Maestro di ballo (sec. 15º); convertitosi al cattolicesimo, assunse il nome di Giovanni Ambrogio. Organizzatore, fra l'altro, di feste a Milano e a Ferrara, è autore del trattato De pratica seu arte tripudii vulgare opusculum (pubbl. 1873), nel quale si presenta come il primo teorico della danza ...
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Arte di comporre azioni danzate in armonia con la musica. Al significato odierno di c. si giunse solo nel Settecento, quando si diffuse la figura del coreografo, annotatore e insieme compositore di danza.
Precedentemente [...] la notazione della danza. Questa, già nel 15° sec., con i trattatisti (Domenico da Piacenza o da Ferrara, Antonio Cornazzano, GuglielmoEbreodaPesaro), era una pratica primaria per poter trasmettere la danza attraverso il tempo, evitando la ...
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DOMENICO da Piacenza
A. Ascarelli
Attivo intorno alla metà del sec. XV, deve la sua importanza al primo trattato dell'arte coreografica di cui si abbia notizia, che reca il titolo De arte saltandi et [...] 1985, pp. 24, 34 s., 37; P. Castelli, Il moto aristotelico e la "licita scientia". GuglielmoEbreo e la speculazione sulla danza nel XV secolo, in Mesura et arte del danzare. GuglielmoEbreodaPesaro e la danza nelle corti ital. dal XV secolo (catal ...
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