TAFFIN, Jean
Pastore protestante, nato a Doornik (Tournay) nel 1528, morto ad Amsterdam il 15 luglio 1602. Da principio segretario del card. Granvella, abbandonò poi il cattolicismo, divenendo a Ginevra [...] in cui i Paesi Bassi erano sotto il giogo del duca d'Alba. Lo si trova pastore a Metz (1561 e 1567), ad Anversa (1565), a Heidelberg (1561): partecipe dei sinodi delle comunità valloni a Emden (1571) - dove venne a contatto con Guglielmod'Orange - a ...
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HUDDE, Johan
Giovanni Lampariello
Uomo politico e matematico, nato ad Amsterdam nel 1628, morto ivi nel 1704. Borgomastro di Amsterdam per ben 19 volte, fu tra i promotori dell'opposizione della'sua [...] città alla politica di Guglielmod'Orange. Nel 1659, in appendice alla edizione di Amsterdam della Géometrie di R. Descartes, furono pubblicate due sue lettere a F. von Schooten De reductione aequaitionum (cioè decomposizione del primo membro di un' ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...]
Nel 1689, con il Bill of rights, Guglielmod'Orange riconosce il potere del Parlamento non più solo come vol. II, p. 157): da una parte i conti, i vescovi, i titolari di antiche baronie, dall'altra i rappresentanti delle città (che da una certa data ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] Guglielmo Visconti, nipote di Tedaldo, fu rettore del Ducato di Spoleto; apparteneva alla stessa famiglia l'Enrico Visconti in favore del quale Carlo Id fermò a Valence e il 2 maggio fu a Orange, ove presumibilmente si trattenne sino al 12 dello ...
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ORLANDO
M. Mihályi
Il nome O. (o Rolando) costituisce l'equivalente, in volgare italico, del nome francese d'oïl Roland - che conosce versioni simili ma leggermente diverse nelle altre lingue parlate [...] , è senz'ombra di dubbio O.; secondo un'altra, fortunata interpretazione, i due guerrieri sarebbero invece gli eroi di un altro ciclo epico, Guglielmod'Orange e il saraceno Renoardo. Una raffigurazione sicura, e imponente, dell'epopea orlandiana ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] , L'Arco di Costantino (recensione del L'Orange-Gerkan), in La Critica d'Arte, XXIII-XXIV, 1940, parte I, p. 41 ss.; R. Bianchi Bandinelli, Malmesburiense, contenuto nei Gesta regum Anglorum di Guglielmo di Malmesbury (sec. XII). che ha copiato ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] normanni e svevi, da Ruggero II a GuglielmoI a Enrico VI e Costanza fino a Orange, Art Forms and Civic Life in the Late Roman Empire, Princeton 1965; G. Carettoni, I II, ivi, III, pp. 143-163; C. D'Onofrio, Castel Sant'Angelo e Borgo tra Roma e Papato ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] effetti auspicati soltanto se fosse stato esteso a Guglielmod'Orange e agli altri capi della rivolta, G Atti del Convegno Internazionale nel IV centenario della morte, Milano 21-26 maggio 1984, I, Roma 1986, pp. 242 ss., 251 s., 261, 263, 267, 269, ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] fu durissima, ma neppure l'uccisione dei conti di Egmont e di Horn (1568) riuscì a spegnerla; anzi, GuglielmoI principe d'Orange sollevò contro la Spagna tutte le province settentrionali, dalla Zelanda all'Olanda, e fu in grado di affrontare spesso ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] nr. II), datato verso la fine del 1217, dove i trovatori lamentano che, nel quadro delle lotte della crociata contro gli albigesi, Guglielmo IV del Baus, signore di Orange, si allontani dal "governo d'oltre Colonia [l'imperatore]" (vv. 36-37). Altre ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...