FRIGNANI, Tommaso
Hélène Angiolini
Nacque, probabilmente a Modena, nel secondo decennio del XIV secolo, da Cesare di Ottavio, in una famiglia originaria del contado circostante, denominato Frignano, [...] monastero delle clarisse di S. Guglielmo di Ferrara. I legami intercorsi in particolare dal vescovo di Vercelli Giovanni Fieschi, conducevano una politica sacra pagina. La stima e l'amicizia dimostrata da Gregorio XI nei confronti del F. non venne ...
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GIOVANNI d'Anagni (Giovanni di Preneste)
Gabriele Archetti
Originario di Anagni, nacque presumibilmente poco dopo il primo quarto del secolo XII; appartenne alla famiglia dei conti di Segni, la quale [...] ultime due città, nonché di Pavia, di Novara, di Vercelli, del Seprio e della Martesana. Pure scomunicati furono Guido da Biandrate - che aveva sostenuto Vittore IV fin dalla sua elezione - e Guglielmo di Monferrato, mentre il 28 aprile venne colpito ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Di famiglia nobile, B., detto il Giovane in quanto secondo abate di questo nome a S. Michele della Chiusa, nacque a Tolosa, da Bernardo, nel 1033; fu portato dal padre al monastero [...] a Roma (sempre nel 1066) accompagnato da pochi confratelli; vi andò anche Cuniberto che, a detta dei biografo di B., Guglielmo, era amico personale dell'abate. Dopo una era venuto alla Chiusa il vescovo di Vercelli, un simoniaco, e già i suoi ...
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FIESCHI, Obizzo
Gabriele Zanella
Nacque intorno alla metà del secolo XII, figlio di Ruffino del ramo ligure dei conti di Lavagna.
La famiglia del F., di nobili origini, entrò a far parte della vita [...] invitato a procedere contro il marchese Guglielmo Pelavicino, i cui servi avevano derubato posta dal vescovo di Vercelli in merito all'elezione al F., all'arcidiacono della cattedrale ed a Guido da Bagnolo canonico parmense, di avocare alla S. Sede ...
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DELLA TORRE, Lombardo
Anna Caso
Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. XIII da Raimondo dei Torriani, signori di Milano fino al 1277.
Secondo l'Argelati (Bibl. script. Med., col. 1545) il [...] aveva ottenuto dallo scismatico Pietro da Corbara. Caduta Vercelli nelle mani dei Visconti, da Asti nel gennaio del 1343, tentò di sanare le discordie esistenti. Decisivo fu infine l'intervento del legato pontificio in Lombardia, cardinale Guglielmo ...
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GATTINARA, Francesco Giuseppe Arborio di
Andrea Merlotti
Figlio quartogenito del marchese Carlantonio Mercurino (morto nel 1726) e di Placida Besozzi, nacque a Gravellona Lomellina, ove il padre si [...] stato infatti spostato alla diocesi di Vercelli) sia con la nomina, il far parte del Consiglio che doveva decidere sul da farsi. In tale occasione l'intervento del -1809), figlio del fratello maggiore Guglielmo Mercurino, fu nel 1788 nominato vescovo ...
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COCCONATO, Pietro (Pietrino) di
Aldo A. Settia
Figlio di Guido, che fu vicario regio a Parma, e quindi nipote abiatico dell'Alemanno fratello di Uberto, cardinale di S. Eustachio. Il suo nome compare [...] fratelli Bonifacio, Uberteto, Guglielmo e Ottobono, in occasione di un'investitura di beni in Montaldo (oggi Roero) da parte del vescovo di Cocconato, suo parente, poi sostituito da un Guido Corradi da Trino (Vercelli). Segno questo che il neovescovo ...
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FRONT, Federico di
Bruno Galland
Discendente dai conti di Castellamonte e di Front, antica casata imparentata con i potenti conti di San Martino che contendevano ai Valperga la supremazia nel Canavese, [...] Castelfranco, sostenuto - sembra - da una fazione del Comune di Vercelli. Gli anatemi pubblicati contro di lui rimasero lettera morta fino a quando il papa minacciò di estenderli anche alla città di Vercelli. Guglielmo VII allora, senz'altro dietro ...
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COCCONATO, Corrado di
Aldo A. Settia
È probabile che si debba identificare il C. con il "Conradus de Cochonato acolitus" ricordato nel 1243 fra i componenti del capitolo di Vercelli; egli avrebbe dunque [...] la diminuzione dei banni. Il pericolo angioino, se da un lato aveva portato ad un riaccostamento fra il C 156; F. Gabotto, Asti e la politica sabauda in Italia al tempo di Guglielmo Ventura, Pinerolo 1903, pp. 67-91; N. Gabiani, Asti nei principali ...
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BARTOLI, Giovanni Guglielmo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livorno nella prima metà del sec. XVIII, entrò giovanissimo nella Congregazione di S. Marco, dell'Ordine dei domenicani. Fornito di grande dottrina [...] universale, che è Iddio" (III, p. 118), o tali da avvicinare addirittura il B. alla schiera degli "illuministi cattolici", come 37-93, e F. E. Guasco, Izionario ricciano e antiricciano,Vercelli 1794, DI). 47-49 e passim; sul B. apologista del ...
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