La forza delle relazioni informali nella vita collettiva: riflessioni sul Mezzogiorno
Fortunata Piselli
Questo saggio è frutto di un lavoro di riflessione sulle relazioni informali di parentela, amicizia, [...] a Napoli e in Campania, che ha toccato il suo culmine negli anni 2007 e le nozioni apprese a scuola, è ben felice di far da guida alla sua nonna «che sbaglia sempre e non sa Rosaria De Rosa, Dalila Di Guglielmo,Vincenza Esposito, Carolina Falanga, ...
Leggi Tutto
Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] Liguria. La cassa rurale era stata introdotta in Germania da Federico Guglielmo Raiffeisen, un pastore protestante e, sulla sua impronta, in di una convenzione fra i due enti. Alla banca toccò la «funzione finanziaria» che esercitò sino al 1928, ...
Leggi Tutto
La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] ripulsa dei quattro toccò il Petrarca nel inaspettatamente doge, il cronista padovano Guglielmo Cortusi, dopo avere annotato che Cf. L. Lazzarini, Paolo de Bernardo, p. 31.
56. Si dà il caso che il "rescritto" del 1149 non sia uno dei documenti ...
Leggi Tutto
Il comitato internazionale olimpico
Giorgio Reineri
I primi alleati di de Coubertin
La fondazione del Comitato internazionale olimpico (CIO) avvenne nel giugno del 1894, in occasione del Congresso internazionale [...] 1904.
Le linee-guida del CIO, illustrate da de Coubertin in uno dei suoi numerosi scritti Giochi avrebbero convinto l'imperatore Guglielmo a rinunciarvi. Sulla profonda Giochi. Al vecchio miliardario americano toccò invece un'ultima, più terribile ...
Leggi Tutto
La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] da Vittorio Emanuele II. In Prussia esisteva un’ampia componente contraria al riconoscimento, di cui faceva parte anche un legittimista convinto come Guglielmo di Amedeo di Savoia. Nessuno, ovviamente, osò toccare De Launay a Berlino, mentre Nigra fu ...
Leggi Tutto
ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] anche quando l'ideatore era assente o defunto da tempo, si poteva costruire per decenni, come dopo l'incendio del 1174, Guglielmo di Sens; certamente si voleva concetto di monarchia quale si andava profilando -, tocca anche l'arte comunale. Tra i suoi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’avventura Olivetti
Emilio Renzi
«Prima fabbrica nazionale macchine per scrivere» (1908-1932)
La società in accomandita semplice Ingegnere Camillo Olivetti & c. venne fondata a Ivrea (Torino) [...] Pero, Levi/Martinoli e Guglielmo Jervis (1901-1944); quest’ i prodotti simbolo di un’Italia che era passata da Paese agricolo a nazione industriale (e che in seguito entrò nel capitale della Olivetti, che così toccò quota 487 miliardi (e nel 1989 la ...
Leggi Tutto
Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] del granduca Leopoldo II, resa con toccoda cronista più che da sperimentatore di nuovi linguaggi figurativi, Signorini della scena di genere, ad opera di Giacomo Favretto, Guglielmo Ciardi, Luigi Nono. In questa opera di rinnovamento, ancora ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] a Giuda Maccabeo, a Orlando, a Guglielmo d'Orange, a Renoardo, a Goffredo tre figli, e ad uno toccò l'Italia con Roma; e ., pp. 103-4 (dove peraltro, per evidenti errori di stampa, si legge «da quasi tre mesi» e «tra il marzo e il 26 aprile 756»).
[3] ...
Leggi Tutto
GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] dodici commedie nuove plautine, scoperto a Colonia da Niccolò da Cusa nel 1425. Il G. se Leonello, Fiordimiglia (che sposerà un Guglielmo Calefini), Lodovica (che sposerà un in forma di lettera a Leonello. Toccò a Poggio riconoscere che lo stile della ...
Leggi Tutto