GUICCIARDI, Fabrizio
Marco Folin
Di nobile famiglia reggiana, forse di origini valtellinesi, il G. nacque nel 1662, probabilmente l'8 settembre, a Reggio nell'Emilia, da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] di Luigi XIV, che combatteva nelle Fiandre contro Guglielmod'Orange avvalendosi anche di truppe raccolte, oltre che (lettere di Giovanni Orazio Guicciardi); 56 (lettere di Orazio Guicciardi); D. Silvagni, Un capitano di ventura in Roma nel 1700, in ...
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PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] turchi. Visitò religiosi, teologi di Lovanio, vescovi, ecclesiastici, Margherita di Parma, reggente dei Paesi Bassi, e Guglielmod’Orange; assicurò alla prima il sostegno papale nella difesa del cattolicesimo, al secondo consegnò un breve pontificio ...
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Paesi Bassi, storia dei
Francesco Tuccari
In difesa dell’indipendenza politica e della tolleranza religiosa
Gli attuali Paesi Bassi hanno il loro nucleo storico originario nella repubblica delle Province [...] colonizzata da diverse tribù germaniche e poi, a partire dal 4° secolo d.C., dai Franchi, sotto i quali essa fu gradualmente cristianizzata. In tal partire dal 1566-67, sotto la guida di Guglielmod’Orange-Nassau, assunse i caratteri di una vera e ...
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Roberto (Ruberto) Guiscardo
Beniamino Pagnin
Figlio di Tancredi d'Altavilla, nacque in Normandia intorno al 1015. Sceso in Italia meridionale, ove già i suoi fratelli maggiori Guglielmo, Drogone e Umfredo [...] Marte fra coloro che combatterono per la fede e per la Chiesa: accanto a Giosuè, Giuda Maccabeo, Carlo Magno, Orlando, Guglielmod'Orange, Rinoardo e Goffredo di Buglione (Pd XVIII 48).
È ben facile notare qui come di storico ci sia solo uno sfondo ...
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CAIAFA, Giuseppe
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1640, da una famiglia che aveva ottenuto qualche fortuna con gli incarichi nella burocrazia e nell'esercito. Uno zio, Mario, [...] vicaria criminale, venne però solo nel maggio del 1692, ed il Bulifon notava come essa fosse dovuta all'appoggio di Guglielmod'Orange, "qual ne fu pregato dal mastro di campo Cajafa che si ritrova in fiandra". Uindiscrezione del resto era di comune ...
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Dichiarazione dei diritti dell'uomo
Dichiarazione dei diritti dell’uomo
Documento contenente l’enunciazione dei principi fondamentali delle libertà civili e politiche dell’uomo. I diritti di libertà [...] più ampio, fecero anche l’Habeas corpus act (1679) e, soprattutto, il Bill of rights (1689), accettato da Guglielmod’Orange all’atto di ricevere la corona dal Parlamento inglese e fondante il primo ordinamento politico liberal-costituzionale della ...
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Rinoardo
Daniela Branca Delcorno
È " Rainouart au tinel ", uno dei principali personaggi del ciclo epico di Guglielmod'Orange (detto anche Geste de Garin de Monglane dal nome del capostipite).
Saraceno [...] compaiono Giosuè e Giuda Maccabeo, Carlo Magno e Orlando, Goffredo di Buglione e Roberto il Guiscardo. Il ciclo di Guglielmod'Orange era assai noto in Italia, come attestano l'onomastica, un gruppo di testi francoveneti, e - agl'inizi del sec ...
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Somers, John
Politico inglese (n. Severn Stake, Worcestershire, 1651-m. 1716). Scrisse pamphlet contro la politica di corte ed esercitò l’avvocatura difendendo molte vittime del dispotismo di Carlo II. [...] nei riguardi dei cattolici (giugno 1688). Ebbe parte notevole nel preparare l’avvento al trono d’Inghilterra di Guglielmod’Orange e fu poi presidente del comitato parlamentare che redasse la Dichiarazione dei diritti (1689). Procuratore generale ...
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Bill of rights
Dichiarazione dei diritti politici e civili che Maria II Stuart e Guglielmod’Orange accettarono all’atto di ricevere la corona dal Parlamento inglese, dopo la cacciata di Giacomo II Stuart [...] (1689): ebbe così origine la prima monarchia i cui poteri erano costituzionalmente limitati. Il documento stabiliva che il sovrano non potesse sospendere leggi, imporre tributi o mantenere un esercito ...
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Portland, Hans William Bentinck conte di
Diplomatico inglese (n. 1645 o 1649-m. Bulstrode presso Beaconsfield, Buckinghamshire, 1709). Di antica famiglia olandese, amico di Guglielmod’Orange, fu l’organizzatore [...] della spedizione che doveva portare il suo signore sul trono inglese. La sua grande influenza sul re lo rese impopolare, ma la condotta leale e i successi diplomatici, quale il Trattato di Ryswyck, gli ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...