L'associazione segreta dei cosiddetti "liberi muratori", che ha avuto la sua prima manifestazione storica nel sec. 16° (v. oltre). Il termine si usa talvolta, in senso fig., per indicare una consorteria, [...] di ammissioni a logge e di iniziazioni massoniche di varî personaggi, di Scozia e di Inghilterra (la diffusione vi sarà favorita dalle vicende, politico-militari, delle guerredidi teatro, musici, architetti, uomini di legge, ministri direligione) ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] McIntire e B. James, si segnalarono nelle campagne anticomuniste della guerra fredda. Nel 1979, a opera del pastore J. Falwell , sotto l’etichetta di f. si possono designare vari movimenti caratterizzati dalla mescolanza direligione e politica, dal ...
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Diplomatico e scrittore spagnolo (Guadalajara 1540 - Madrid 1604). Prima al seguito del duca d'Alba in Italia e in Fiandra, poi ambasciatore in Inghilterra (1574 e 1578) e a lungo in Francia, nel critico [...] periodo delle guerre civili direligione. La sua fama di scrittore è affidata più che alla Theórica y práctica de guerra (1595), ai Comentarios de lo sucedido en las guerras de los Países bajos desde el año de 1567 hasta el de 1577 (1592), opera ...
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Filantropo statunitense (Livingston Manor, New York, 1865 - Orlando 1955). Direligione metodista, fu presidente (1926-37) del comitato mondiale dell'YMCA (Young men's christian association) e del Consiglio [...] internazionale missionario (1921-42). Durante le due guerre mondiali si prodigò per migliorare le condizioni dei prigionieri diguerra. Nel 1946 ottenne, insieme a E. G. Balch, il premio Nobel per la pace. ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] .000 ab., hanno visto crescere le rispettive aree urbane.
La religione praticata dalla grande maggioranza è la greco-ortodossa (91,8%).
L dovette anche addossarsi i debiti della guerradi liberazione, diventando economicamente dipendente da Londra, ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] l’antico copto sopravvive solo come lingua liturgica.
La religionedi gran lunga prevalente è quella islamica sunnita (90%); il militare, che lo coinvolse nella Seconda guerra mondiale.
Con la fine della guerra si ripropose per l’E. il problema ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] la Persia ripiombò nel caos. Seguì un periodo di sanguinose guerre civili, terminate con l’insediamento della dinastia turca stesso mese, assumendo la carica presidenziale.
Direligioni propriamente persiane si può parlare fino all’ ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] Sigismondo, educato nella religione cattolica e re di Polonia fin dal 1587. Lo zio di Sigismondo, il duca Carlo .
Anche nella neutrale Svezia la Prima guerra mondiale suscita crisi di valori e nascita di nuove aspettative, dovute anche al rinnovarsi ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] adesione di Costantino al cristianesimo, la P. conobbe una rivalorizzazione spirituale, come culla di quella religione, meta di escalation militare ha aperto uno scenario diguerra in cui si è registrato un bilancio di 14.000 morti tra i civili ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] nei primi decenni del 7° sec. con Maometto, fondatore di una religione universalistica, l’islamismo, le cui sorti in un primo europea e dalla riscoperta di un grande passato, fino a giungere a maturazione con la Prima guerra mondiale, la rivolta araba ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...