Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] storica. È la storia di alcune famiglie nobili nei primi due decennî del secolo, attraverso l'esperienza delle guerrenapoleoniche. Essenziale non è la precisione documentaria (benché T. si difendesse dall'accusa di aver falsificato la storia per ...
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Uomo di stato inglese (Londra 1757 - ivi 1844); intransigente tory, deputato dal 1784 (nel 1789-1801 speaker della Camera), divenne primo ministro alla caduta di Pitt (1801-1804) e concluse la pace di [...] del Parlamento. Reprimendo severamente le agitazioni operaie (massacri di Manchester, 1819), contribuì ad aggravare la pericolosa divisione tra le classi, prodotta nel paese dalle conseguenze della rivoluzione industriale e delle guerrenapoleoniche. ...
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Famiglia principesca polacca, originaria della Lituania; si imparentò con gli Iagelloni, giunse al massimo della sua potenza nel sec. 16º e rimase anche nei secoli successivi una delle maggiori famiglie [...] musiche di scena per il Faust di W. Goethe. Michał (1778-1850) prese parte all'insurrezione di Kościuszko, alle guerrenapoleoniche e durante la rivoluzione del 1830-31 fu per breve tempo comandante supremo dell'esercito polacco contro la Russia ...
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Drammaturgo inglese (Salisbury 1917 - Londra 1963). Raggiunse la notorietà grazie all'ottima riduzione teatrale del romanzo The devils of Loudun di A. Huxley (col tit. The devils, 1961) che ebbe anche [...] cresta dell'onda, Th. S. Eliot e Chr. Fry. A penny for a song (1951), ambientata nel Dorset durante le guerrenapoleoniche, fu la prima commedia di W. a essere rappresentata, sebbene con scarso successo commerciale. In Marching song (1954) ritorna il ...
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Diplomatico danese e prussiano (Copenaghen 1769 - Berlino 1835), figlio di Andreas Peter, cui succedette nel 1797 come segretario di stato e nel 1800 come ministro degli Esteri. La sua politica esitante [...] non alleviò alla Danimarca le difficoltà del periodo delle guerrenapoleoniche. Nel 1800 si alleò con la Russia, provocando quindi, l'anno seguente, la guerra con l'Inghilterra. Una seconda volta, dopo il trattato di Tilsit, richiesto di aderire alla ...
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Maresciallo di Francia (Toul 1764 - Hyères 1830). Si distinse durante le guerrenapoleoniche: nel 1798 comandò l'esercito contro Roma; alla battaglia di Novi (1799) impedì il disastro completo; nel 1800 [...] , ottenne il bastone di maresciallo; nel 1814 difese Dresda, pur dovendo infine capitolare. Fu due volte ministro della Guerra e ministro della Marina, sotto Luigi XVIII; si rivelò organizzatore d'eccezione e dotò la Francia di istituzioni militari ...
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Figlio (Firenze 1782 - Graz 1859) di Pietro Leopoldo granduca di Toscana, seguì il padre a Vienna allorché questi divenne imperatore (1790). Dal 1800 fu tra i comandanti dell'esercito nelle guerrenapoleoniche. [...] Nel 1811 fondò a Graz il Museo di storia naturale e l'Istituto superiore Iohannaeum. Con la rivoluzione del 1848 contribuì alla caduta di Metternich e fu vicario dell'imperatore. Lo stesso anno l'Assemblea ...
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Militare e uomo politico britannico (Londra 1778 - Barton Hall 1860); nel 1805 inviato nel Mediterraneo come capo quartiermastro dell'esercito comandato da Sir J. Craig, lo seguì in Sicilia, prendendo [...] di Napoli (1809). Tornato in patria, e nominato sottosegretario alla Guerra, seguì una politica di collaborazione col movimento degli Italici Puri. Terminate la guerrenapoleoniche, si consacrò agli studî, soggiornando a lungo in Italia. Scrisse ...
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Figlio (Coburgo 1784 - Gotha 1844) del duca Francesco di Sassonia-Coburgo-Saalfeld e di Augusta Carolina Sofia di Reuss. Successe al padre (1806) con il nome di Ernesto III. Partecipò alle guerrenapoleoniche [...] a fianco degli alleati. Nel 1826, con l'estinzione della casa di Gotha, ampliò notevolmente il suo dominio con parte di quel ducato, assumendo il nome di Ernesto I, e fu così il fondatore della casa di ...
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Pittore e incisore (Mannheim 1766 - Monaco di Baviera 1855), figlio di Ferdinand, di cui fu allievo; fu pittore di corte a Monaco di B. (dal 1792), insegnò poi all'accademia (1814-26). Dipinse paesaggi [...] d'ispirazione olandese, poi una serie di quadri di soggetto storico (12 battaglie delle guerrenapoleoniche, su ordinazione di Luigi di Baviera, 1809-15), quindi ritornò alle vedute: queste ultime sono un esempio di stile Biedermeier. Opere ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
grognard
‹ġron’àar› agg. e s. m., fr. [der. di grogner «brontolare», affine all’ital. grugno]. – Brontolone (vieux grognards «vecchi brontoloni» era epiteto scherzoso dato ai veterani delle guerre napoleoniche).