Teologo (m. 1249), dal 1228 vescovo di Parigi. È uno dei primi maestri di Parigi a utilizzare ampiamente le nuove traduzioni delle opere di Aristotele, insieme però a quelle delle opere di Avicenna, sì [...] che la sua maniera d'intendere l'aristotelismo si caratterizza per il tentativo di conciliare le dottrine peripatetiche con quelle agostiniane, facilitato in ciò dai commentarî di Avicenna che interpretavano Aristotele in chiave neoplatonica. ...
Leggi Tutto
Filosofo e scienziato inglese, nato verso il 1214 presso Ilchester nel Dorsetshire. Studiò a Oxford, sotto Edmondo di Canterbury, Roberto Grossatesta e Adamo di Marsh; un po' prima del 1245 era studente [...] a Parigi, ove conobbe personalmente Alessandro di Hales e ascoltò una disputa di Guglielmod'Alvernia. Non sappiamo se conseguì a Oxford o a Parigi il grado di magister artium, né in quale delle due università iniziò il suo insegnamento. Certo è che ...
Leggi Tutto
MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] tempi le idee aristoteliche erano penetrate un po' alla spicciolata nelle opere dei filosofi occidentali, come Guglielmod'Auxerre o Guglielmod'Alvernia. Ma poi il nuovo Aristotele li obbligò a prender nettamente posizione, donde una diversità di ...
Leggi Tutto
LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] di F. Hudry, Grenoble 1989, pp. 168-169); Picatrix, a cura di D. Pingree, London 1987, pp. 4, 210; Guglielmod'Alvernia, De Universo, in Opera omnia, a cura di G.D. Traiano, Venezia 1591; Roberto Grossatesta, De luce, in Die philosophischen Werke des ...
Leggi Tutto
ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] Policraticus, a cura di C.J. Webb, Oxford 1906; id., Metalogicon, a cura di C.J. Webb, Oxford 1920; Guglielmod'Alvernia, Opera omnia, Orléans 1674-1675; Bonaventura da Bagnoregio, Opera omnia, 10 voll., Quaracchi 1882-1902; id., Riduzione delle arti ...
Leggi Tutto
PENITENZA
Raffaele Pettazzoni
. Storia delle religioni. - La penitenza è correlativa al peccato. Col peccato è turbato un ordine di cose che con la penitenza vuol essere ricomposto. Quest'ordine di [...] quel concilio, resta viva la tendenza a sottolineare l'importanza della contrizione. Un passo innanzi si compie con Guglielmod'Alvernia e col distinguere più nettamente l'attrizione dalla contrizione, che si definisce come avente per motivo l'amore ...
Leggi Tutto
GUNDISALVI, Domenico (Domingo Gonzáles, Dominicus Gundissalinus)
Guido CALOGERO
Arcidiacono di Segovia nel sec. XII. Con la sua infaticabile attività di traduttore di documenti del pensiero filosofico [...] paesi europei) le porte della filosofia cristiana d'Occidente all'influsso dell'aristotelismo e delle sue 1897, insieme col rifacimento che ne fece più tardi Guglielmod'Alvernia), le cui argomentazioni ebbero molta fortuna ed esercitarono vasta ...
Leggi Tutto
GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] dei docenti e di ristabilire un accordo con il cancelliere Filippo, il papa inviava, nel 1228, il canonico Guglielmod'Alvernia, che però si schierò dalla parte del cancelliere, provocando nuovi disordini e un esodo massiccio della intera Università ...
Leggi Tutto
ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] aristotelica, da Alessandro di Afrodisia in poi. Ugualmente note sono, nella scolastica latina, da Guglielmod'Alvernia ad Alberto Magno, a Tommaso d'Aquino, le diverse reazioni e le dispute provocate dalle interpretazioni dei filosofi arabi, Averroè ...
Leggi Tutto
intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, [...] nel far propria questa identificazione che, del resto, ritroviamo anche in un celebre maestro parigino come Guglielmod'Alvernia. Non diversamente anche Giovanni della Rochelle, nella Summa de anima, sembra riconoscere nei concetti aristotelici ...
Leggi Tutto