GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] con don Luis de Requesens.
G. XIII mutò il suo atteggiamento, offrendo ai ribelli il perdono, da estendersi a Guglielmod'Orange e agli altri capi della rivolta, senza imporre loro conversioni. Il realismo del papa non fu però condiviso da Filippo ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] perché sospettato di aver avuto contatti con Gaspar de Añastro, un mercante spagnolo mandante del fallito attentato contro Guglielmod'Orange. Inoltre gli veniva contestato di aver scritto a M. Bandini, a Parigi, delle lettere in cui parlava con ...
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MANCINI, Ortensia
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 6 giugno 1646 da Lorenzo e da Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Crebbe a Roma, insieme con i suoi fratelli, fino al maggio del 1653, [...] , indebitandosi pesantemente.
La rivoluzione del 1688 inferse un grave colpo alle sorti della Mancini. Il nuovo re, Guglielmod'Orange, ridusse al minimo le elargizioni che la M. riceveva dalla Corona, mettendola in una situazione di seria difficoltà ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] , ma per favorire l'interesse economico di quei ceti borghesi che in giorni non lontani avevano chiamato al trono Guglielmod'Orange.
Nel riferire al Senato l'annuncio, per bocca della regina Anna, dell'avvenuta pacificazione europea il 21 apr. 1713 ...
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parlamento
Denominazione usata in Inghilterra (Parliament), a partire dal sec. 15°, per indicare insieme le Camere dei lord e dei comuni e, in Francia (Parlement), fino al 1790, per designare alcune [...] con gli Stuart: presentò a Carlo I la Petition of rights (1628) e fu protagonista della prima rivoluzione; nel 1688 invitò Guglielmod’Orange a prendere la corona come sovrano costituzionale e l’anno successivo, con la Bill of rights giurata da ...
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FREGOSO, Gian Galeazzo
Jean-François Dubost
Discendente della potente famiglia genovese dei Fregoso, nacque nella prima metà del XVI secolo e fu attivo in Francia; non se ne hanno notizie precedenti [...] del Regno.
A partire dal 1573 fu compito del F. evitare che il principe Guglielmod'Orange si accordasse con la Spagna e convincere l'elettore palatino a fare pressione sull'Orange a questo scopo. Di ritorno a corte il F. preparò il terreno al Nassau ...
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GUICCIARDI, Fabrizio
Marco Folin
Di nobile famiglia reggiana, forse di origini valtellinesi, il G. nacque nel 1662, probabilmente l'8 settembre, a Reggio nell'Emilia, da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] di Luigi XIV, che combatteva nelle Fiandre contro Guglielmod'Orange avvalendosi anche di truppe raccolte, oltre che (lettere di Giovanni Orazio Guicciardi); 56 (lettere di Orazio Guicciardi); D. Silvagni, Un capitano di ventura in Roma nel 1700, in ...
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guerre di religione
Rosa Maria Parrinello
Il conflitto tra cattolici e protestanti in Europa
Le guerre di religione furono una conseguenza della diffusione della Riforma e lacerarono l'Europa tra il [...] maggiori esponenti fra i ceti nobiliari: in particolare ricordiamo il principe protestante Guglielmod'Orange che, avendo compreso di non poter fronteggiare militarmente il duca d'Alba, iniziò un'audace guerra di pirateria contro i mercanti spagnoli ...
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Paesi Bassi, storia dei
Francesco Tuccari
In difesa dell’indipendenza politica e della tolleranza religiosa
Gli attuali Paesi Bassi hanno il loro nucleo storico originario nella repubblica delle Province [...] colonizzata da diverse tribù germaniche e poi, a partire dal 4° secolo d.C., dai Franchi, sotto i quali essa fu gradualmente cristianizzata. In tal partire dal 1566-67, sotto la guida di Guglielmod’Orange-Nassau, assunse i caratteri di una vera e ...
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CAIAFA, Giuseppe
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1640, da una famiglia che aveva ottenuto qualche fortuna con gli incarichi nella burocrazia e nell'esercito. Uno zio, Mario, [...] vicaria criminale, venne però solo nel maggio del 1692, ed il Bulifon notava come essa fosse dovuta all'appoggio di Guglielmod'Orange, "qual ne fu pregato dal mastro di campo Cajafa che si ritrova in fiandra". Uindiscrezione del resto era di comune ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...