Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] di Zivilisation: la religione è scomparsa, e ciò determina il tracollo didi «imbarbarimento», di «inselvatichimento», di «fremente bellum omnium contra omnes». Questa conclusione drammatica e sconsolata si imponeva al vecchio filosofo dopo due guerre ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] tra fazioni coinvolse veri e propri eserciti, sfociando quindi in guerre civili (è il periodo delle lotte tra Gaio Mario e Lucio fu terreno fertile per la propagazione delle grandi religionidi salvezza, il cristianesimo innanzi tutto, ma ...
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Il progetto di edificazione di uno Stato nazionale
Giovanni Sabbatucci
Vittorio Vidotto
Quest’opera sull’unificazione italiana esce in coincidenza con il 150° anniversario dell’Unità. Ma non è, e non [...] dalle guerre, dai moti insurrezionali e dalla politica di ingrandimento di dazi e di moneta, di banche e finanza pubblica, di trasporti e comunicazioni, di musei e biblioteche, di stampa e di editoria. Si parla di Chiesa e religione, di notabili e di ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] di "difendere sovranità e religione", nel 1795 stampò un Piano di pace tra la Francia, l'Impero, la Casa d'Austria ed il re di , Milano 1879, pp. 129-154, 355; G.A. Martinetti, Delle guerre letterarie di U. Foscolo, Torino 1880, pp. 25, 37; G.A. Sala, ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Marcantonio, secondo dei figli maschi di Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani del cavaliere Marcantonio, nacque a Venezia il 28 apr. 1723.
Questo ramo degli [...] strade furono esperite nel tentativo di ridimensionare il grave deficit causato dalle guerre contro il Turco e dalle conseguenza che ne venga pregiudicata la nostra santa e vera religione".
Di lì a qualche giorno, con l'emanazione del decreto 7 ...
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COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] di gentiluomo di camera del re. Visse nella sua proprietà di Beauregard, per poi stabilirsi a Ginevra per completare l'educazione dei figli. Attaccatissimo alla monarchia e alla religione 1792, alle crescenti voci diguerra tra Francia e Sardegna, ...
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storia e storiografia
Massimo L. Salvadori
Interpretare il passato e conservarne il ricordo
Quando si usa il termine storia si fa riferimento sia a quanto è accaduto nel passato sia alle ricostruzioni [...] riscontrare invece un profondo cambiamento anzitutto nel modo di concepire il rapporto tra la religione e la vita terrena.
Considerando il Medioevo 20° secolo, dopo la Prima guerra mondiale, è comparsa una nuova forma di governo, che ha trovato la ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] nuove forme di antisemitismo politico e di nazionalismo e trionfava una religione del laicismo . 113-138; A. Luzzatto, D. L.: una presenza ebraica fra le due guerre, in Il Portavoce. Rass. bimestrale ADEI-WIZO, marzo-aprile 1991, pp. 10-13 ...
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GERINI, Gerino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Barberino di Mugello il 18 sett. 1871 dal marchese Antonio e da Anna Maria dei principi Borghese. Ebbe un'educazione profondamente religiosa, nello spirito [...] l'insegnamento della religione dovesse essere riservato ai sacerdoti, nelle loro chiese.
Sulla base di questo programma la stesso modo" avevano contribuito a provocare la guerra e di mostrare che la pace di Versailles era soltanto un "mostro" della ...
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CHIAVELLI, Alberghetto
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Tomasso e forse la personalità di maggior rilievo della famiglia che esercitò il potere signorile a Fabriano, solo in anni recenti ha potuto deporre [...] guelfi, contro la religione, conquistarono alla causa antipapale molti cittadini fabrianesi di rilievo, inclusi guerra civile fra i sostenitori e gli avversari dei tiranni. Il pontefice nel mese di maggio inviò come messaggero di pace Lippaccio di ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...