Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] una crescente capacità di espansione, estendendosi sempre più a Oriente, vale a dire in Pomerania, Prussia, Slesia e Brandeburgo neppure l'uccisione dei conti di Egmont e di Horn (1568) riuscì a spegnerla; anzi, Guglielmo I principe d'Orange sollevò ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] Calabriae et Siciliae comitis et Roberti ducis fratris eius), diGuglielmo Apulo (Gesta Roberti Wiscardi) si ha una vera titolo) alla Prussia «Macedonia di Germania» (Geschichte der preussischen Politik, 1855-86), la cui politica di espansione aveva ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] grazie all’alleanza con la Prussia nella guerra all’Impero asburgico da un sistema elettorale con bassa partecipazione (il tasso di partecipazione fu del 57,1% nel 1861; raggiunse i toscani con Ricasoli, Guglielmo Cambray-Digny e Ubaldino Peruzzi. ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] soltanto il nuovo titolo assunto da Vittorio Emanuele II. In Prussia esisteva un’ampia componente contraria al riconoscimento, di cui faceva parte anche un legittimista convinto come Guglielmo I, che riconobbe comunque il Regno d’Italia nell’estate ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] per la seconda volta all’Europa l’efficienza del sistema militare prussiano, in Italia non consente di utilizzare la presa di Roma, impresa di fatto simbolica, per raccogliere i frutti di una grande vittoria militare della quale si avverte ancora la ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] l’adozione del modello pedagogico tedesco; ma il modello prussiano ispirava in parte anche la politica della sinistra, da : il cattolico sindaco di Rapallo, Lorenzo Ricci, componeva versi per la visita resa dall’«imperator Guglielmo» a Leone XIII ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Alfonso
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 18 nov. 1804 dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, penultimo di una lunga serie di fratelli e sorelle.
Come [...] nuovo re Guglielmo I. Ritornato in patria, si dedicò all'attività di deputato in rappresentanza del collegio di Biella, l'incarico di costituire il nuovo governo, il F., in qualità di ministro degli Esteri, preparò l'alleanza con la Prussia in vista ...
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TEUTONICI
KKristjan Toomaspoeg
L'Ordine teutonico (Ospedale di S. Maria dei Teutonici) fu fondato ad Acri durante la terza crociata (1189-1192) dai mercanti di Brema e di Lubecca come congregazione [...] il re Guglielmo d'Olanda, e a causa dei loro stretti rapporti con il papato.
All'epoca di Ermanno di Salza ebbe inizio Teutonici non ebbero mai l'autorità e il sostegno di cui godettero in Prussia, condividendo il potere con i principi-vescovi e con ...
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GEMELLI, Carlo
Patrizia Capuano
Nacque a Messina il 4 sett. 1811 da Guglielmo e Antonia Spadaro dei Mari, di antica famiglia aristocratica. Affidato ad alcuni precettori privati che ricorderà noiosi [...] a un ennesimo esilio. Dopo aver viaggiato in Inghilterra, in Belgio e in Prussia, si stabilì in Piemonte, e per qualche anno insegnò storia nel Collegio militare di Ivrea. Frutto del soggiorno belga fu la Storia della rivoluzione belgica del 1830 ...
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CAPACCINI, Francesco
Lajos Pásztor
Nato a Roma da Domenico e Barbara Procaccini il 14 ag. 1784, compì i suoi studi nel seminario romano e al Collegio romano e fu ordinato sacerdote il 19 sett. 1807. [...] di fare concessioni ai Belgi insorti. Alla fine di agosto il C. lasciò Bruxelles per seguire all'Aia il re Guglielmo partì, infatti, da Roma per una missione diplomatica in Austria e Prussia, donde tornò solo il 4 ott. 1837. Ebbe colloqui anzitutto ...
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guglielmino
agg. – Relativo a un personaggio di nome Guglielmo; è riferito soprattutto a Guglielmo II, imperatore di Germania e re di Prussia dal 1888 al 1918, e alla sua epoca: la Germania guglielmina.
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...