SARACENO, Martino (Marino)
Marco Ciocchetti
Nacque verosimilmente attorno alla metà del Quattrocento, in luogo ignoto; e forse da famiglia modesta, come sovente accade per i prototipografi.
Saraceno [...] di Matteo Silvatico (I.G.I., n. 8984). L’8 maggio del 1490, stampò la Summa conservationis et Curationis di GuglielmodaSaliceto su commissione di Giovanni e Gregorio de Gregoriis di Forlì (I.G.I., n. 8518).
Tuttavia, sicuramente diversi mesi prima ...
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FILIPPO di Pietro
Mario Infelise
Nato presumibilmente nella prima metà del sec. XV, da Pietro, fu attivo a Venezia come tipografo tra il 1472 e il 1482.
Incerte sono le notizie sulle sue origini; fu [...] F. compare da solo è la prima edizione della Chirurgia, in volgare, opera del medico duecentesco GuglielmodaSaliceto, uscita il sino al 14 agosto 1482, quando uscì il Canzoniere del Petrarca. Da allora si perdono le sue tracce; ignoti sono l'anno e ...
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FERRATI, Giovanni Pietro
Anna Modigliani
Tipografo di origine cremonese del secolo XV, svolse la sua attività nella città di Piacenza. Qui impiantò la prima officina tipografica della città, che dette [...] il volume, attribuendogliene la paternità per intero.
Il secondo incunabolo stampato dal F. comprende due opere del piacentino GuglielmodaSaliceto: la Summa conservationis et curationis e la Chirurgia (Hain, 14144, 14146; IGI, V, 8516). L'edizione ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] più lontano ancora: come, fra il sec. X e XI, Guglielmoda Vulpiano che si mette in viaggio per la Borgogna, capeggiando una principali porti del regno.
Da Asti si diressero per tempo oltre i monti gli Alfieri, gli Asinari, i DaSaliceto, i Garetti, i ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] sepolcro di S. Domenico si affidò a Nicola Pisano e a fra Guglielmo l'esecuzione del sarcofago (1265-67); e quando, dopo il lettore coi suoi scolari; ma nei monumenti dei DaSaliceto, eseguiti da Andrea da Fiesole (1412), il coperchio dell'arca si ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] nelle tombe dei lettori dello Studio (sarcofago di Bartolomeo daSaliceto, nel Museo Civico). Tali sepolcri rientrano nel tipo il predominio sull'architettura; sotto la direzione di Michelangelo, Guglielmo della Porta scolpì in S. Pietro la tomba di ...
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UBALDI, Baldo di Francesco degli (Baldus de Perusio, Baldus de Ubaldis)
Ferdinando Treggiari
Nacque a Perugia il 2 ottobre 1327, primogenito del medico Francesco di Benvenuto de Ubaldis e di Monalduccia [...] nel 1366, perché occupasse la cattedra lasciata da Riccardo daSaliceto e il 19 luglio 1385, quando Coluccio Conte di Sacco, docente a Perugia dal 1362. Con Conte e con Guglielmo di Cellolo, altro civilista dello Studio, tra 1367 e 1370 condusse, ...
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BARTOLOMEO daSaliceto (Saliceti Bartolomeo)
Gianfranco Orlandelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV da una illustre famiglia di giuristi bolognesi fiorita nei secc. XIV e XV. Studiò diritto a Bologna, [...] , cioè successivo alla rivolta della città contro il vicario pontificio Guglielmo di Sant'Angelo del 20 marzo di quell'anno. Peraltro, di Bartolomeo. Infatti mentre Riccardo e Roberto daSaliceto risultano compromessi in quei torbidi che portano alla ...
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Costantino e il diritto canonico moderno
Da Marsilio in poi
Diego Quaglioni
A Dante, Marsilio, Ockham e più in generale alla trattatistica De potestate papae che si sviluppa nei primi decenni del Trecento [...] di una delle additiones (c. 1346) allo Speculum di Guglielmo Durante, nella quale, pur caratterizzata dalla «totale assenza di 62.
Si deve però a un allievo di Bartolomeo daSaliceto, il canonista padovano Raffaele Fulgosio, la più interessante ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] Il papa mandava quindi ad Anagni Andrea Caraffa e Guglielmo della Voulte, vescovo di Marsiglia; e per ben 9-32; N. Del Re, Il "Consilium pro Urbano VI" di Bartolomeo daSaliceto, in Collectanea Vaticana in honorem Anselmi M. Card. Albareda, I, Città ...
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