Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] che fu «Studi storici», vero e proprio organo del seminario degli studenti che si raccoglievano attorno a lui, dove traduzioni in Francia e in Germania).
Il non accademico Guglielmo Ferrero pubblicò nei primi anni del secolo Grandezza e decadenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] istituiti nel 1411, per limitare il potere di Maso degli Albizzi). E tuttavia Firenze ha da fare, non con come Marsilio da Padova o Guglielmo di Ockham, la dottrina del Consiglio maggiore. Il nuovo organo, soppiantando i Consigli statutari del ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] la città, tuttavia dovette desistere in seguito all'opposizione di Guglielmo V di Baviera, che temeva le reazioni dei protestanti. e nutrivano scarsa fiducia nelle capacità direttive degliorganismi romani. Nel 1586 intervenne l'Inquisizione spagnola ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] conquistandosi l'ammirazione del padre generale Guglielmo Casale. Terminato il proprio tirocinio dei principali organi di governo, in Vaticano, A) Ipotesi ricostruttiva del ciborio, in L'arte degli Anni Santi, Roma 1300-1875, pp. 357-63; A. ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] duca Guglielmo in cambio di 25.000 scudi da destinare alla guerra contro il Turco. Inoltre, all'Accademia degli Invaghiti, alla Chiesa, ulteriormente complicato dal ruolo che in quegli organi finivano per svolgere "familiari" la cui autorità proveniva ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] Naturalmente creò propri organi, riscosse tasse e affidò all'arcivescovo Engelberto di Colonia la direzione degli affari di governo in Germania e la responsabilità IV e gli antiré Enrico Raspe e Guglielmo d'Olanda
I contatti della corte tedesca ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] quello vaticano. Il lavoro dei nuovi venuti e degli italiani o romani che si erano loro affiancati affermazioni ed espressioni di organi vicini alla Santa Sede Monaco Pacelli si incontrò con l'imperatore Guglielmo, con il cancelliere tedesco e con l ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] esplorativa del 1526 presso Guglielmo Farel, riformatore francese che giorni di carcere e il fatto fu uno degli argomenti trattati da Mussolini nell’unico colloquio avuto ecumeniche e tanto meno siedono in organismi ecumenici, tranne rare eccezioni.
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] intellettuali più legate alla gestione legale degli affari (i giuristi e i di Perge, forniva ormai un corpo organico di conoscenze, presupposto di quell'avanzamento (1568) riuscì a spegnerla; anzi, Guglielmo I principe d'Orange sollevò contro la ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] ed estese consorterie, fu tale da impedire anche la soppressione degliorganismi più esangui ereditati dal passato.
Né fu possibile seguire (se Ricci-Curbastro, Camillo Golgi, Giovanni Giorgi, Guglielmo Mengarini, Vito Volterra) che furono allevate ...
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buonasanita
buonasanità (buona sanità), s. f. inv. Funzionamento diligente e efficace delle strutture e degli organi ai quali è istituzionalmente demandato il compito di tutelare la salute dei cittadini. ◆ Terzo piano dell’ospedale Cardarelli,...