Ammiraglio inglese (n. 1647 - m. 1716). Dal 1680 al 1683 ebbe un comando nel Mediterraneo. Venuto in urto con Giacomo II, passò a Guglielmo d'Orange. Dopo la seconda rivoluzione inglese (1688), fu nominato [...] della Manica e del Mare del Nord. Nel 1689 fu creato conte e l'anno dopo, nella Manica, al comando di una squadra di 56 unità, dovette far fronte a forze francesi molto superiori; egli voleva evitarle per indurle a concentrarsi nell'estuario del ...
Leggi Tutto
Matematico e uomo politico olandese (Amsterdam 1628 - ivi 1704). Borgomastro di Amsterdam per ben 19 volte, fu tra i promotori dell'opposizione a Guglielmo d'Orange. In una sua lettera (1659) si trova [...] per riconoscere se una data equazione abbia due o più radici uguali (regola di H.); fu il primo a usare le lettere per indicare indifferentemente coefficienti positivi o negativi di un'equazione (mentre Descartes usò le lettere soltanto come simboli ...
Leggi Tutto
Ammiraglio (n. 1648 - m. Londra 1691). Combatté nella seconda guerra olandese (1665-67) e fu nominato vicegovernatore di Portsmouth nel 1670; barone nel 1682. Comandò (1683) la flotta nell'attacco a Tangeri. [...] (1685); dinanzi alla minaccia olandese (1688) gli fu affidato il comando della flotta. Dopo la fuga di Giacomo prestò giuramento a Guglielmo d'Orange ma, accusato nel 1691 di aver cospirato a favore degli Stuart, fu imprigionato e morì nella Torre ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Kleinniedesheim, Worms, 1766 - Hornau, Höchst, 1852). Ministro (1788) del conte Federico Guglielmodi Nassau-Weilburg, fu contrario alla Francia rivoluzionaria e napoleonica, ma aderì (1806) [...] Reno per impedire la mediazione dei Nassau. Costretto a lasciare Nassau (1811), fu al congresso di Vienna ambasciatore dei Nassau e degli Orange, e vi ottenne l'unione del Belgio ai Paesi Bassi. Ambasciatore del Lussemburgo presso la Confederazione ...
Leggi Tutto
Diplomatico inglese (n. 1645 o 1649 - m. Bulstrode presso Beaconsfield, Buckinghamshire, 1709). Di antica famiglia olandese, amico diGuglielmo d'Orange, fu l'organizzatore avveduto della spedizione che [...] . La sua grande influenza sul re lo rese impopolare, ma la condotta leale e i successi diplomatici, quale il trattato di Ryswyck, gli consentirono di mantenere la sua posizione finché non fu soppiantato nel favore reale da Arnold von Keppel, conte ...
Leggi Tutto
Uomo politico tedesco (Hoff, presso Greiffenberg, in Slesia, 1667 - Vienna 1728). Dopo aver accompagnato (1688) Guglielmo d'Orange in Inghilterra e aver combattuto con l'esercito brandeburghese contro [...] Luigi XIV, passò al servizio dell'elettore di Sassonia. Nel 1697 ebbe parte preminente nelle trattative che fruttarono a Federico Augusto la corona polacca. Generale dal 1705, fu promosso feldmaresciallo nel 1712. Dal 1712 diresse la politica estera ...
Leggi Tutto
Nobile olandese (Nevele 1518 circa - Bruxelles 1568); membro del Consiglio di stato, vi rappresentò, con Guglielmo d'Orange e il conte di Egmont, l'opposizione nazionale alla politica assolutistica di [...] II; in seguito fu tra i massimi sostenitori del Compromesso dei nobili. Cercò di attuare un regime di libertà e di tolleranza religiosa contro le direttive reazionarie di Filippo II; arrestato per ordine del duca d'Alba, fu condannato insieme al ...
Leggi Tutto
Nobile olandese (1528-1567). Dal 1550 marchese di Bergen succedendo a suo padre, poi dal 1560 statolder di Henegouwen e governatore di Valenciennes e Cambrésis; con Guglielmo d'Orange, col famoso Egmont [...] ed altri fece parte della lega contro il Granvelle (1563). Ambasciatore in Spagna, per esprimere le aspirazioni del suo paese a Filippo II, fu sulla via del ritorno arrestato con Floris de Montigny e condannato ...
Leggi Tutto
Musicista (Valenciennes 1525 circa - Parigi 1601). Nel 1564 si stabilì a Parigi, dove fu maestro presso il duca d'Angiò (poi Enrico III) e a corte; fu anche presso Guglielmo d'Orange in Olanda e infine [...] nuovamente alla corte di Francia. Scrisse salmi ugonotti, e varie musiche (compresi alcuni salmi) in ritmica "misurata all'antica" (cioè quantitativa), canzoni francesi e altre polifonie profane. ...
Leggi Tutto
Diplomatico francese (n. 1630 circa - m. Parigi 1691). Plenipotenziario al congresso di Colonia (1673), fu ambasciatore a Londra dal 1677 al 1689, dove, abile e brillante, seppe rendersi favorevole la [...] corte, particolarmente l'influente duchessa di Portsmouth, amante di Carlo II, tentando, sotto Giacomo II, una ripresa del cattolicesimo. Dopo l'avvento al trono diGuglielmo d'Orange fu invitato a lasciare Londra. ...
Leggi Tutto
orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...