Figlio (L'Aia 1792 - Tilburg 1849) diGuglielmo I, combatté in Spagna sotto Wellington, e quindi a Waterloo. Dopo il 1815 si trovò diverse volte in dissidio con il padre. Nel 1831 fu a capo delle forze [...] armate inviate contro il Belgio. Salito sul trono dopo l'abdicazione del padre (1840), si oppose alla concessione di riforme costituzionali fino al 1848, quando, costretto dagli eventi, accordò una nuova costituzione. ...
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Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] delle potenze europee sotto la direzione diGuglielmo d'Orange (dal 1688 re d'Inghilterra): se la guerra della Grande Alleanza (1688-97) ebbe fine nella pace di compromesso di Rijswijk, la lunga guerra di successione di Spagna (durata dal 1701 al ...
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Uomo politico olandese (Dordrecht 1625 - L'Aia 1672), figlio di Jacob. Gran pensionario d'Olanda (più volte dal 1653), stipulò la Triplice Alleanza ma non riuscì a scongiurare l'isolamento dell'Olanda [...] gran pensionario; il 20 agosto, visitando il fratello Cornelis, imprigionato con l'accusa di aver cospirato contro Guglielmo III, venne ucciso con questi da una folla diorangisti.
Opere
Nei brevi periodi in cui poté dedicarsi alla matematica, de W ...
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Figlio (Londra 1633 - Saint-Germain-en-Laye 1701) di Carlo I e di Enrichetta Maria di Francia. Durante la guerra civile fu preso prigioniero a Fairfax (1646), ma riuscì a fuggire in Olanda e da qui in [...] (1685), alcuni membri del parlamento iniziavano trattative segrete per un intervento diGuglielmo d'Orange, genero del re per averne sposata la figlia Maria. Quando il filocattolicesimo di G. si spinse fino al ricevimento a corte del nunzio papale e ...
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Figlio (Königsberg 1657 - Berlino 1713) dell'elettore Federico Guglielmodi Brandeburgo e di Luisa Enrichetta d'Orange, successe da solo al padre (1688), annullandone il testamento, che prevedeva la divisione [...] e Tecklenburg, ottenendo (1700) dall'imperatore il riconoscimento della dignità reale, e facendosi incoronare re di Prussia a Königsberg (1701). Durante la guerra di successione spagnola si alleò con l'Impero e con le potenze marittime. Protesse le ...
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Poeta tedesco (n. 1170 circa - m. 1220 circa). Autore di componimenti epici e di alcune liriche, W. è ricordato soprattutto per il Parzival (1200-10), romanzo cavalleresco, nel senso di fornire con generosità [...] eroica francese delle chansons de geste, in special modo all'Aliscans che appartiene al ciclo sulle gesta diGuglielmo d'Orange, eroe dell'epoca di Carlomagno, ma poi ritiratosi in un convento e considerato santo. W. descrive la doppia battaglia che ...
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Figlio (Dillenburg 1567 - L'Aia 1625) diGuglielmo I d'Orange e della sua seconda moglie Anna di Sassonia, venne in Olanda nel 1583, studiò a Leida e fu nominato, dopo l'assassinio del padre, nel 1585, [...] fece sostituire, nel marzo 1625, nella carica dal fratellastro Federico Enrico. Nel 1618, morto il fratellastro Filippo Guglielmo, aveva assunto il titolo di principe diOrange. n Come generale, M. di Nassau è celebre per aver adottato un nuovo tipo ...
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Figlio naturale (Rotterdam 1649 - Londra 1685) di Carlo II d'Inghilterra e di Lucy Walters. Creato (1663) duca e cavaliere della Giarrettiera, sposò (1665) Anna contessa di Buccleuch, assumendo il cognome [...] (1679) in Olanda, tentò di tramare con Guglielmo d'Orange e, tornato in Inghilterra, fu coinvolto nella congiura di Rye House, ma rimase impunito. Alla successione di Giacomo (1685), M. di nuovo in Olanda trattò contro di lui con i profughi inglesi ...
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Diplomatico britannico (n. 1767 - m. Kinnegad, Westmeath, 1837). Deputato dal 1796 al parlamento irlandese, dopo l'unione legislativa con la Gran Bretagna entrò nel parlamento inglese e fu sostenitore [...] of Trade" (ministero del Commercio). Fu favorevole a una soluzione di compromesso sulla questione dei delitti politici dei cattolici irlandesi. Inviato ambasciatore presso Guglielmo d'Orange, ritornato all'Aia nel 1813, richiese d'urgenza rinforzi ...
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Uomo politico inglese (n. 1642 - m. Londra 1711). Secondogenito del 1º conte di Clarendon, deputato (1160-79), aveva già una posizione indipendente quando il padre fu esiliato (1667). Ambasciatore straordinario [...] ma il suo risoluto anglicanesimo lo pose presto in difficoltà col re cattolico. Non per questo favorì l'ascesa al trono diGuglielmo d'Orange, e anzi, come capo del partito tory High Church, si oppose alla sua elezione. Nel 1692 si era tuttavia già ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...