Generale (Lione 1644 - Parigi 1730), figlio del marchese Nicolas; fece la campagna d'Ungheria e fu ferito nella battaglia di San Gottardo. Brigadiere (1672), maresciallo di campo (1674), luogotenente generale [...] capitano delle guardie del corpo e comandante d'armata (1695), non riuscì a impedire a Guglielmo d'Orangedi riprendere Namur. All'inizio della guerra per la successione di Spagna, al comando dell'armata d'Italia, fu battuto a Chiari (1701) e preso ...
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Sacerdote anglicano (Oakham 1649 - Londra 1705). Cappellano presso il duca di Norfolk (1675), venne in contatto con elementi cattolici. Nel 1676 conobbe a Londra I. Tonge, in cerca di prove di complotti [...] seguirono processi e l'uccisione di 35 cattolici. Nel 1682 O. fu imprigionato per calunnie al duca di York. Salito al trono Giacomo II, O. fu processato (maggio 1685) e condannato alla prigione. Liberato da Guglielmo d'Orange, O. continuò in tono ...
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Nobile inglese (n. 1660 - m. Isleworth, Middlesex, 1718). Di educazione cattolica, si convertì nel 1679 all'anglicanesimo e si unì ai whigs; nel giugno 1688 fu tra i sette firmatarî del documento che chiedeva [...] a Guglielmo d'Orangedi spodestare Giacomo II e salire al trono d'Inghilterra. Segretario di stato nel 1689-90, ricoprì nuovamente la carica nel 1694-98. Nel 1694 fu creato duca da Guglielmo III. Passato ai tories, partecipò (1712) ai negoziati ...
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Vescovo e storico inglese (Edimburgo 1643 - Salisbury 1715), entrato nel ministero ecclesiastico scozzese (1661), scelse l'episcopalismo. Dopo alcuni viaggi in Inghilterra e in Europa, professore di teologia [...] principî presbiteriani ed episcopali; all'avvento al trono di Giacomo II (1685), passò a Parigi, poi in Olanda; di qui seguì Guglielmo d'Orange in Inghilterra, divenendo poi vescovo di Salisbury. Autore di una History of the reformation of the Church ...
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Figlia (Châtillon-sur-Loing 1555 - Fontainebleau 1620) di Gaspard II; sposa dal 1571 di Charles de Téligny, l'anno successivo perse il marito e il padre nella strage della notte di s. Bartolomeo e fu costretta [...] (fino al 1576). Risposatasi con Guglielmo d'Orange il Taciturno (1583), nel 1584 le fu assassinato anche il secondo marito. Visse allora tra l'Olanda e la Francia: patrocinò la pacificazione tra Enrico IV di Francia e il duca di Bouillon (1606) e la ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] St. Maur, che annullava i termini dell’accordo di Longjuneau, e dall’allontanamento di Michel de l’Hospital. Motivo di apprensione per il papa fu il tentativo diGuglielmo d’Orange, il capo degli insorti fiamminghi sfuggito alle repressioni del duca ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] meno, per screditarlo con dettagliate dicerie sulle sue intemperanze erotiche), il quale era riuscito a renderlo sgradito al re di Spagna e a Guglielmo d'Orange, e a mobilitare a suo danno, tramite il proprio rappresentante a Vienna, il marchese ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] e a Madrid. Tra essi si segnalano quelli sul possesso di Finale, sulla possibilità di perseguire penalmente i figli diGuglielmo d'Orange, sulle pretese e sui diritti avanzati da don Giovanni di Austria.
Tra il 1572 e il 1575 il C. fu consultato ...
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CORONELLI, Vincenzo
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 16 ag. 1650 (non a Ravenna, come affermano alcuni biografi) secondogenito di Maffio, sarto, e Caterina.
Il fratello maggiore Francesco era [...] . Venier, partì per un viaggio in Germania, Olanda, Inghilterra. Se lo scopo di esso era politico, il riconoscimento diGuglielmo d'Orange come re d'Inghilterra da parte di Venezia, il C. ne ricavò copioso materiale per una vasta pubblicazione in due ...
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CAVALIERI, Lina (Natalina)
Raoul Meloncelli
Nata a Viterbo, il 25 dic. 1874 da Florindo, marchigiano di umili origini (assistente architetto secondo quanto riferito dalla stessa C. nel suo libro di memorie) [...] del rione Esquilino, cominciò a frequentare il luna park di piazza Guglielmo Pepe, ove quasi per gioco fece le sue prime e nei ruoli di Margherita ed Elena fu acclamata interprete del Mefistole di Boito nel teatro romano diOrange, accanto a Fiodor ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...