Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] giovinezza, nei quattro anni che Sarpi fu a Mantova (1570-74) nella sua doppia veste di teologo del duca GuglielmoGonzaga e di lettore di teologia positiva per il vescovo Gregorio Boldrini, egli aveva accarezzato il progetto di stendere una storia ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] idrauliche.
Famosa fu la sua ospitalità. Nella villa di Tivoli, soprannominata albergo dell'Aquila bianca, ospitò il duca GuglielmoGonzaga (1572), l'ambasciatore francese de La Roche, il duca di Nevers e Giulio Cesare Colonna (1573), il principe ...
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MARENZIO, Luca
Paolo Fabbri
MARENZIO (Marenzi), Luca. – Nacque con ogni probabilità a Coccaglio (presso Brescia) verosimilmente nel 1553, da Giovan Francesco, «coadiutor nel studio» di un «procuratore» [...] di un mese per andare a Brescia a trovare la famiglia, passò per Mantova, dove poté rendere omaggio al duca GuglielmoGonzaga, interessato a ingaggiarlo (lettere di Capello a Zibramonte e al duca, entrambe del 24 sett. 1580, in Ledbetter, 1971, p ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] borghesia ferrarese, occasionale interprete di commedie. Non ancora professionista, infatti, nel 1583 recitò a Mantova per il duca GuglielmoGonzaga. Quell'"accidente" (come il C. scriverà in una lettera del 30 marzo 1622) si convertì poi "in natura ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...]
Dopo la pace di Cateau Cambrésis il B. rimase ancora per poco nel servizio asburgico, né passò a quello di GuglielmoGonzaga che aveva avuto il Monferrato: del nuovo marchese, e pur riconoscendosi suo vassallo, egli non accettò le non buone proposte ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] ", rielaborò l'iconografia del Trono di Grazia di ascendenza düreriana. L'iscrizione dedicatoria, che riferisce l'incisione al duca GuglielmoGonzaga e al monumento - la chiesa palatina di S. Barbara - da lui eretto, l'avvicina, per intenti e per ...
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SEGALA, Francesco
Luca Siracusano
SEGALA, Francesco. – Nacque a Padova al più tardi nel 1533 da una certa Maddalena e dal causidico Angelo. Nel 1558, infatti, poteva rendere testimonianza (Pietrogrande, [...] Segala sposò in seconde nozze nel 1584 a Venezia (Siracusano, 2015, pp. 78 s., 86-89).
Il 6 ottobre 1579 GuglielmoGonzaga chiamò Segala a «fornire la sala de’ Marchesi» nell’appartamento grande del palazzo ducale mantovano (Luzio, 1913). All’epoca ...
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PICCININI, Alessandro
Dinko Fabris
PICCININI, Alessandro. – Nacque a Bologna il 30 gennaio 1566 da Leonardo Maria e Cassandra de Mussolini.
Esponente principale di una famiglia bolognese che produsse [...] , Girolamo e Filippo, strettamente intrecciate fino almeno al 1606.
Nel 1582 Leonardo Maria I, declinata un’offerta di GuglielmoGonzaga duca di Mantova, aveva trasferito la famiglia a Ferrara per poter servire Alfonso II d’Este. Per alcuni anni ...
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FARNESE, Margherita (in religione Maura Lucenia)
Fiamma Satta
Nacque a Parma il 7 nov. 1567, primogenita di Alessandro, futuro duca di Parma e Piacenza, e di Maria di Portogallo, e l'11 gennaio seguente [...] avrebbe perciò giovato ad entrambe le parti, assicurando i confini dei rispettivi Ducati, l'argomento che si rivelò determinante per GuglielmoGonzaga, che conduceva le trattative per conto del figlio, fu la somma di 300.000 scudi che la F. avrebbe ...
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ROBUSTI, Domenico (Dominico), detto Tintoretto. – Figlio primogenito del pittore Jacopo Robusti e di Faustina Episcopi, nacque a Venezia il 27 novembre 1560, come indicato nel registro dei battesimi della [...] e figlio trovò codificazione già nell’impresa dei Fasti gonzagheschi (Monaco, Alte Pinakothek), commissionati dal duca di Mantova GuglielmoGonzaga alla fine del 1578, e si precisò meglio nell’ambito dei restauri di Palazzo ducale, avviati durante il ...
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barbarina
s. f. [dalla figura di s. Barbara in essa impressa]. – Moneta d’argento del valore di 10 soldi fatta coniare a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga (1550-87). B. del girasole, altra moneta di Mantova del valore di 6 soldi, emessa sotto...