Nobili scozzesi, legati all'omonima contea. William, figlio di Hugh Freskin, fu il 1º conte di S. (1235 circa). William (m. 1370), 5º conte di S., sposò la figlia di Robert Bruce ed ebbe parte preminente [...] contro Montrose ma poi sostenne Carlo II (1650); infine un altro John (1660-1733), 16º conte, che sostenne Guglielmod'Orange nella rivoluzione del 1688, e l'unione parlamentare anglo-scozzese (1707). La linea dei Gordon si estinse con William ...
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Generale di origine tedesca (n. Heidelberg 1615 - m. presso il f. Boyne 1690), naturalizzato francese nel 1668; suo padre era stato consigliere di Federico V elettore palatino. Combatté col principe d'Orange, [...] 1685), ottenne di passare in Portogallo, quindi nel Brandeburgo. Nel 1688 passò in Inghilterra al seguito di Guglielmod'Orange; divenuto re, Guglielmo lo creò duca. Comandante generale nel 1689, fu inviato in Irlanda dove, durante la battaglia del f ...
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Architetto e incisore (Parigi 1662 circa - L'Aia 1752). Fu allievo del padre Jean (Parigi 1619 - ivi 1679), noto soprattutto per le sue incisioni di architetture e di ornati, e importanti per la sua formazione [...] dell'editto di Nantes (1685) emigrò nei Paesi Bassi dove fu al servizio di Guglielmod'Orange, che seguì anche per breve tempo in Inghilterra. Progettista e decoratore d'interni e giardini, con le sue realizzazioni e le sue incisioni (1703, 1713 ...
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Uomo politico inglese (Parigi 1641 - Althorp 1702). Legatosi ai whigs, assunse un posto importante alla corte di Carlo II, della cui fiducia godette, con alterne vicende, fra il 1679 e il 1683. Salito [...] la politica favorevole al cattolicesimo fino a proclamare la propria conversione (1688). Lo sbarco in Inghilterra del protestante Guglielmod'Orange indusse S. a fuggire nei Paesi Bassi, da dove, tornato al protestantesimo, si adoperò per ottenere la ...
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Scrittore inglese (n. 1525 circa - m. Bernack, Stamford, 1577). Ebbe giovinezza scapestrata; di seredato dal padre, sposò (1568 circa) una ricca vedova, ma nel 1572 dovette ugualmente emigrare per sfuggire [...] i creditori. Fu nei Paesi Bassi dove combatté con Guglielmod'Orange, e in Spagna; dopo tre anni tornò in Inghilterra. Pur non raggiungendo alti livelli artistici, è considerato un pioniere in alcuni generi letterarî. Di lui si ricordano: Jocasta ( ...
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Capo calvinista belga (Bruxelles 1538 - Leida 1598). Convertitosi al calvinismo, rientrò in patria dopo un lungo soggiorno a Ginevra, dove subì l'influsso diretto di Calvino e di Beza. Nemico della Spagna [...] di Roma, rappresentò in seno alla nobiltà dei Paesi Bassi la tendenza più schiettamente protestante; dal 1571 collaborò con Guglielmod'Orange e nel 1585, come borgomastro, diresse la difesa di Anversa contro Alessandro Farnese. Arresasi la città (17 ...
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Il 1º conte fu Sir Patrick Hume (1641-1724) di Polwart nel Berwickshire; membro del parlamento scozzese (1665), si oppose alle rappresaglie contro i covenanters e fu perciò imprigionato. Rilasciato, collaborò [...] con il duca di Monmouth nella ribellione del 1685; fallito il tentativo, fuggì a Utrecht. Rimpatriato con Guglielmod'Orange (1688), fu nuovamente membro del parlamento scozzese e divenne Lord high chancellor della Scozia (1696-1702) e conte di ...
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Uomo di stato inglese (Helston 1645 - Saint Albans 1712). Lord della tesoreria e membro del Consiglio privato (1679), appoggiò Shaftesbury nel tentativo di escludere il duca di York dalla successione. [...] del 1688 fu uno dei rappresentanti di Giacomo a Londra e votò in favore di una reggenza, accettando però l'ascesa di Guglielmod'Orange, che gli affidò la carica di 1º lord della tesoreria dal 1690 al 1696. La regina Anna lo nominò "unico alto ...
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Uomo politico boemo (Brandýs 1564 - Přerov 1636), colto gentiluomo, amico di Guglielmod'Orange e di Enrico IV, per il quale combatté personalmente in Francia (1590 e 1592). Dopo la campagna imperiale [...] antiturca (1594) amministrò la provincia morava, dovendosi tuttavia (1599) ritirare a vita privata per l'accusa di alto tradimento. Tra i capi della rivolta (1608) contro l'imperatore Rodolfo II, non tenne ...
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Ammiraglio inglese (n. 1647 - m. 1716). Dal 1680 al 1683 ebbe un comando nel Mediterraneo. Venuto in urto con Giacomo II, passò a Guglielmod'Orange. Dopo la seconda rivoluzione inglese (1688), fu nominato [...] primo lord dell'Ammiragliato e comandante in capo della flotta della Manica e del Mare del Nord. Nel 1689 fu creato conte e l'anno dopo, nella Manica, al comando di una squadra di 56 unità, dovette far ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...