Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] maestro di una scuola di nigromantia (1976, p. 561) e Guglielmo Maramauro specificò come fosse "omo malicioso sopra li altri" (1998, legge come l'influsso del Sole e della Luna in Marte porteranno il nascituro ad avere grandi possedimenti, dignità ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] occuparsi in occasione dell’udienza ricevuta il 9 giugno 1788 dal re di Prussia Federico Guglielmo in visita in nei tribunali romani e nelle congregazioni preposte al governo dello Stato che lo portò alla nomina a maestro di camera (1853), ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] dell’Ordine.
Secondo Vespasiano da Bisticci, nel 1496, alla morte di Guglielmo Becchi, vescovo di Fiesole e priore generale dell .W. Kent, New light on Lorenzo de’ Medici’s Convent at Porta San Gallo, in The Burlington Magazine, CXXIV (1982), pp. 292- ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] e affidata al domenicano Guglielmo Sudre.
Il problema, infatti, era quello della povertà e l'attenzione 1554, durante la guerra di Siena i resti dei C. furono trafugati e portati a San Lorenzo di Gatteo (Romagna). Nel 1684 fecero ritorno a Siena. ...
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LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] che essa porta nella numerazione eusebiana, oltre che dall'incipit e dall'explicit, ed è preceduta dal giorno dell'anno. via a una serie di pontificali - quello della curia nel sec. 12° e quello di Guglielmo Durando nel 13° - che segnarono la liturgia ...
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CAPOCCI (Caputius, Capucius, Caboche, Capote, de Capociis), Pietro
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque dal ramo dei Monti della prestigiosa famiglia romana dei Capocci, che in poco più di un secolo [...] questo contesto, e al titolo di "magister", che il C. porta per la prima volta nel 1243 e dunque abbastanza tardi: quasi state sottoposte a decisivi attacchi da parte delle truppe imperiali guidate da Guglielmo da Manopello. La strategia difensiva del ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] Cesare Brancazo, protetto e corrispondente del cardinale Guglielmo Sirleto, che proprio in questo periodo fu render conto a N. S. della conversione et abgiuratione del re di Navarra et del prencipe di Condé, delli quali porta anche lettere a S. B.ne ...
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CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] e dotti che gli fu concesso di tenere leziom nella sala grande dello Spedale. Non è noto con precisione l'argomento di queste lezioni, ma polemica sorta con Guglielmo Bude, che rivendicava la priorità sulla materia trattata dal Porto: e nella contesa ...
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FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolò di Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] a Niccolò Fieschi, padre, del F., da Guglielmo di Olanda nel 125 1. A questa cessione , di nuovo guelfo. Tutto porta dunque a credere che, dopo Fieschi con Luchino Visconti, in Giorn. stor. e letter. della Liguria, V(1904), pp. 433-437; R. Caggese ...
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LITURGIA e ICONOGRAFIA
J. Baschet
La l. giocò un ruolo di grande rilievo nella realtà medievale: essa fu al tempo stesso il modo privilegiato di incontro con il divino e uno dei fondamenti della vita [...] erano oggetto, a cominciare dalla loro benedizione (Pontificale di Guglielmo Durando; Roma, BAV, Vat. lat. 1145, c. simbologia celeste; o ancora la polarità assiale dell'edificio, dalla porta occidentale, luogo di soglia spesso associato a tematiche ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...