Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] estremi, nei confronti di altri Stati, si esprime attraverso la guerra. Al tempo stesso, sul piano interno la sfera della p. stanno comunque al centro di ogni sistema politico e sociale contemporaneo.
La p. nel mondo attuale
I modelli tradizionali ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] tende a considerare la s. come un sistema sociale complesso, piuttosto che cercare definizioni minime dell’istituzione o più antica: gli schiavi dei Romani provenivano dal bottino di guerra o da acquisto sui mercati (celebre quello di Delo). Anche ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] nel 1982 e il giudice R. Chinnici nel 1983. Culmine di tale guerra è stato nel 1992 l’assassinio dei giudici G. Falcone e P. origine è sopravvissuta con grande facilità al mutamento storico-sociale intervenuto con l’avvento della modernità.
La m. ...
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Sociologo, filosofo e giornalista (Parigi 1905 - ivi 1983). Nella maggior parte dei suoi lavori, dedicati a problemi di analisi sociologica e di filosofia della storia, A. insiste sull'irriducibile pluralità [...] le teorie totalizzanti dello sviluppo storico e delle strutture sociali, come il marxismo.
Vita
Prof. all'École de France (1970); membro dell'Institut de France. Durante la seconda guerra mondiale a Londra fu redattore capo di France libre (1940-44); ...
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Per l'e. moderno, uno dei più importanti movimenti sociali della seconda metà del 20° sec., nato negli anni Sessanta e consolidatosi nel ventennio successivo, gli anni Novanta sono stati un periodo di [...] finalmente entrare la tutela della natura di diritto tra le conquiste sociali e culturali della comunità nazionale e ha fatto salire al 10% altre problematiche emergenti e in gran parte irrisolte: le guerre, la fame nel mondo, la tutela dell'infanzia ...
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POPOLAZIONE (XXVII, p. 914; App. II, 11, p. 591; III, 11, p. 461)
Moni Moulik
Il fenomeno comunemente noto come "esplosione demografica" è relativamente recente, avendo avuto luogo, come conseguenza [...] . Pochi altri fatti, salvo forse la guerra e le carestie, hanno suscitato, a partire dall'ultimo conflitto mondiale, cosi vaste preoccupazioni da parte di sociologi, demografi, pianificatori sociali ed ecologi, come questo aumento senza precedenti ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] umano, la nozione diviene gravida di pesanti conseguenze sociali, perché per i razzisti la razza costituisce non qualifica come βαϱβαϱόϕὗνοι). Il termine si diffuse ampiamente dopo le guerre fra Persiani e Greci. La qualifica di barbari era ...
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Antropologia culturale
(App. IV, i, p. 138; V, i, p. 179)
Nell'ultimo ventennio del secolo l'a. è passata attraverso una serie di discussioni e di revisioni critiche del suo statuto epistemologico, che [...] , viene rivolta abitualmente agli esponenti della scuola inglese di a. sociale che ebbe il suo più fecondo periodo nella ricerca in Africa nei decenni tra le due guerre mondiali, in concomitanza con il consolidamento del potere coloniale. Era quella ...
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(v. classe, X, p. 531)
Classi sociali, stratificazione, disuguaglianze. - Secondo la concezione realista od organica, una c. s. è un aggregato di individui che occupano una posizione simile nella struttura [...] generazioni posizioni elevate nei sistemi economici locali.
La mobilità sociale. - Per mobilità sociale s'intende il passaggio di un individuo o di un alle c. inferiori. Anche le guerre, provocando forti modificazioni della struttura demografica ...
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Potere
Angelo Panebianco
(XXVIII, p. 117)
Non tutto ciò che il linguaggio comune definisce potere è tale per le scienze sociali. In primo luogo, non lo è la capacità di disposizione e di manipolazione [...] progressivamente a indebolire, e in taluni casi a distruggere, tutti i preesistenti poteri sociali. La marcia del p. politico appare inarrestabile; le continue guerre non fanno che rafforzarlo. Anche le rivoluzioni, sostiene de Jouvenel sulla scia di ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...