Teologo (1070 circa - 1122), allievo di Anselmo di Laon. Fu arcidiacono di Notre-Dame e insegnante alla scuola cattedrale di Parigi (1095 circa), ove ebbe come discepolo Abelardo. Verso il 1110 rinunziò [...] le obiezioni oppostegli appunto da Abelardo, nella teoria dell'indifferenza per cui negli individui, sotto le determinazioni proprie di ciascuno, vi è una realtà specifica e generica costituita da caratteri non differenti o almeno somiglianti. Opere ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] realisti si oppongono ai nominalisti (➔ nominalismo) e ai concettualisti (➔ concetto). Capo della scuola realistica propriamente detta è GuglielmodiChampeaux; tra i massimi seguaci del r. scolastico sono da ricordare, oltre a s. Tommaso, s. Anselmo ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] ) della sua vita in una lettera detta comunemente Historia calamitatum mearum. Dapprima scolaro di Roscellino, passò poi a Parigi alla scuola diGuglielmodiChampeaux; e come aveva criticato la soluzione nominalistica data dal suo primo maestro alla ...
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Teologo (Laon 1050 circa - ivi 1117); visse dapprima a Parigi e fu quindi a capo, col fratello Rodolfo (m. 1134-36), della scuola teologica di Laon; maestro di Gilberto Porretano e diGuglielmodiChampeaux. [...] ), che tuttavia indicano già una certa sistematicità e permettono d'individuare le linee di una definita teologia. Per questo, e per la sua opera di esegesi (specie per il concorso alla formazione della Glossa interlinearis e della ordinaria ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] tradizione platonica, per la quale gli u. hanno esistenza oggettiva; tra i sostenitori di essa, detti realisti, va ricordato GuglielmodiChampeaux; l’altra, riconoscendo che nella realtà sussistono solo individui, afferma aristotelicamente che u ...
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Teologo, benedettino (Liegi 1075 circa - Deutz 1130), abate di S. Eriberto di Deutz (1120). Rappresentante, accanto a Bernardo di Chiaravalle, della tendenza antidialettica, la sua vasta opera ha carattere [...] problemi schiettamente teologici (De voluntate Dei e De omnipotentia Dei, scritti in polemica con Anselmo di Laon e GuglielmodiChampeaux; De victoria verbi Dei, esposizione della sua filosofia della storia). Variamente interpretata la sua dottrina ...
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LOGICA
Guido Calogero
. Il termine di "logica" λογικὴ τέχνη, ἀρετή "arte abilità logica": oppure τὸ λογικόν, sottinteso μέρος τῆς ϕιλοσοϕίας "la sezione logica della filosofia") entrò nell'uso specialmente [...] , sosteneva la reale esistenza degli universali inerenti agl'individui ("realismo", capeggiato da GuglielmodiChampeaux) e quella che, proseguendo il motivo di riduzione alla sfera logica dei rapporti d'implicazione oggettiva delle entità ideali, in ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] disputare intorno agli universali; e già si affermano nuovi centri di cultura, nuovi maestri. Abelardo erra di scuola in scuola, per stabilirsi poi a Parigi, presso GuglielmodiChampeaux. Una certa presunzione gli farà anzi credere che, precisamente ...
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. Con questo nome si indicano tanto i canonici regolari di S. Agostino, che nella loro organizzazione attuale risalgono a subito dopo il concilio lateranense del 1059, come gli eremitani di S. Agostino, [...] grande, specialmente per la scuola teologico-mistica e per l'indirizzo che le diede il fondatore GuglielmodiChampeaux, maestro e poi avversario di Abelardo che ne racconta la fondazione (Patrol. lat., CLXXVIII, col. 115 segg.): Ugo, Riccardo e ...
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Filosofo, nato a Parigi il 28 novembre 1792, morto a Cannes il 14 gennaio 1867. Nel 1810 entrò nella Scuola normale, che s'apriva allora per la prima volta. Ivi ebbe professore di retorica il Villemain, [...] (5ª ediz. 1866): Fragments de phil. ancienne (Zenone, Socrate, Platone, Proclo, Olimpiodoro); Fragm. de phil. du moyen âge (Abelardo, GuglielmodiChampeaux. Bernardo di Chartres, S. Anselmo, ecc.); Fragm. de phil. cartésienm (Vanini, il cardinale ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...