La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] religione civile non solo non soppiantò la vecchia religione cristiana ma la rafforzò. L’errore dei repubblicani e dei francesi, scrisse finemente Vincenzo Cuoco, fu di in un ministero che v’impone di stare in guerra con le passioni del secolo? Ma ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] simbolico della Grande guerra non produrrà né il sentimento del nazionalismo cattolico francese né il senso di sacralità con cui che di religiosità popolare, per la nostra nazione, sia corretto parlare direligionedi popolo, alludendo al concetto di ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] di affrontare espressamente la questione del posto per la religione, sia pure prendendo a spunto la legislazione francese sul nuovo pensiero politico che si è sviluppato fra le due guerre, in gran parte anche nella nuova sensibilità verso lo «stato ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] guerre, alleanze, trattati di qualsiasi natura; dall’altra, quella dei «diplomatici della forza», che giudicavano «dabbenaggine la lealtà e la religione de’ giuramenti, necessità di , spinta anche dall’esempio francese, riconobbe il Regno d’Italia ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] si riprendeva dalla crisi del periodo francese e murattiano (anche se proprio «una mescolanza di vita pagana con qualche esterna pratica direligione». Così raccomandava immaginario sacro diguerra. Quella del mafioso è una religiosità diguerra, che ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] si rispecchiava in questo periodo solo nelle vicende francesi, dando nuovo alimento alla tradizione antigiudaica e sposando in un’intervista a «Le Figaro», ogni «guerradireligione» e ogni «guerradi razze» e ricordato la protezione offerta dalla ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] ideologico, dei massoni alle idee di fraternità ed eguaglianza propugnate dalla Rivoluzione francese.
La 'rifondazione' dell'Ottocento
Mentre appare indubbia l'influenza della massoneria nella guerradi indipendenza degli Stati Uniti - attestata ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] reciproche soddisfazioni in materia direligione, il ripristino degli Testi "amico e parziale de' francesi", non esita a replicare al 1910, pp. 505, 517; L. Boschetto, Come fu aperta la guerradi Candia, in L'Ateneo veneto, XXXV (1912), 1, pp. 8, ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] oltre venti anni dopo anteponendo alla saggezza amarognola del francese uno scrittarello sulle passioni dell'amico Flavio Querengo. disegni, nobilitare progetti. Sono guerre civili, non direligione. Teatro di menzogna e tradimento la politica ...
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Il Novecento
Antonio Menniti Ippolito
La nascita del secolo
L'età contemporanea è il periodo in cui viviamo e il tempo che sentiamo più vicino. Decidiamo allora di farla iniziare quando nascevano i [...] europei abbandonano le colonie
Dopo la Seconda guerra mondiale, a una a una le colonie africane, anche a prezzo di dure e sanguinose lotte, ottengono l'indipendenza. Il ritiro diFrancesi, Britannici, Olandesi, Tedeschi, Belgi, Portoghesi porta alla ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
illuminismo
s. m. [der. di illuminare, per calco del ted. Aufklärung «rischiaramento»]. – Movimento filosofico, spirituale e politico, che improntò l’età della storia d’Europa compresa fra la conclusione delle guerre di religione del sec....