CANELLA, Giulio
Rosanna Daga
Nacque a Padova il 2 dic. 1882 da Giuseppe, insegnante di disegno presso la Scuola industriale di Padova, e da Amalia Trivellato. Conseguita nel 1900 la licenza liceale [...] di Padova, dove si laureò in filosofia il 1º luglio 1904. La tesi di laurea, una dissertazione su Ilnominalismo e Guglielmod'Occam, riscosse le lodi di R. Ardigò. Il nucleo di quest'opera consisteva nel tentativo di collocare la speculazione di ...
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Vasoli, Cesare
Storico italiano della filosofia (n. Firenze 1924). È stato prof. di storia della filosofia medievale (1962) nelle univv. di Cagliari, Bari e Genova, poi a Firenze di filosofia morale [...] agli sviluppi degli ideali enciclopedici dal Quattrocento sino al Seicento inoltrato. Tra le sue opere si segnalano: Guglielmod’Occam (1953); Tra cultura e ideologia (1961); La dialettica e la retorica dell’Umanesimo (1968); Studi sulla cultura ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] teorizzata da Dante, da Marsilio da Padova, da Guglielmo di Occam, da J. Wycliffe. Per Dante l’autorità imperiale di controllare la legalità degli atti dell’esecutivo e, in caso d’infrazione, di sospenderne l’efficacia. Chi decide sulla giustezza o ...
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Potere insito nell’uomo di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati.
La v. costituisce già nell’antichità uno dei principali problemi filosofici, soprattutto [...] potenza e della volontà di Dio. Non diversamente, Guglielmo di Occam individuava nell’obbedienza al comando divino l’unico soddisfarli. Questo volontarismo psicologico, tipico di T. Hobbes e D. Hume, si può ritrovare anche nell’utilitarismo di J. ...
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Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] di svolgimento critico e di dissoluzione della scolastica a cui, soprattutto, contribuirà un altro francescano, Guglielmo di Occam. ▭ D. S. sviluppa alcuni motivi caratteristici della tradizione francescana del 13° sec., approfondendo criticamente l ...
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Filosofia
In senso estremamente generico, qualsiasi processo che porti a isolare una cosa da altre con cui si trova in rapporto, per considerarla poi come specifico oggetto d’indagine una volta prescisso [...] dei concetti, cioè la conoscenza intelligibile. S. Tommaso riprese queste teorie aristoteliche. In Duns Scoto e in Guglielmo di Occam la teoria dell’a. subisce una profonda modificazione. Sostenuta come base indispensabile dell’a. la conoscenza ...
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Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] in un ambiente dominato dalla figura di Pietro d'Abano, conseguendo il dottorato. Recatosi a Parigi, si iscrisse alla facoltà delle Arti dagli Spirituali francescani, alcuni dei quali, come Guglielmo di Occam, Michele da Cesena, Bonagrazia da Bergamo, ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] capo alle dottrine politiche di Marsilio da Padova, di GuglielmoOccam, di Giovanni Wycliffe.
L'impero dall'altro lato combatte nelle opere dei filosofi occidentali, come Guglielmod'Auxerre o Guglielmod'Alvernia. Ma poi il nuovo Aristotele ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] contro l'antiré Enrico Raspe, quindi, con minor seguito, Guglielmod'Olanda. In Francia, la nobiltà è irritata dai provvedimenti Bavaro che si raccolgono gli spirituali ribelli capeggiati da GuglielmoOccam, uno dei più arditi polemisti del secolo in ...
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La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] cose secondo le sue idee eterne, essendo egli anche la causa esemplare d'ogni essere; egli è anche l'ultima causa finale del mondo, essendo il nominalismo, il cui rappresentante principale, Guglielmo di Occam attaccò sia T. sia il proprio confratello ...
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rasoio
rasóio s. m. [lat. rasōrium, der. di radĕre «radere», part. pass. rasus]. – 1. a. Utensile per radere barba, capelli e altri peli, costituito da una lama rettangolare d’acciaio, con punta arrotondata e un bordo affilatissimo, incernierata...
terminismo
s. m. [der. di termine, nel sign. 5 a]. – In filosofia, una delle forme del nominalismo della tarda scolastica, in partic. quello di Guglielmo d’Occam (1a metà del sec. 14°), secondo cui gli universali non esistono nella realtà...