GUGLIELMOda Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] concesse il mantenimento dei possedimenti scaligeri ancora non toccati dalla guerra contro la lega e, infine, rerum; De scripturis virorum illustrium, rist. anast. Verona 1990); Guglielmoda Pastrengo, De viris illustribus et de originibus, a cura di ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] inizialmente tra questi – tornarono ad Avignone, dopo un viaggio che toccò Rimini e Venezia. Nell’ottobre 1322 fece rientro a Bologna, 3, in cui lo raccomanda a Cavalchini e a Guglielmoda Pastrengo, ne fornisce un ritratto non indulgente).
L’antico ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] 1º maggio a Urbino, dove si fermò da Federico da Montefeltro, che lo onorò e lo beneficò; al cancelliere di Carlo VII, Guglielmo Orsini, al quale già aveva der Philosophie, IX(1896), pp. 337-343; F. Tocco, Ancora sul "De morali disciplina" di F. F., ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] la dedica del Libro ad Ippolita fa generalmente ritenere che sia toccato a lui iniziare alla danza la figlia del duca di Milano. al citato trattato di Domenico da Piacenza e a quello di poco posteriore di Guglielmo Ebreo, uno dei primi documenti ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] dodici commedie nuove plautine, scoperto a Colonia da Niccolò da Cusa nel 1425. Il G. se Leonello, Fiordimiglia (che sposerà un Guglielmo Calefini), Lodovica (che sposerà un in forma di lettera a Leonello. Toccò a Poggio riconoscere che lo stile della ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] 1810-16). Quel che restava del settimo fu edito, prima a puntate, da G.B. Nicolosi nel Giornale di scienze, lettere ed arti per la Sicilia e dolorosa perdita del buon Guglielmo I dì lieti in tristi lutti tornarono". Toccò a Federico II constatare la ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] a poco, sospettato di connivenza con l'imperatore, fu mandato daGuglielmo "per confine ... in altre terre fuori della sua iurisdictione" e in tale veste toccò a lui di muovere lagnanze a nome del popolo contro il marchese Guglielmo, per alcune sue ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] prudenzialmente defilato dalla politica. Benché infatti frequentasse Guglielmo Pepe, che aveva acceso al culto di trascorsi politici fu allontanato da Roma con la nomina di giudice a Pesaro.
Nel viaggio di ritorno toccò Perugia, Pisa, Firenze e ...
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CARBONE, Girolamo
Renato Pastore
Nato a Napoli in una data che è impossibile ricavare se non congetturalmente (una testimonianza secondo la quale egli si occupa, nel 1487, di maritare la sorella anziana [...] con Landolfo - nobile del regno di Guglielmo il Buono - per arrivare al capostipite di Padula, che gli fu sottratto nel 1474 da re Ferrante d'Aragona e che tornò poi logico esito nella successione che a questo toccò, morto il Pontano (1503), nella ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] all'antico (anche con qualche tocco di nazionalismo tripolino al tempo della contempo gli entusiasmi per l'opera di Guglielmo Ferrero, avvertendo (ibid., XI-V Libri, dunque, non tanto da studiare o da consultare, quanto da leggere, per avvertire il ...
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