GRUAMONTE e ADEODATO
V. Ascani
Fratelli scultori e, verosimilmente, architetti, attivi a Pistoia nella seconda metà del 12° secolo.La firma dei due artisti compare su un'iscrizione presente sull'architrave [...] Cattura di Cristo, così genuinamente derivati daGuglielmoda essere stati attribuiti allo stesso maestro pisano 82-84, 93, 99; G. Nicco Fasola, Scultura romanica alla mostra di Pisa, Belle arti 1, 1946, pp. 88-101; G.H. Crichton, Romanesque ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] san Giovanni evangelista: il francescano Bartolomeo daPisa scriveva con convinzione che Maria era stata Marino Sanuto, I diarii, XX, a cura di Federico Stefani - Guglielmo Berchet - Nicolò Barozzi, Venezia 1887, coll. 65-66; Bartolomeo Cecchetti ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] Cecilia, Malattia e salute nella predicazione di Giordano daPisa, "Rivista di storia e letteratura religiosa", 31, book on surgery. Organizing principles and authorial devices in Guglielmoda Saliceto and Dino del Garbo, in: Practical medicine from ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] disciplinare e di crescita professionale. Per Guglielmoda Saliceto la conoscenza dei nomi delle malattie nell'Europa moderna, a cura di Giovanna Bosco e Patrizia Castelli, Pisa, Pacini, 1996.
‒ 1998: Federici Vescovini, Graziella, La conception ...
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La Romània veneziana
Giorgio Ravegnani
La conquista
La spartizione
Dopo la conquista di Costantinopoli, i vincitori si spartirono l'Impero bizantino seguendo i criteri che avevano stabilito ancor [...] di relazioni normali con Genova, così come si era fatto con Pisa nel 1206, non fu un episodio transitorio. Al contrario le giugno 1256 stipulò trattati con Narzotto dalle Carceri e Guglielmoda Verona, rimessi in libertà dal principe di Acaia. ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] Pisa, a Siena, a Bologna. Nell'ambone nella chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas a Pistoia, opera del suo scolaro fra Guglielmo Dalmases, 1992), e Giovanni daPisa; a Perpignano, forse Costantino da Firenze e Giovanni da Genova nel 1323 (Gauthier, 1972 ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] alla lex divina che alla lex humana.
Uguccio daPisa
Le diverse posizioni che emergono dal dibattito che . Dolcini, «Eger cui lenia» (1245/46): Innocenzo IV, Tolomeo da Lucca, Guglielmo d’Ockham, in Rivista di Storia della Chiesa in Italia, 29 ( ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] di Costantino è confermata solo da tale ‘restituzione’.
79 Uguccione daPisa (morto nel 1210) nella veda C. Dolcini, Eger cui lenia (1245/46): Innocenzo IV, Tolomeo da Lucca, Guglielmo d’Ockham, in Rivista di storia della Chiesa in Italia, 29 (1975 ...
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ARCHITETTURA - Secoli 11°-12°
F. Gandolfo
Al di là dei toni millenaristici di cui è carica, la notizia riportata da Rodolfo il Glabro secondo cui, agli inizi del sec. 11°, l'Europa sarebbe stata tutta [...] Auxerre.L'abbazia di Notre-Dame a Bernay fu affidata a Guglielmoda Volpiano dal duca Riccardo II di Normandia dopo la morte, un vero portico che trasforma in spazio reale ciò che a Pisa è volutamente alluso ma non realizzato, per non turbare il ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] allievi» (Piria 1932, pp. 50-51).
Se poi daPisa volgiamo lo sguardo all’università di Palermo, cogliamo immediatamente la Gregorio Ricci-Curbastro, Camillo Golgi, Giovanni Giorgi, Guglielmo Mengarini, Vito Volterra) che furono allevate dalle ...
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