al-Fatàh Sigla rovesciata di Ḥarakat at-Taḥrīr al-waṭanī al-filasṭīnī (con l’omissione delle iniziali di al-waṭanī «nazionale»), movimento di liberazione nazionale palestinese. Costituito a partire dal [...] 1957, soprattutto a opera di Y. ‛Arafāt, nel 1965 avviò la guerriglia contro Israele e dopo il conflitto del 1967 assunse l’egemonia all’interno dell’Organizzazione per la libreazione della Palestina. Con le elezioni del 1996 prese il controllo del ...
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Uomo politico ruandese (n. Kamonyi, Gitarama, 1957). Di etnia Tutsi, oggetto di persecuzione, fuggì con la famiglia nel 1960 in Uganda. Tra i fondatori del Fronte patriottico ruandese (FPR), rientrò in [...] patria nel 1990 e assunse la guida della guerriglia. La vittoria sulle milizie hutu (1994) pose fine al genocidio in Ruanda. Fu allora eletto vicepresidente e ministro della Difesa. Dal 2000 è presidente della Repubblica, riconfermato alle elezioni ...
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Figlio di Annibale e padre del più famoso degli avversarî di Roma, soprannominato Barca (da baraq "lampo"), compare nella storia il 247 a. C., quando viene destinato dai Cartaginesi a prendere il comando [...] già che egli riportasse veri successi. Ma impedì al nemico di riportarne, e soprattutto lo molestò gravemente con una guerriglia fatta di devastazioni e di sorprese. Dopo aver tentato invano di ricuperare l'isola Peliade (Colombara) all'imboccatura ...
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Sociologo italiano (Padova 1927 - ivi 2015). Tra i maggiori esponenti del dibattito sociologico attuale, ha studiato i fenomeni religiosi e la crisi dei valori nella società contemporanea. Tra le sue opere [...] si ricordano: Eclisse del sacro nella società industriale (1961), Guerriglia e guerra rivoluzionaria in Italia (1979); La strategia del gene: bisogni e sistema sociale (1983); Automazione e nuova classe: problemi di sociologia industriale (1993); La ...
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Lhasa, rivolte di
Moti avvenuti nel 1959 e nel 1987-89 (e nuovamente nel 2008) nella capitale tibetana. Il 10 marzo 1959, a nove anni dall’occupazione cinese del Tibet e dopo tre anni dall’inizio di [...] una guerriglia anticinese nella parte orientale del Paese, diffusasi la voce di un progetto di rapimento del dalai lama, si verificò una prima rivolta popolare. Il 12 i manifestanti proclamarono l’indipendenza del Tibet, ma furono duramente repressi ...
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Militare e uomo politico boliviano (Tarata, Cochabamba, 1919 - Arque, Cochabamba, per incidente aereo, 1969). Generale d'aeronautica, fu a capo della giunta militare che esautorò (1964) il presidente V. [...] Paz Estenssoro. Presidente della repubblica (1966), guidò la repressione (1967) del movimento di guerriglia capeggiato da Che Guevara. ...
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Repubblica presidenziale, indipendente dal 1960, associata al Commonwealth, C. ha visto succedersi periodi di relativa tranquillità con ondate di guerriglia e di violenza, che non hanno mancato di avere [...] ripercussioni sulla vita economica e sulla distribuzione degli abitanti. L'ultimo censimento (dicembre 1960) ha contato 577.615 ab., dei quali 76,6% di lingua greca e 18,1% di lingua turca. Una stima del ...
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Patriota messicano (Valladolid, oggi Morelia, 1765 - San Cristóbal de Ecatepec 1815). Meticcio di umilissimi natali, ordinato sacerdote in età già avanzata (1797), nell'ott. 1810 ricevette da M. Hidalgo [...] l'incarico di portare la rivoluzione nel sud del paese; abilissimo nella guerriglia, si impadronì di gran parte della costa occidentale conquistando Tixtla (1811), Orizaba e Oaxaca (1812), Acapulco (1813). M. eliminò i connotati di violenza e ...
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Società delle praterie nordamericane stanziata in origine nel Montana e da qui spinta verso S da Cheyenne, Arapaho e Sioux fino a trovare una definitiva sistemazione lungo l’alto corso dell’Arkansas, [...] del Colorado e dell’Oklahoma, dove si confederarono con i Comanche, conducendo con questi una continua e sanguinosa guerriglia contro gli insediamenti di coloni del Messico settentrionale e del Texas. Relegati in una riserva insieme ai Comanche e ...
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Milizia civica, composta da elementi locali, che si mantenne dal 16° al 19° sec. in alcuni distretti montuosi di Grecia, Epiro e Macedonia. Il governo ottomano, non riuscendo a debellare la resistenza [...] dei cristiani che, abbandonando i centri abitati, si davano alla guerriglia (i clefti greci e gli aiduchi serbi), ricorse al sistema di riconoscere alcune di quelle bande e organizzarle in corpi di polizia, a condizione che assicurassero la ...
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guerriglia
guerrìglia s. f. [dallo spagn. guerrilla (dim. di guerra «guerra»), che indicava però un reparto di truppe leggere o una banda di irregolari incaricati di esplorare i movimenti del nemico, o di attaccarlo con azioni di sorpresa...
kale borroka
loc. s.le f. inv. Violenza di strada; vandalismo perpetrato in clima di guerriglia urbana, originario dei Paesi Baschi. ◆ il partito dell’Eta, nel documento, sottoscrive un punto in cui si dice che i firmatari «appoggiano inequivocamente...