Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] intellettuali, ha portato a un diffuso aumento della temperatura emotiva e ad una specie di ‛scoppio' della sensualità: forniti dalla realtà (la figura di Carlo Federico Augusto Guglielmo duca di Brunswick-Luneburg, 1804-1873), in parte colorendo ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] e schietto amor patrio, essa porta il suggello della piena maturità dell'A., per quanto, come coerenza , Palermo 1936; Id., Contributo allo studio della vita e del pensiero di M. Amari [con alcune lettere a Guglielmo Libri], Palermo 1936; A. La Pegna ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] G. che portarsi, nel settembre del 1569, a Bratislava per recare all'imperatore Massimiliano la "prova tangibile" dell'iniquo "colpo di forza" e a chiedere, oltre alla restituzione di Gazzuolo, l'annullamento dell'alienazione a favore di Guglielmo di ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] dell'amico milanese Giacomo Moraglia, noto architetto, lesse e s'entusiasmò per le poesie di Carlo Porta.
Decisivo fu l'incontro con la poesia del Porta e raggruppò le carte in quaranta segnature. Guglielmo Janni, pronipote del poeta, con testamento ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] le successive: la Maria Stuarda, La vergine d'Orléans, il Guglielmo Tell, tutte stampate dall'editore Lampato di Milano. I successivi L. Baldacci, la portata e i riflessi del suo operare nel quadro della cultura italiana dell'Ottocento. D'altra parte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] alla Compagnia di Gesù è importante. È stato rilevato da Guglielmo Gorni (1978-1980, pp. 468-70) come per Tiraboschi bensì alle missioni gesuitiche in Etiopia della prima metà del 17° sec.; 2) che uno dei portatidella moderna ‘filosofia’ erano il « ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] per proporzionare gli spazi cittadini all'imminente visita dell'imperatore Guglielmo I, lo indusse a manifestare le sue verseggiatore dialettale - curatore, peraltro, di una traduzione del Porta (Poesie, Milano 1907) oltreché di una selezione di ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] di eresia, che portò ad un processo per accertamento dell'ortodossia, e ciò Guglielmo Sudre, domenicano, e ad un inquisitore: l'ardore e l'umiltà del Colombini convinsero i prelati della purezza della sua dottrina, ed il pontefice, a conferma della ...
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ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] , scritta in volgare e in latino, porta a un giudizio della regina Giovanna del tutto diverso da quello, l'ultimo una sua lettera (Casini, pp. 33 s.) al medico Guglielmo da Ravenna, amicissimo suo e per suo mezzo entrato nell'amicizia del Petrarca ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] conservazione di a atona finale (porta dal latino porta, di contro al fr. porte); conservazione del dittongo au ( Guglielmo IX duca d’Aquitania e conte d’Alvernia e di Poitiers appare già formata la concezione dell’amor cortese, che fu propria della ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...