Moralium dogma philosophorum
Philippe Delhaye
Viene così designato un compendio di morale del XII secolo il cui titolo, differenziandosi nelle diverse redazioni manoscritte, è opportuno citare, al fine [...] veramente utile). L'autore conclude rilevando che chi osserverà i precetti menzionati vivrà nell'onestà e secondo le norme della Enrico II d'Inghilterra dal suo antico precettore che fu appunto Guglielmo di Conches.
Scopo del libro è d'insegnare le ...
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ANNA MARIA LUISA de' Medici, elettrice del Palatinato
Elvira Gencarelli
Figlia di Cosimo III e di Margherita d'Orléans, nacque l'11 ag. 1667 a Firenze. Molto amata e quasi idolatrata dal padre, essa [...] con l'elettore palatino, Giovanni Guglielmo, cui si giunse dopo il da Luigi XIV e da Giacomo II d'Inghilterra), nuove trattative erano intercorse nell'ultimo decennio , che furono placate dopo che i diplomatici fiorentini gli chiesero formalmente il ...
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WILLIAM d'Irlanda (o de Hibernia)
P. Lindley
Scultore noto soltanto attraverso i rendiconti degli esecutori testamentari della regina Eleonora di Castiglia (m. nel 1290), consorte del re Edoardo I di [...] Inghilterra (Manners and Household Expenses, 1841).
Tali rendiconti, ancorché commemorative - le c.d. croci di Eleonora - che segnavano i punti di sosta del da dove esse vennero trasportate da mastro Guglielmo di Barback.
In un riferimento dei ...
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Anastasio IV
Raoul Manselli
Al secolo Corrado, figlio, forse, di un Benedetto, era romano di nascita ed originario della "regio" detta della Suburra. Nulla sappiamo della sua vita anteriormente al cardinalato [...] , nel 1130, alla morte di Onorio II. Nel contrasto tra i due eletti di quell'anno, Innocenzo II e l'antipapa Anacleto II la sede di York, che da anni divideva Guglielmo, parente del re d'Inghilterra, ed Enrico Murdach, ancora una volta il pontefice ...
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Eleonora di Provenza
Enrico Pispisa
Una delle quattro figlie, di cui ciascuna reina (Pd VI 133), di Raimondo Berengario IV conte di Provenza e di Beatrice di Savoia; nacque nel 1222. Dotata di grande [...] Canterbury Enrico III d'Inghilterra, che con questo matrimonio cercava di conquistare una base più solida per i suoi domini nel che la seguirono numerosi in Inghilterra. Si devono ricordare, a tal proposito, i suoi zii Guglielmo di Savoia, che diventò ...
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(fr. Normandie) Regione storica della Francia settentrionale, compresa tra la Piccardia a E e la Bretagna a O e bagnata dalle acque della Manica per 600 km, tra la foce del fiume Bresle e quella del Couesnon, [...] , legato però a un tempo da rapporto feudale verso la monarchia francese, con i discendenti di Guglielmo e con i Plantageneti, duchi di N., saliti anch’essi sul trono d’Inghilterra. Riunita alla Corona francese nel 1204 dal re Filippo Augusto, la N ...
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Militare e politico inglese (Musbury, Devonshire, 1650 - Cranbourn Lodge, Windsor, 1722). Colonnello nel 1678, sposò segretamente lo stesso anno Sarah Jennings, damigella d'onore della principessa Anna [...] fu creato (1685) pari d'Inghilterra. Conservatore, ma di fede anglicana, si rivolse anch'egli a Guglielmod'Orange; e, quando questi La battaglia di Malplaquet (11 sett. 1709), con i suoi effetti sanguinosi, rendeva necessario un nuovo sforzo bellico: ...
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Scrittore e prelato (Salisbury tra il 1110 e il 1120 - Chartres 1180), una delle maggiori figure nella cultura del 12º sec. Formatosi alla scuola dei più famosi maestri di Parigi e Chartres negli anni [...] Guglielmo di Conches, Gilberto Porretano, ecc.), divenne in Inghilterra segretario dell'arcivescovo di Canterbury (prima di Teobaldo poi di s. Tommaso Becket); spesso incaricato di tenere i rapporti col re d'Inghilterra G. è tra i primi a conoscere ...
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Assemblea rappresentativa del Regno d'Inghilterra, nata dall'evoluzione del Consiglio del re e delle corti feudali. Fu convocato per la prima volta nel 1264, dopo che la Magna charta (1215) aveva sancito [...] II, dapprima sostenuto dai tories, presto divenne inviso al P.i., che, temendo una restaurazione cattolico-assolutistica, chiese l'intervento dello statolder d'Olanda Guglielmo III d'Orange, a cui attribuì la Corona (cd. gloriosa rivoluzione, 1689 ...
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Statista e scrittore (Thornhill 1633 - Halifax House 1695). Membro influente della camera dei Comuni, fu creato visconte nel 1688 e seppe mantenersi ai primi posti nella vita pubblica sotto Carlo II, Giacomo [...] II e Guglielmo III (d'Orange). Nel 1672 fu ambasciatore straordinario a Parigi per le trattative riguardanti i cattolici d'Inghilterra e i sacerdoti della Chiesa romana; missione che fallì, ma non per colpa di H., le cui qualità oratorie e critiche e ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...