Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] 12°), cui appartiene la stessa Chanson de Roland, sulle imprese di Carlo e dei suoi paladini; narbonese o di Guglielmod’Orange (inizio 12° sec. - inizio 13°), sulle lotte del Mezzogiorno contro i Saraceni; feudale (12°-13° sec.), sulle imprese di ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] Francia e della lotta per l’indipendenza dei Paesi Bassi fecero di Elisabetta la maggiore rappresentante, insieme con Guglielmod’Orange, della lotta dei protestanti contro la Spagna.
L’audace guerra di corsa condotta in funzione antispagnola gettò ...
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(irland. Luimneach) Città della Repubblica d’Irlanda (52.539 ab. nel 2006), nella provincia di Munster, sull’estuario del fiume Shannon. È capoluogo della contea omonima. L’abitato è diviso in tre parti: [...] durante i banchetti, seguiti da un coro che diceva «Will you come up to Limerick?».
Trattato di L. Fu concluso tra Guglielmod’Orange e i giacobiti irlandesi alla capitolazione (1691) della piazza di L., con la quale terminò la guerra dell ...
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Movimento religioso riformato, che professa l’assoluta indipendenza di ogni congregazione locale in materia di fede e di disciplina ecclesiastica, e la separazione completa dallo Stato. Trae origine nel [...] da vari atti del Parlamento sotto Carlo II e beneficiarono infine dell’atto di tolleranza di Guglielmod’Orange. I principi congregazionalisti furono portati nell’America Settentrionale dai Padri Pellegrini, che fondarono comunità in Massachusetts ...
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(o Athole) Regione montuosa della Scozia centrale, regione amministrativa di Tayside.
Il nome fu assunto come titolo comitale nel 13° sec. da Alan Durward e con lui si estinse; lo portò poi Walter Stewart [...] (n. 1631 - m. 1703) fu il primo marchese di A. ed ebbe alte cariche in Scozia alla Restaurazione; nella Rivoluzione tenne un contegno incerto, poi si decise per Guglielmod’Orange. Il figlio John Murray (n. 1659 - m. 1724) fu il 1° duca di Atholl. ...
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Figlio naturale (Rotterdam 1649 - Londra 1685) di Carlo II d'Inghilterra e di Lucy Walters. Creato (1663) duca e cavaliere della Giarrettiera, sposò (1665) Anna contessa di Buccleuch, assumendo il cognome [...] cattolico, il partito protestante appoggiò le pretese di M., che, esiliato (1679) in Olanda, tentò di tramare con Guglielmod'Orange e, tornato in Inghilterra, fu coinvolto nella congiura di Rye House, ma rimase impunito. Alla successione di Giacomo ...
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Diplomatico britannico (n. 1767 - m. Kinnegad, Westmeath, 1837). Deputato dal 1796 al parlamento irlandese, dopo l'unione legislativa con la Gran Bretagna entrò nel parlamento inglese e fu sostenitore [...] dei delitti politici dei cattolici irlandesi. Inviato ambasciatore presso Guglielmod'Orange, ritornato all'Aia nel 1813, richiese d'urgenza rinforzi britannici in Olanda, persuadendo Guglielmo a prendere le misure militari necessarie e a cedere il ...
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Uomo politico inglese (n. 1642 - m. Londra 1711). Secondogenito del 1º conte di Clarendon, deputato (1160-79), aveva già una posizione indipendente quando il padre fu esiliato (1667). Ambasciatore straordinario [...] ma il suo risoluto anglicanesimo lo pose presto in difficoltà col re cattolico. Non per questo favorì l'ascesa al trono di Guglielmod'Orange, e anzi, come capo del partito tory High Church, si oppose alla sua elezione. Nel 1692 si era tuttavia già ...
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Generale (Lione 1644 - Parigi 1730), figlio del marchese Nicolas; fece la campagna d'Ungheria e fu ferito nella battaglia di San Gottardo. Brigadiere (1672), maresciallo di campo (1674), luogotenente generale [...] (1692) e fu creato maresciallo di Francia (1695); capitano delle guardie del corpo e comandante d'armata (1695), non riuscì a impedire a Guglielmod'Orange di riprendere Namur. All'inizio della guerra per la successione di Spagna, al comando dell ...
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Nobile inglese (n. 1660 - m. Isleworth, Middlesex, 1718). Di educazione cattolica, si convertì nel 1679 all'anglicanesimo e si unì ai whigs; nel giugno 1688 fu tra i sette firmatarî del documento che chiedeva [...] a Guglielmod'Orange di spodestare Giacomo II e salire al trono d'Inghilterra. Segretario di stato nel 1689-90, ricoprì nuovamente la carica nel 1694-98. Nel 1694 fu creato duca da Guglielmo III. Passato ai tories, partecipò (1712) ai negoziati ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...