Uomo politico (n. Severn Stake, Worcestershire, 1651 - m. 1716). Scrisse pamphlets contro la politica di corte, ed esercitò l'avvocatura difendendo molte vittime del dispotismo di Carlo II. Assai in vista [...] nei riguardi dei cattolici (giugno 1688). Ebbe parte notevole nel preparare l'avvento al trono d'Inghilterra diGuglielmo d'Orange e fu poi presidente del comitato parlamentare che redasse la Dichiarazione dei diritti (1689). Procuratore generale ...
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Nobili scozzesi, legati all'omonima contea. William, figlio di Hugh Freskin, fu il 1º conte di S. (1235 circa). William (m. 1370), 5º conte di S., sposò la figlia di Robert Bruce ed ebbe parte preminente [...] di Maria Stuarda; il pronipote di questo, John (1604-1663), 14º conte, che partecipò al movimento dei covenanters, combatté contro Montrose ma poi sostenne Carlo II (1650); infine un altro John (1660-1733), 16º conte, che sostenne Guglielmo d'Orange ...
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Generale di origine tedesca (n. Heidelberg 1615 - m. presso il f. Boyne 1690), naturalizzato francese nel 1668; suo padre era stato consigliere di Federico V elettore palatino. Combatté col principe d'Orange, [...] passare in Portogallo, quindi nel Brandeburgo. Nel 1688 passò in Inghilterra al seguito diGuglielmo d'Orange; divenuto re, Guglielmo lo creò duca. Comandante generale nel 1689, fu inviato in Irlanda dove, durante la battaglia del f. Boyne contro i ...
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Architetto e incisore (Parigi 1662 circa - L'Aia 1752). Fu allievo del padre Jean (Parigi 1619 - ivi 1679), noto soprattutto per le sue incisioni di architetture e di ornati, e importanti per la sua formazione [...] furono i contatti con J. Lepaudre e J. Berain. Ugonotto, alla revoca dell'editto di Nantes (1685) emigrò nei Paesi Bassi dove fu al servizio diGuglielmo d'Orange, che seguì anche per breve tempo in Inghilterra. Progettista e decoratore d'interni e ...
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Uomo politico inglese (Parigi 1641 - Althorp 1702). Legatosi ai whigs, assunse un posto importante alla corte di Carlo II, della cui fiducia godette, con alterne vicende, fra il 1679 e il 1683. Salito [...] d'Orange indusse S. a fuggire nei Paesi Bassi, da dove, tornato al protestantesimo, si adoperò per ottenere la fiducia diGuglielmo, divenuto nel frattempo re Guglielmo III (1689). Riuscito nel suo intento, tornò in Inghilterra (1690), divenendo ...
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Generale e politico tedesco (Arolsen, principato di Waldeck, 1620 - ivi 1692), dapprima al servizio degli Stati Generali (1641), poi (1651) di Federico Guglielmodi Brandeburgo, che gli affidò la direzione [...] Baviera, della Franconia e dell'Assia superiore inviati in soccorso di Vienna assediata dai Turchi. Più tardi (1688) fu nominato capitano generale d'Olanda da Guglielmo III d'Orange in procinto di recarsi in Inghilterra; difese i Paesi Bassi contro i ...
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Scrittore inglese (n. 1525 circa - m. Bernack, Stamford, 1577). Ebbe giovinezza scapestrata; di seredato dal padre, sposò (1568 circa) una ricca vedova, ma nel 1572 dovette ugualmente emigrare per sfuggire [...] nei Paesi Bassi dove combatté con Guglielmo d'Orange, e in Spagna; dopo tre anni tornò in Inghilterra. Pur non raggiungendo alti livelli artistici, è considerato un pioniere in alcuni generi letterarî. Di lui si ricordano: Jocasta (quasi traduzione ...
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Capo calvinista belga (Bruxelles 1538 - Leida 1598). Convertitosi al calvinismo, rientrò in patria dopo un lungo soggiorno a Ginevra, dove subì l'influsso diretto di Calvino e di Beza. Nemico della Spagna [...] nobiltà dei Paesi Bassi la tendenza più schiettamente protestante; dal 1571 collaborò con Guglielmo d'Orange e nel 1585, come borgomastro, diresse la difesa di Anversa contro Alessandro Farnese. Arresasi la città (17 agosto), ingiustamente accusato ...
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Il 1º conte fu Sir Patrick Hume (1641-1724) di Polwart nel Berwickshire; membro del parlamento scozzese (1665), si oppose alle rappresaglie contro i covenanters e fu perciò imprigionato. Rilasciato, collaborò [...] 1685; fallito il tentativo, fuggì a Utrecht. Rimpatriato con Guglielmo d'Orange (1688), fu nuovamente membro del parlamento scozzese e divenne Lord high chancellor della Scozia (1696-1702) e conte di Marchmont (1697). Suo figlio Alexander, 2º conte ...
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Uomo di stato inglese (Helston 1645 - Saint Albans 1712). Lord della tesoreria e membro del Consiglio privato (1679), appoggiò Shaftesbury nel tentativo di escludere il duca di York dalla successione. [...] al suo posto. Alla rivoluzione del 1688 fu uno dei rappresentanti di Giacomo a Londra e votò in favore di una reggenza, accettando però l'ascesa diGuglielmo d'Orange, che gli affidò la carica di 1º lord della tesoreria dal 1690 al 1696. La regina ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...