DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] esercitarla e per provocare il nemico a piccoli scontri. Si porta quindi, sempre agli ordini di Morosini, nel luglio, all' contessa di Schlick, Francesco, già paggio dell'arciduca d'Austria Leopoldo Guglielmo durante il suo governo dei Paesi Bassi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Gregorio
Giuseppe Giarrizzo
Storico tra i maggiori del tardo Settecento europeo, impose l’idea – destinata a durare – delle fondazioni normanne della monarchia siculo-napoletana, pur nella storica [...] loro lettura porta a concludere che quel camice fosse in origine un dono dei Saraceni a Ottone IV in occasione della sua venuta ben diversamente dal normanno Guglielmo, che in Inghilterra «non tenendo conto delle introduzioni anglo-sassoni, vi ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] a cura di G.H. Pertz, 1866.
Id., Delle cose operate nel Mondo dalla morte di Guglielmo. Cronaca, in G. Del Re, Cronisti e scrittori ivi 1999, pp. 153-301.
C.D. Fonseca, '… a porta Roseti usque ad ortum fluminis Brandani': Federico II e la Basilicata, ...
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CALEPIO
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia dei conti di Calepio compare nei documenti con tale denominazione soltanto verso la fine del sec. XII (1195-1198). Le sue origini sono state finora oggetto [...] et de Calepio", il quale, divisosi dal fratello Guglielmo, padre del conte Uberto, avrebbe dato così origine alla quella di S. Giovanni e di porta S. Andrea, e ai molti altri che facevano del feudo della valle una vastissima proprietà privata. Per i ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] proposito di rispettare le "buone consuetudini" del tempo di Guglielmo II, a ridurre le diversità, in termini di autonomia, città che ricevette le cure dell'imperatore, soprattutto a causa dell'importanza del suo porto, dove si imbarcavano i ...
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ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] importanti fatti d'arme che portarono alla conquista della Terraferma, egli si trovò sempre della politica filoviscontea. La permanenza dell'E. a Bologna si protrasse fino all'agosto dell'anno successivo quando, accordatosi segretamente con Guglielmo ...
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ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] 1671, durante il ducato di Ferdinando Carlo, questa disputa portò Mantova e Guastalla alle soglie di un grave conflitto, che futuro principe elettore Giovanni Guglielmo del Palatinato-Neuburg, fratello della terza moglie dell'imperatore, e morì nel ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] in Calabria, fondazioni verginiane come l'abbazia di S. Guglielmo al Goleto, in territorio di S. Angelo dei plastica architettonica della migliore arte cistercense in Puglia (S. Maria di Ripalta sul Fortore), con consonanze che portano a Castel del ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] del capitolo di Mende che affermava di aver eletto all'unanimità il decano di Chartres. Bisognava solo portare il decreto all'eletto ed attendere la conferma dell'elezione da parte del metropolita di Bourges. Ma il 5 nov. 1285 il papa chiese all ...
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RICCARDO DI SAN GERMANO
LLidia Capo
È il maggior cronista del Regno di Sicilia nell'età di Federico II, apprezzato per la ricchezza e l'onestà dell'informazione, più discusso per la qualità e il senso [...] dove probabilmente ebbe luogo la sua formazione. Dal 1214 porta il titolo di magister, forse rispondente a un chiara luce l'oggetto essenziale della sua riflessione, che è il Regno.
Il momento scelto è la morte di Guglielmo II, il modello ideale ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...