Liberalismo
Friedrich A. von Hayek
di Friedrich A. von Hayek
Liberalismo
sommario: 1. Introduzione. a) I diversi concetti di liberalismo. 2. Cenni storici. a) Le radici classiche e medievali. b) La [...] la dottrina whig, si volse violentemente contro le idee della Rivoluzione francese.
Perciò fu solo dopo la conclusione delle guerrenapoleoniche che il movimento che si fondava sulla dottrina degli old whigs e di Adam Smith poté riprendere il cammino ...
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Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] del Novecento (1914-1990; v. Hobsbawm, 1994), e già precedentemente impostata fin dalla conclusione delle guerrenapoleoniche nel 1815, è stata determinata anche dall'egemonia, a partire dalla rivoluzione industriale, del capitale finanziario ...
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Nazionalismo
Francesco Tuccari
La parola e la cosa
Nel linguaggio politico e nel lessico delle scienze storico-sociali il termine 'nazionalismo' viene abitualmente impiegato per indicare fenomeni di [...] tuttavia - con la rilevante anticipazione della Grande Nation francese all'epoca della Rivoluzione e delle guerrenapoleoniche - che tali Stati fecero ricorso sistematico alle ideologie della nazione abbandonando il riferimento alle retoriche ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] Italia
I ricordi storici, il grande risveglio intellettuale del secolo precedente, i traumi e le umiliazioni delle guerrenapoleoniche, le comuni esperienze militari dei popoli tedeschi durante la grande insurrezione del 1813 ebbero, soprattutto all ...
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Nel presente articolo indicheremo con 'razzismo' l'insieme delle teorie razziali in quanto distinte sia dalla discriminazione razziale intesa come razzismo messo in pratica, sia dall'antisemitismo, sebbene [...] reazione contro la Rivoluzione francese e le imprese napoleoniche - una variante tedesca dell'idealizzazione romantica dei i Tedeschi fecero seguire di fatto lampi e tuoni, in due guerre mondiali, con tutti i loro misfatti.
Dopo la crisi mondiale (il ...
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DUGNANI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano l'8 giugno 1748 da Carlo e da Giuseppa dei conti Dati della Somaglia, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie milanesi. Venne battezzato [...] la scritta "fanatisme" sulla fronte e un altro con la scritta "guerre civile" sul petto.
Invano il D. protestò chiedendo più volte al VII ad assumere un atteggiamento conciliante nei confronti di Napoleone. Il 3 ag. 1807 Ottenne il titolo vescovile ...
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Con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata nel tempo. Nell’uso [...] via divennero fonti di arricchimento personale mediante il bottino di guerra e le estorsioni ai provinciali. I magistrati forniti di tal senso, a quel che hanno significato le riforme napoleoniche). D’altra parte, l’inserimento della m. nell’ ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] si può discutere su quanto le esperienze che si susseguirono in età napoleonica (prima tra il 1796 e il 1799, poi dopo la nel condurre la monarchia alla decisione storica di dichiarare guerra all’Impero asburgico e che fu mantenuto nonostante ...
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Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] , il tunisino Ibn Khaldūn, Machiavelli, tanto per citare qualche nome, per giungere nel secolo XIX, dopo le guerre rivoluzionarie e napoleoniche, a Clausewitz, a Jomini e a Engels. Tra gli studiosi di strategia navale, vanno ricordati Mahan, Corbett ...
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Nazione
Anthony D. Smith
Introduzione
Il termine 'nazione' compare per la prima volta nella lingua latina: i Romani designavano come 'nationes' le tribù distanti e selvagge, ma riservavano per sé l'appellativo [...] ottanta del secolo - con la rivoluzione olandese dopo la guerra di indipendenza americana, seguita ben presto dalle rivoluzioni francesi del massa e, successivamente, consolidata dalle armate napoleoniche.
Nazione e nazionalismo
L'ideologia del ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
grognard
‹ġron’àar› agg. e s. m., fr. [der. di grogner «brontolare», affine all’ital. grugno]. – Brontolone (vieux grognards «vecchi brontoloni» era epiteto scherzoso dato ai veterani delle guerre napoleoniche).