un tipo affatto diverso: di e al mistero della religione s'accompagna il dialogo genere, l'afflusso costante delle novità letterarie, francesi e in genere straniere, ad appoggio delle questioni ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] , abbasso il vostro regime, abbasso la vostra religione". Durante la guerra il poeta predicò spesso, a parole, un della luce, e si riallaccia al neoimpressionismo francese.
Più decisamente ancora di Boccioni, Severini punta poi sulla carica emotiva ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] 824), alla religione si chiedono soprattutto norme di condotta morale o l'Arte della guerradi Vegezio, le !storie di Orosio, la Miseria dell'uomo di Lotario Diacono); ed dai due poli dell'influsso francese e di quello latino si configura con un ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] sono stanco di questa guerradi parole», esclama ad esempio di fronte a Eusebio della chiesa e la disgrazia della religione»49. In un’intervista del 1986 talvolta di Elena – si è confrontato, di recente, un numero notevole di autori: i francesi Joël ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] sociale come quello della carestia e della guerra e della peste, non abbia aderito al osservazioni comparative» fra La Rivoluzione francese del 1789 e la Rivoluzione delle letture, della religione, della filosofia, della coltura di lui, numerosi tanto ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] Maria Segré, che insegnò ai ragazzi il francese e l'italiano; e fu proprio l' senso dell'insufficienza di una "religione della libertà" che ad indicem; P.C. Bori, Introduz. a L. Tolstoj, Guerra e pace, Torino 1990 [ma 1998], passim; S. Cesari, ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] ).
Il forastiero è un dialogo in sei giornate (I: Dell'origine et anticogoverno di Napoli; II: Dell'antica religione e guerre antiche dinapoletani; III: Del governo dei re normanni e francesi; IV: Dei rearagonesi; V: Dei re austriaci; VI: Dei viceré ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] , allo scopo di "difendere sovranità e religione", nel 1795 stampò un Piano di pace tra la Francia, l'Impero, la Casa d'Austria ed il re di Sardegna, che conobbe diverse edizioni. Dopo l'entrata in Milano dell'esercito francese comandato da Napoleone ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
illuminismo
s. m. [der. di illuminare, per calco del ted. Aufklärung «rischiaramento»]. – Movimento filosofico, spirituale e politico, che improntò l’età della storia d’Europa compresa fra la conclusione delle guerre di religione del sec....