Anglosassoni, Arte degli. Scultura
R.J. Cramp
SCULTURA
La qualità e la varietà stilistica della scultura anglosassone costituiscono uno dei fenomeni artistici più singolari del mondo altomedievale, [...] pyramides dell'antico cimitero di Glastonbury, descritte da Guglielmodelle figure, è confrontabile con le opere coeve della Northumbria e della Mercia. I girali vegetali che decorano gli stipiti dellaportadell'ambiente laterale (porticus) della ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] visione di Cristo e dell'Ecclesia tra i ss. Pietro e Paolo scolpita in una delle specchiature dellaporta lignea della chiesa di S. Guglielmo di Conches, Philosophia mundi, a cura di G. Garancini, Milano 1974; Roberto Grossatesta, Metafisica della ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] trionfo romano, bensì dalla tipologia dellaporta urbica, con il significato simbolico che la presenza di una porta reca con sé in età enorme rilievo, anche nei riguardi delle scelte architettoniche. Nel 910 Guglielmo, duca di Aquitania, fondava un ...
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GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] nel ruolo di feroci aggressori sono raffigurati sul pilastro dellaporta occidentale dell'abbazia di Sainte-Marie a Souillac (dip. Lot), il ricamo con g. nella balza inferiore dell'alba imperiale di Guglielmo II, del 1181, manifattura prodotta a ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] da Uberto Benvoglienti e GuglielmoDella Valle, elessero il pittore a campione dell'arte senese, per dimostrare di ricostruire l'originario aspetto del complesso smembrato non hanno portato a risultati conclusivi. Negli ultimi anni, anzi, ha raccolto ...
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BONANNO PISANO
J. White
Artista attivo a Pisa nell'ultimo quarto del 12° secolo. Il nome di B. è tramandato solo dalle due iscrizioni con cui firmò le perdute imposte bronzee del portale maggiore della [...] Noli me tangere.In questi primi tre capitoli del Nuovo Testamento dellaporta di S. Ranieri è la coerenza formale propria di ciascun movimento, secondo uno stile che, inaugurato nel pulpito di Guglielmo del 1162 per il duomo di Pisa (trasportato a ...
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GRIGI (de Grigis), Guglielmo, detto il Bergamasco
Matteo Ceriana
Figlio di Giacomo, non se ne conosce la data di nascita, fissabile intorno al 1480 in considerazione dello svolgimento della sua attività [...] , Temanza propose di attribuire al G. l'edificazione dellaporta Venezia, o del Portello, sul canale del Brenta (1949), 2, pp. 230-232; L. Angelini, Bartolomeo Bono e Guglielmo d'Alzano architetti bergamaschi in Venezia, Bergamo 1961, pp. 29, 109-146 ...
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LIPPI, Giovanni di Bartolomeo, detto Nanni di Baccio Bigio
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Bartolomeo di Giovanni e di Domenica di Clemente del Tasso, nacque a Firenze presumibilmente intorno al 1513, [...] dellaporta del Popolo, voluto da Pio IV. In quel periodo l'unico progetto civile a lui attribuibile è quello della romane nella porta del Popolo integrate nell'ornamentazione di Nanni di Baccio Bigio, in Saggi in onore di Guglielmo De Angelis d ...
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PIETRO di Puccio
Giampaolo Ermini
PIETRO di Puccio. – È ignota la data di nascita di questo pittore e mosaicista orvietano (per i dubbi identitari: Ermini, 2007, pp. 212 s.), la cui attività documentata [...] fiorini e l’incarico di lavorare al mosaico sopra la portadell’Inferno, identificabile con la citata Presentazione e ancora incompleto Pisa alle notizie orvietane su Pietro pubblicate da GuglielmoDella Valle [1791]), erano suddivise sulla scorta di ...
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LAMBERTI, Niccolò di Pietro
Maura Picciau
Figlio di un Pietro, di cui non è nota la professione, nacque intorno al 1370, probabilmente a Firenze.
Sebbene il L. sia largamente attestato nei documenti [...] Caterina di Guglielmo da Tolosa, sua futura moglie e madre del figlio Pietro; all'epoca egli risultava "del Popolo" della chiesa di registri di pagamento come capomastro per la decorazione dellaportadella chiesa, verso il palazzo di Calimala. In ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...