BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] resto, che Bologna gli avesse dato i natali era già affermato daGuglielmoda Pastrengo, e poi dal Panciroli, dall'Alidosi e dall'Orlandi di Azzone, nel mentre Iacopo, Ugolino, Carlo di Tocco, Iacopo Colombi, Odofredo lo seguono frequentemente e la ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] contro l’opinione di Robiglio restano le testimonianze di Guglielmo di Tocco e di Pietro Calò. Ciò che è certo, ), che fu dibattuta in pubblico di fronte a Manfredi di Svevia da parte di diversi docenti dello Studio di Napoli, nell’ambito della ...
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ARSENDI, Argentino (Argentinus, Arsendinus, Argendino, Arsendino da Forlì)
Roberto Abbondanza
Figlio di Raniero, ebbe un buon nome come giurista, ma merita d'esser ricordato soprattutto per l'attività [...] le opinioni di Jacques de Revigny, Pierre de Belleperche, Guglielmoda Cun, quest'ultimo senz'altro il più frequentemente citato; signoria veneziana, allo scopo di indagame le intenzioni, e toccò sempre a lui, nello stesso anno, di recare la sfida ...
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FURIOSO, Nicolò (Nicolaus Furiosus)
Hélène Angiolini
Nacque verso la seconda metà del XII secolo. La sua città natale è tuttora ignota. Guglielmoda Pastrengo lo vuole nato a Reggio Emilia, mentre un'altra [...] culturale del F., che - insieme con Carlo di Tocco, Iacopo Columbi e Ugolino de Presbiteriis - appartiene a che il F. fu in competizione con il noto canonista Goffredo da Trani, prima che questi insegnasse diritto canonico presso l'ateneo napoletano ...
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DELLA PORTA, Eufranone
Alberto Forni
"Dominus Eufranon de Porta": tale il nome che compare nel Liber confratrum di S. Matteo di Salerno e sull'iscrizione posta nel 1275 dalla figlia Regale - vedova [...] insegnamento - di qualunque genere - a Napoli. I suoi rapporti con l'Aquinate sono descritti daTietro Calo (c. 1310) e daGuglielmo di Tocco (m. 1323) - tace Bernard Gui - e si riassumono nella capacità del D. di cogliere la "spiritualis letitia" e ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] in modo che a Cinzio toccò occuparsi degli affari riguardanti la dovette anche l'appoggio che il duca Guglielmo V, in Baviera, e l'arciduca avuti studi recenti: qualche indic. si può però ricavare da C. Perez Bustamante, España y el Imperio en los ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] Ippolito de' Medici (10 ag. 1535) al F. toccò la vicecancelleria e vennero trasferiti sulla sua persona i benefici della trattative per ottenere che la tomba di Paolo III, realizzata daGuglielmo Della Porta, fosse collocata in S. Pietro. Il motivo ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] la sua morte, nel 1202, gli successe un altro capitano tedesco. Guglielmo Capparone, che tenne F. sotto il suo controllo fino al 1206 i caduti fu anche Taddeo da Sessa. Un ulteriore colpo di non minore impatto simbolico toccò a F. nel febbraio 1249 ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] 1º maggio a Urbino, dove si fermò da Federico da Montefeltro, che lo onorò e lo beneficò; al cancelliere di Carlo VII, Guglielmo Orsini, al quale già aveva der Philosophie, IX(1896), pp. 337-343; F. Tocco, Ancora sul "De morali disciplina" di F. F., ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] assunzione del dominio su Roma e sull'orbe. Quest'atto toccava, secondo la tradizione, al più anziano tra i cardinali napoletano Landolfo Brancaccio, uomo di fiducia dell'Angioino, e Guglielmo Longo da Bergamo. Tra i sette francesi c'erano due monaci ...
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