Figlio (Copenaghen 1653 - Kensington 1708) di re Federico III e di Sofia Amalia, fu candidato al trono polacco nel 1674, ma la sua elezione risultò inutile poiché G. rifiutò di convertirsi al cattolicesimo. [...] Nel 1683 sposò Anna, principessa di York, dal 1702 regina d'Inghilterra. Nel 1689 ebbe da Guglielmo III il titolo di duca di Cumberland. Nel 1702 riuscì vano ogni tentativo della consorte di far concedere a G. il titolo di re, ma egli ottenne in ...
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Settlement, Act of Legge («atto di disposizione») votata dal Parlamento britannico nel 1701 per fissare i diritti alla successione al trono di Gran Bretagna e Irlanda, escludendone i membri cattolici della [...] famiglia Stuart. La legge stabilì che se Guglielmo III d’Orange e la cognata Anna, futura regina, fossero morti senza prole, Secondo i termini dell’Act, estintasi la dinastia Stuart, nel 1714 divenne re d’Inghilterra Giorgio I, elettore di Hannover. ...
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Nobile inglese (m. 1071 circa), figlio di Aelfgar e nipote di Leofric. Salito al trono d'Inghilterra Aroldo II (1066), E. lo sostenne, pur senza molta fortuna, contro il fratello Tostig. Ma, in rivalità [...] il Conquistatore, cui finì per sottomettersi e che nel 1067 accompagnò in Normandia. Qualche anno dopo, organizzò contro Guglielmo una rivolta che fallì. Si sottomise; ma in un nuovo tentativo di sollevazione (1071) fu ucciso dai suoi seguaci ...
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Ecclesiastico e uomo politico anglo-normanno (m. Durham 1128); originario di Bayeux, seguì Guglielmo il Conquistatore e, entrato nella cancelleria, si occupò della compilazione (o forse della revisione) [...] tesoriere di Guglielmo II, e ne assecondò la politica fiscale. Vescovo di Durham (1099), resosi impopolare, fu da Enrico I imprigionato nella Torre. Fuggito in Normandia, sobillò il duca Roberto ad avanzare pretese al trono d'Inghilterra; ma, fallito ...
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Uomo politico tedesco (Hoff, presso Greiffenberg, in Slesia, 1667 - Vienna 1728). Dopo aver accompagnato (1688) Guglielmod'Orange in Inghilterra e aver combattuto con l'esercito brandeburghese contro [...] Luigi XIV, passò al servizio dell'elettore di Sassonia. Nel 1697 ebbe parte preminente nelle trattative che fruttarono a Federico Augusto la corona polacca. Generale dal 1705, fu promosso feldmaresciallo ...
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Brabançons Mercenari reclutati nel Brabante da Guglielmod’Ypres e da lui condotti in Inghilterra, dove aiutarono Stefano di Blois a conquistare il trono (1135). Alcuni anni più tardi si sparsero, riuniti [...] in bande, sul continente, ponendosi al soldo di chi meglio li pagasse e acquistando fama di avventurieri crudeli. A lungo nel Medioevo (e specialmente in Francia, durante la guerra dei Cento anni) furono ...
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Figlio (Leida 1254 - presso Muiderberg 1296) di Guglielmo II conte d'Olanda e re di Germania, successe al padre nel 1256, sotto la tutela di una giunta di nobili. Raggiunta la maggiore età (1272), si liberò [...] a poco dall'influenza dei nobili, sottomise definitivamente i Frisoni occidentali (1289) e conquistò Utrecht. Urtatosi con Edoardo I d'Inghilterra, fu preso da alcuni nobili alleati di Edoardo, i quali, temendo che fosse liberato dai suoi fautori, lo ...
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Barone anglonormanno (m. 1107); nel 1088 in occasione della rivolta dei baroni guidati da Odo di Bayeux sostenne Guglielmo il Conquistatore e ne ebbe in compenso terre in varie parti d'Inghilterra e specialmente [...] nel Gloucestershire. Fu amico e confidente di Guglielmo II il Rosso e appoggiò Enrico I nella lotta contro Roberto di Normandia. Fatto prigioniero nel 1105 a Bayeux, fu liberato da Enrico; partecipò all'assedio di Falaise (1106) riportando ferite per ...
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Re di Scozia (m. 1098). Figlio di Duncan I e fratellastro di Malcolm III Canmore, alla morte di questo (1093) contestò il trono ai suoi figli. I Celti lo proclamarono re: e tale egli rimase dopo il tentativo [...] del primogenito di Malcolm, Duncan II (1094), ch'egli fece assassinare, fino al 1097 quando Edgar, terzogenito di Malcolm, con l'aiuto di Guglielmo II d'Inghilterra lo sconfisse, l'imprigionò e lo fece accecare. Morì in prigione. ...
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Sostenitore della dinastia degli Orange-Nassau. In partic., seguace di Guglielmo III, statolder delle Province Unite e re d'Inghilterra (1689), in lotta contro gli stuardisti in Inghilterra e i cattolici [...] in Irlanda. In Irlanda del Nord, ancora per tutto il 20° sec., sostenitore del protestantesimo e dell'unione con la Gran Bretagna con riferimento alla Orange society (poi Orange order), un'organizzazione ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...