Guglièlmo I d'Orange-Nassau, detto il Taciturno (nederl. Willelm de Zwijger), statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi. - Figlio (castello di Dillenburg, Nassau, 1533 - Delft 1584) del conte Guglielmo [...] quando ereditò dal cugino Renato di Nassau il ducato francese di Orange e diversi possedimenti nei Paesi Bassi. Favorito di Carlo V e beni e avendo fatto il duca d'Alba rapire da Lovanio il suo primogenito Filippo Guglielmo, G. iniziò, dapprima senza ...
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Figlio (L'Aia 1748 - Brunswick 1806) di Guglielmo IV, successe al padre nel 1751, inizialmente (fino al raggiungimento della maggiore età nel 1766) sotto la reggenza della madre e di un cugino di lui. [...] , fuggì in Inghilterra (1795); nel 1801 si stabilì nei suoi dominî del Nassau. Arricchì grandemente le collezioni d'arte dei suoi predecessori, raccogliendo il fiore delle collezioni private olandesi e in particolare quella di Gowert Ilingelond ...
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D'ADDA, Ferdinando
Franca Petrucci
Di antica famiglia lombarda, nacque a Milano il 27 ag. 1650 da Costanzo conte di Sale e da Anna Cusani.
Intraprese studi giuridici e addottoratosi fu ascritto al Collegio [...] Mayor di Londra.
Già dal febbraio intanto gli oppositori del re si stavano coalizzando nel nome di Guglielmod'Orange; dall'ottobre il D. cominciò a parlare della spedizione del pretendente, sostenendo che questo credeva "con la sua prava politica di ...
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Figlio (L'Aia 1772 - Berlino 1843) dello statolder Guglielmo V e di Sofia Guglielmina di Prussia, combatté nell'esercito prussiano contro le armate rivoluzionarie, e, nel 1806, contro Napoleone; rimase [...] 1830. Riconobbe l'indipendenza del Belgio, che aveva tentato d'invadere nel 1831, solo nel 1839. Consentì, riluttante, decennale). L'opposizione al suo progettato matrimonio con la contessa d'Outremont, belga e cattolica, lo spinse ad abdicare (1840). ...
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Figlio (Bruxelles 1817 - Loo 1890) di Guglielmo II e Anna Pavlovna, sorella di Alessandro I di Russia, fu sovrano costituzionale fin dagli inizî del suo regno, riconoscendo la funzione dominante del parlamento [...] nella direzione politica del paese. Nel 1867 trattò la cessione del granducato di Lussemburgo alla Francia, ma l'opposizione della Prussia impedì tale passaggio di sovranità. Alla sua morte gli successe ...
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Figlio (L'Aia 1792 - Tilburg 1849) di Guglielmo I, combatté in Spagna sotto Wellington, e quindi a Waterloo. Dopo il 1815 si trovò diverse volte in dissidio con il padre. Nel 1831 fu a capo delle forze [...] armate inviate contro il Belgio. Salito sul trono dopo l'abdicazione del padre (1840), si oppose alla concessione di riforme costituzionali fino al 1848, quando, costretto dagli eventi, accordò una nuova ...
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Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] -en-Laye 1638 - Versailles 1715) di Luigi XIII e di Anna d'Austria; re dal 1643, rimase sotto la tutela della madre e del delle potenze europee sotto la direzione di Guglielmod'Orange (dal 1688 re d'Inghilterra): se la guerra della Grande Alleanza ...
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Uomo politico olandese (Dordrecht 1625 - L'Aia 1672), figlio di Jacob. Gran pensionario d'Olanda (più volte dal 1653), stipulò la Triplice Alleanza ma non riuscì a scongiurare l'isolamento dell'Olanda [...] sicura per la crescente pressione del movimento popolare in favore di Guglielmod'Orange, continuò a essere l'anima della difesa. Ma nel luglio 1672 Guglielmo veniva acclamato statolder d'Olanda; qualche giorno dopo de W. si dimetteva dalla carica di ...
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Figlio (Londra 1633 - Saint-Germain-en-Laye 1701) di Carlo I e di Enrichetta Maria di Francia. Durante la guerra civile fu preso prigioniero a Fairfax (1646), ma riuscì a fuggire in Olanda e da qui in [...] l'insurrezione capeggiata da J. Monmouth (1685), alcuni membri del parlamento iniziavano trattative segrete per un intervento di Guglielmod'Orange, genero del re per averne sposata la figlia Maria. Quando il filocattolicesimo di G. si spinse fino al ...
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Poeta tedesco (n. 1170 circa - m. 1220 circa). Autore di componimenti epici e di alcune liriche, W. è ricordato soprattutto per il Parzival (1200-10), romanzo cavalleresco, nel senso di fornire con generosità [...] aperte allo spirito medievale, onde la sapidità e la concretezza d'un poema che esalta le virtù virili della costanza e della all'Aliscans che appartiene al ciclo sulle gesta di Guglielmod'Orange, eroe dell'epoca di Carlomagno, ma poi ritiratosi in ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...