Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] , i più importanti furono: il principato d'Acaia, fondato daGuglielmo di Champlitte e retto poi dai Villehardouin, che lo mantennero la minuzia dei pittori di cavalletto e d'iconi; lavora a tocchi minuti, a linee sottili e parallele; e d'altra parte ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] 71.570, salirono a 150.907 nel 1870, a 382.424 nel 1900, toccarono il massimo nel 1910: 552.011 (147‰ della popolazione totale); nel 1920 un pretto cantone svizzero. Minacce di guerra da parte di Federico Guglielmo IV, in occasione di una sommossa dei ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] in onore di Atena Archegetis, con i doni fatti alla città da Cesare e da Augusto, un propilo dorico, che fu poi incorporato nel Ginnasio , a lui toccò di assumere la difesa del principato d'Acaia durante la prigionia di Guglielmo di Villehardouin. ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Piazza Malpighi ad ovest, sono due centri da cui muovono raggi di strade, 5 ad 131.000, dei quali 97.000 in città. Questa toccò i 100.000 ab. nel 1890, mantenendosi per un a Nicola Pisano e a fra Guglielmo l'esecuzione del sarcofago (1265 ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] comunale.In concomitanza con la forte espansione demografica che, in campo europeo, toccò il suo massimo tra i secc. 13° e 14°, molte c anche la fortezza di Mistrà, fondata nel 1249 daGuglielmo II Villehardouin su una cima scoscesa pochi chilometri a ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] lasciò Fontainebleau e, scortato da Lagorse, compì un tortuoso itinerario che toccò Orléans, Limoges, Tolosa, -91, pp. 57-71.
Sulle relazioni con i Paesi Bassi di re Guglielmo I:
J. Kleijntjens, Brieven van Mgr L. Ciamberlani, vice-superior der ...
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MARIA TERESA d'Asburgo, imperatrice
Heinrich Kretschmayr
Secondogenita e prima tra le figlie dell'imperatore Carlo VI e della principessa Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, nacque il 13 [...] politica interna, il conte Federico Guglielmo Haugwitz; per la politica estera, brillante, ma infine più triste, toccò a Maria Antonietta, sposata nel 1770 assetto, portando i suoi dominî a divenire, da un'unione personale di varie corone, un regno ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] Inghilterra Giacomo II veniva insidiato daGuglielmo d'Orange, I. XI fece sforzi di pace, respinti da Luigi XIV. Partirono per funerale alla regina Cristina di Svezia, morta nell'aprile 1689. Poi toccò a lui, dopo una febbre che lo prese nel giugno e ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] a Giuda Maccabeo, a Orlando, a Guglielmo d'Orange, a Renoardo, a Goffredo tre figli, e ad uno toccò l'Italia con Roma; e ., pp. 103-4 (dove peraltro, per evidenti errori di stampa, si legge «da quasi tre mesi» e «tra il marzo e il 26 aprile 756»).
[3] ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] caso di tre eminenti personaggi: Michele da Cesena, Guglielmo di Occam e Bonagrazia da Bergamo. Il primo, convocato ad Avignone , la soluzione della crisi che infiammava tutta la Cristianità toccò a un uomo di grande valore, sia per la sua ...
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