Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] dottrina della suppositio e del signum che avrà molto sviluppo nella logica della scuola occamista. ▭ Questa concezione della realtà e questo modo d'intendere il processo conoscitivo hanno le loro corrispondenze nella teologia: cade il valore delle ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] si inserisce chiaramente nel movimento volontaristico contemporaneo a B., che ebbe i suoi maggiori rappresentanti in Duns Scoto e in Guglielmod'Occam, teso a porre un netto confine di separazione tra i campi della ragione e della fede. Non è un caso ...
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Storico della filosofia italiano (Firenze 1924 - ivi 2013). Formatosi alla scuola di grandi maestri dell'ateneo fiorentino (E. Garin, C. Morandi, D. Cantimori), e poi docente in diverse università italiane, [...] , nonché agli sviluppi degli ideali enciclopedici dal Quattrocento sino al Seicento inoltrato.
Opere
Tra le sue opere: Guglielmod'Occam (1953); Tra cultura e ideologia (1961); La dialettica e la retorica dell'Umanesimo (1968); Studi sulla cultura ...
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Giurista e polemista (m. Monaco di B. 1340), francescano (1310), al secolo Buoncortese, dottore in diritto, fu accanito difensore della comunità contro gli spirituali (1311), protestando anche contro Clemente [...] la situazione, malgrado le concessioni formali del papa (bolla Cum inter nonnullos, 12 nov. 1323), B., incarcerato per un anno, fuggì poi presso Ludovico il Bavaro, ove fiancheggiò Michele da Cesena e Guglielmod'Occam con numerosi opuscoli polemici. ...
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CANELLA, Giulio
Rosanna Daga
Nacque a Padova il 2 dic. 1882 da Giuseppe, insegnante di disegno presso la Scuola industriale di Padova, e da Amalia Trivellato. Conseguita nel 1900 la licenza liceale [...] di Padova, dove si laureò in filosofia il 1º luglio 1904. La tesi di laurea, una dissertazione su Ilnominalismo e Guglielmod'Occam, riscosse le lodi di R. Ardigò. Il nucleo di quest'opera consisteva nel tentativo di collocare la speculazione di ...
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Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] di svolgimento critico e di dissoluzione della scolastica a cui, soprattutto, contribuirà un altro francescano, Guglielmo di Occam. ▭ D. S. sviluppa alcuni motivi caratteristici della tradizione francescana del 13° sec., approfondendo criticamente l ...
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Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] in un ambiente dominato dalla figura di Pietro d'Abano, conseguendo il dottorato. Recatosi a Parigi, si iscrisse alla facoltà delle Arti dagli Spirituali francescani, alcuni dei quali, come Guglielmo di Occam, Michele da Cesena, Bonagrazia da Bergamo, ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] Petrarca, di Matteo Villani, Mathias von Neuenburg, Guglielmo di Occam, Brigida di Svezia. Al papa furono attribuiti amanti articoli biogr., in partic. quello molto ricco di G. Mollat in Dict. d'Hist. e de Géogr. Eccl., XII, Paris 1953, coll. 1129-62 ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] infondate le accuse di Michele di Cesena, Guglielmo di Occam e Bonagrazia da Bergamo; confutò le proposizioni , vedi: J. M. Vidal, Notice sur les oeuvres de Benoît XII, in Revue d'histoire ecclés., VI (1905), pp. 556 ss., 785 ss.; K. Jacob, Studien ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] già in Marsilio da Padova (1275-1343), Guglielmo di Occam (1290-1349) e Bartolo da Sassoferrato (1313 e altri), New York 1964, pp. 67-81.
Bourricaud, F., Esquisse d'une théorie de l'autorité, Paris 1961.
Capograssi, G., Riflessioni sull'autorità e ...
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rasoio
rasóio s. m. [lat. rasōrium, der. di radĕre «radere», part. pass. rasus]. – 1. a. Utensile per radere barba, capelli e altri peli, costituito da una lama rettangolare d’acciaio, con punta arrotondata e un bordo affilatissimo, incernierata...
terminismo
s. m. [der. di termine, nel sign. 5 a]. – In filosofia, una delle forme del nominalismo della tarda scolastica, in partic. quello di Guglielmo d’Occam (1a metà del sec. 14°), secondo cui gli universali non esistono nella realtà...