CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] 1955 nella parte di Sesto (entrambi all’Opera di Roma), al Simon Boccanegra e alla Chovanščina di Modest P. Musorgskij nel 1957 al São Carlos.
Corelli desistette dal cantare la parte di Arnoldo nel Guglielmo Tell di Rossini, che la Scala gli aveva ...
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PIAVE, Francesco Maria
Antonio Rostagno
PIAVE, Francesco Maria. – Librettista, nacque a Murano (Venezia) il 18 maggio 1810, figlio di Giuseppe (vetraio, podestà di Murano dal 1808 al 1816) e di Elisabetta [...] Cinque Giornate, scrisse a un «caro amico» di Venezia (Guglielmo Brenna?): «non vedo l’ora d’essere a casa mia e Il corsaro (1848), furono Rigoletto (1850), La traviata (1853), Simon Boccanegra (1857) e La forza del destino (1862) – ma anche lavori ...
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DAL VERME, Luchino
Michael E. Mallett
Nato intorno al 1320 da Pietro e da Elisa de' Nogarola, apparteneva ad antica famiglia veronese. Il padre, Pietro, aveva compiuto una brillante carriera sia come [...] patrimonio egli fu coinvolto in un'aspra controversia con Guglielmo de' Scannabicis, un bolognese amico e consigliere di Mastino del padre; Luchino, che sposò la figlia del doge Simone Boccanegra; Pietro, che divenne abate di S. Andrea di Vercelli. ...
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MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] Otello, Cenerentola, Mosè, Matilde di Shabran, Semiramide, Guglielmo Tell; G. Meyerbeer: Il crociato in Egitto, Roberto ebbe 33 recite, quasi tre volte più del recentissimo Simon Boccanegra verdiano: "Carlotta e Barbara Marchisio non sono meno celebri ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] Mascagni. Nuovamente alla Scala per la stagione 1931-32 apparve in Guglielmo Ratcliff di P. Mascagni, Basi e bote di R. , oltre ai già collaudati ruoli verdiani (Otello, Falstaff, Simon Boccanegra, Aida), apparve anche in Tosca (accanto a G. Lugo e ...
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BELLEZZA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bitonto (Bari) il 17 febbr. 1888, apprese i primi elementi di teoria musicale dal padre e iniziò giovanissimo lo studio del violino vincendo una borsa di studio [...] Verdi. Nel 1958 tornò a Londra e al Drury Lane diresse il Guglielmo Tell di G. Rossini, opera con la quale concluse la sua carriera luogo proprio a Spoleto, dove nel 1963 diresse il Simon Boccanegra di G. Verdi.
Si dedicò anche alla composizione e ...
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Figlio di Guglielmo e di Giovanna Cirillo, nacque a Napoli il 7 dic. 1827. Iniziato lo studio del pianoforte con la madre, appena dodicenne vinse una borsa di studio del governo francese cui rinunciò per [...] nelle sue raccolte insieme a quelle del padre Guglielmo. Autore anche dell'antologia Ape musicale pianistica, Ridusse per canto e pianoforte numerose opere teatrali, tra cui il Simon Boccanegra di G. Verdi; tradusse dall'originale francese di E. de ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, figlio primogenito del marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Lippa Ariosti (sposata da Obizzo in seconde nozze solo [...] Giovanni di Oleggio: neppure quando a Bologna entrò in carica Guglielmo Arimondi, il podestà nominato da Bernabò (1° dicembre), e Visconti (15 nov. 1356) e riportato al potere Simone Boccanegra come doge e come difensore del popolo, la città ligure ...
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DORIA, Iacopo (Giacomo)
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1233 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia.
Nelle pagine conclusive dei suoi Annali, redatte nel 1293, il D. afferma di aver compiuto sessant'anni. [...] Piccola Armenia, perché nel 1276 (7 ottobre) ottenne una commenda, per trafficare in quella regione, da Giacomo Boccanegra, tutore dei figli di Guglielmo, suo fratello, già capitano del Popolo e morto in quegli anni. Nel 1278, a nome degli eredi dei ...
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FIESCHI, Niccolò
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure della potente famiglia dei conti di Lavagna, nacque, forse a Genova, verso il 1230 da Tedisio, fratello del papa Innocenzo IV, e da Simona, [...] che era stato a lui concesso da tale consortile. Alla fine Guglielmo fu costretto a cedere: il 29 luglio 1254 incaricò l'arciprete scelta politica in favore della fazione che sosteneva il Boccanegra se segnò una divisione all'interno della famiglia, i ...
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