Figlio (m. 1544) di Enrico III di Nassau-Breda, ereditò (1530) alla morte di Filiberto, ultimo principe diOrange della casata di Chalon, il principato diOrange, che alla sua morte, non avendo egli eredi, [...] passò al cugino Guglielmo I. ...
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ZELANDA (oland. Zeeland; A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Provincia che comprende la parte sud-occidentale dell'Olanda e ha una superficie di 2730 kmq. (senza le maggiori acque interne, 1831,75 kmq.). [...] nel gennaio 1574 e Middelburg passò ai gueux. Guglielmo d'Orange arrivò in Zelanda, organizzando il nuovo governo provvisorio di questo primo lembo di suolo neerlandese liberato. Egli, come signore di Middelharnis, era il primo nobile della Zelanda e ...
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WITT, De
Adriano H. LUIJDJENS
Giovanni Vacca
Famiglia di reggenti olandesi, oriunda di Dordrecht, già nota nel secolo XV, che ha avuto un'importanza grandissima nella storia olandese del sec. XVII. [...] come J. v. Oldenbarneveldt. Personalmente poi non era nemico della casa diOrange, per quanto le sue convinzioni politiche lo portassero a impedire ogni innalzamento del giovane Guglielmo III. De Witt portò a fine la guerra con l'Inghilterra nel ...
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WALSINGHAM, Francis
Florence M. G. Higham
Statista inglese, nato nel 1532, morto nel 1590. Nel 1548 fu a King's College (Cambridge), centro di protestantismo spinto, poi (1550-52) viaggiò all'estero. [...] . fu in Scozia nel 1583, quando la sua avversione contro approcci amichevoli con la Spagna fece di lui uno strumento recalcitrante. L'assassinio diGuglielmo d'Orange (1584) rimosse l'ultimo baluardo tra Inghilterra e Spagna e da allora fino al tempo ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] contro il Turco. In una situazione così intricata, in cui anche in Inghilterra Giacomo II veniva insidiato da Guglielmo d'Orange, I. XI fece sforzi di pace, respinti da Luigi XIV. Partirono per la Francia Lavardin e per Roma Ranuzzi, ma al suo arrivo ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] di sangue ai Contardo e ai Pelavicino di Pellegrino. Guglielmo Visconti, nipote di Tedaldo, fu rettore del Ducato di aprile 1275, si fermò a Valence e il 2 maggio fu a Orange, ove presumibilmente si trattenne sino al 12 dello stesso mese; il 14 ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] Di passaggio va ricordato che durante il breve pontificato di Bonifacio II (530-532) si svolse in Gallia l'importante concilio diOrange successive recensioni, tra cui è degna di menzione quella stesa da Pietro Guglielmodi Saint Gilles d'Acey tra il ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] il papa a mutare atteggiamento e a farsi fautore di un perdono generale quanto più ampio possibile. Convinto che esso avrebbe sortito gli effetti auspicati soltanto se fosse stato esteso a Guglielmo d'Orange e agli altri capi della rivolta, G. era ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] in aperta rivolta.
La repressione fu durissima, ma neppure l'uccisione dei conti di Egmont e di Horn (1568) riuscì a spegnerla; anzi, Guglielmo I principe d'Orange sollevò contro la Spagna tutte le province settentrionali, dalla Zelanda all'Olanda, e ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] il regime di terrore doveva risolversi in un fallimento, che alla fine del 1573 portò alla sostituzione del duca d'Alba con don Luis de Requesens.
G. XIII mutò il suo atteggiamento, offrendo ai ribelli il perdono, da estendersi a Guglielmo d'Orange e ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...