PAVAROTTI, Luciano
Marco Beghelli
PAVAROTTI, Luciano. – Nacque a Modena il 12 ottobre 1935, primogenito di Fernando (1912-2002), fornaio, e di Adele Venturi (1915-2002), operaia alla manifattura tabacchi; [...] Siciliani, che lo avrebbe voluto subito alla Scala per Guglielmo Tell, accettò invece quella del Festival di con cui più d’ogni altro si è identificata la natura popolare e mediatica dell’artista, per ben 379 recite in 36 anni, fino all’addio alle ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] Scala. Sebbene emozionato, superò brillantemente l'esordio; esibitosi in Attila (Ezio) di Verdi, Vittor Pisani di A. Peri, Guglielmo sia per la distinzione del porgere, come per la soavità della voce e l'eleganza del canto": Gazzetta musicale di ...
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BENIVIENI, Domenico
Cesare Vasoli
Fratello di Girolamo e di Antonio, nacque a Firenze da ser Paolo Benivieni intorno all'anno 1460.
In una "portata" catastale dei padre, resa nel 1457, è già incluso [...] Elia del Medigo, Abramo Farissol e Guglielmo Raimondo da Moncada (M. Ficini della profezia savonarolianas e, mentre citava i diversi difensori del frate, dal francescano bosniaco Giorgio Drachisich (Giorgio Benigni de' Salviati) a Bartolomeo Scala ...
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MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] della parte en travesti di Arsace, Semiramide assunse per qualche tempo la funzione che Il barbiere ebbe praticamente dalla sua nascita. Con Semiramide le sorelle debuttarono alla Scala M. una copia dello spartito del Guglielmo Tell, pubblicato nello ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] Maschere di P. Mascagni. Nuovamente alla Scala per la stagione 1931-32 apparve in Guglielmo Ratcliff di P. Mascagni, Basi Verdi (EJS 146) e Otello di Verdi (EJS 281).
La voce della C. era potente e voluminosa, con un registro grave scuro e risonante, ...
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CAPUANA, Franco
M. Chiara Pesci
Nato il 29 sett. 1894 da Giuseppe e da Maria Michela Guarino a Fano, dove il padre, capomusica militare, si trovava dislocato, discendeva dalloscrittore Luigi Capuana. [...] città di Lodoletta e Guglielmo Ratcliff. Scritturato nell'agosto dello stesso anno come sostituto Oxford Dictionary of Opera, London 1964, p. 65; C. Gatti, Il Teatro alla Scala nella storia e nell'arte, II, Cronologia, Milano 1964, p. 281; C. Schmidl ...
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DIONISIO (Dionisius, Dionysius)
Norbert Kamp
Non conosciamo la provenienza di D., ma è stata fatta l'ipotesi che egli fosse originario di Teramo o di Brindisi, senza che però ci siano testimonianze probanti. [...] in suo favore tanto dal re Guglielmo II quanto dall'arcivescovo di Scala, i confini e i diritti parrocchiali del suo episcopato. D. stesso acquistò un casale nella diocesi di Capaccio, per migliorare, considerate le ristrettezze di spazio della ...
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BABINI (Babbini), Matteo Antonio Luigi
Anna Mario Monterosso Vacchelli
Nacque a Bologna il 19 febbr. 1754, da Filippo e Catterina Conti. Fu indirizzato agli studi letterari e filosofici dal padre, parrucchiere [...] autunno 1787) e dell'Enea e Laviitia di P. Guglielmi (carn. 1788). Nel 1789 lo scoppio della Rivoluzione lo costrinse a parte.
Nel dicembre 1801 il B. fu a Milano, al teatro alla Scala, per le rappresentazioni dei Misteri eleusini di J.S. Mayr e de I ...
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PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 da Giovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] sulle ribalte della buona provincia e sulle scene minori delle grandi città. Non mancarono le eccezioni: debuttò alla Scala, con mai interpretate in scena, come la romanza di Matilde nel Guglielmo Tell di Rossini, Un bel dì vedremo nella Madama ...
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BELLINCIONI, Gemma
Angelo Mattera
Figlia d'arte (il padre, Cesare, era un basso, la madre, Carlotta Soroldoni, un contralto), la B. nacque a Monza il 17 ag. 1864. Esordì, bambina prodigio, il 6 ott. [...] ); speciale ammirazione le tributarono, tra i sovrani, Guglielmo II, che la chiamò a Potsdam, per farle intimi, Firenze 1943; E. Gara, Giardino di bel canto. G. B., in La Scala. Rivista dell'Opera, Milano, marzo 1953, n. 40, pp. 29-34; G. Lauri-Volpi, ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...