La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] dello statolder e poi re d'Inghilterra Guglielmo III d'Orange-Nassau, Christiaan non ricoprirà mai incarichi politici a cui si era già accostato in precedenza per i problemi relativi alla costruzione di lenti. Due elementi nuovi, nel frattempo, sono ...
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CARACCIOLO, Giovanni
Remy Scheurer
Nacque nell'anno 1487 da Troiano, duca poi principe di Melfi, e da Ippolita Paola di Sanseverino, figlia diGuglielmo conte di Capaccio. Conosciamo poco della sua [...] , fu preso prigioniero nel castello insieme con la moglie Eleonora Sanseverino e con i suoi figli. La mancanza di denaro e, sembra, la cattiva volontà trattennero Philibert de Orange dal riscattarlo; il C. finì per venir meno al giuramento prestato a ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] del regno normanno di Sicilia. Nella sistemazione raggiunta nel corso del regno diGuglielmoI (1154-1166), Goslar, ZDVKw 10, 1943, pp. 183-208; H.P. L'Orange, Studies on the Iconography of Cosmic Kingship in the Ancient World (Institutett for ...
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MARTINELLI, Domenico
Gerardo Doti
Figlio di Paolo e di Chiara Pallavicini, nacque a Lucca il 30 nov. 1650, secondogenito di sei figli, di cui quattro maschi e due femmine (Franceschini, p. 4). Già nei [...] , il re d’Inghilterra Guglielmo III d’Orange, che richiese un progetto di riassetto dell’ancienne cour di Bruxelles. Anche Federico III Hohenzollern, principe elettore di Brandeburgo e futuro re di Prussia con il nome di Federico I, chiese al conte ...
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PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco
Renato Pasta
PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco. – Figlio di Paolo e di Costanza di Giuseppe Canigiani, nacque a Volterra, primo di tre fratelli, il 22 giugno [...] stesi per correggere la politica monetaria diGuglielmo III d’Orange e a favore di una rifusione della monetazione che rispettasse il valore intrinseco del metallo prezioso. I curatori davano conto delle difficoltà dell’impresa, dovuta al linguaggio ...
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GREGORIO de Romania (de Campagna)
Maria Pia Alberzoni
Il suddiacono e cappellano papale G., la cui nascita può essere collocata negli anni Ottanta del XII secolo, fu attivo presso la Curia papale nei [...] di S. Angelo de Plano in diocesi di Fermo, sia per una causa matrimoniale discussa nella diocesi diOrange (suffraganea didi Preneste non si fosse potuto presentare alla corte dell'imperatore, e nemmeno i metropoliti di Milano e di Ravenna, Guglielmo ...
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ANTONUCCI, Benedetto Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Subiaco il 17 sett. 1798, dopo aver studiato filosofia nella sua città completò il corso di teologia nel Collegio Romano. Studiò poi diritto all'università [...] , i quali, rinunciando all'anticlericalismo, offrivano alla Chiesa quella libertà che Napoleone e Guglielmo d'Olanda avevano ad essa negato. Giustificava quindi l'intervento del clero nelle vicende politiche, ammettendo l'esistenza di ecclesiastici ...
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GUICCIARDINI, Iacopo
Paola Moreno
Nacque a Firenze il 2 ott. 1480, secondo figlio maschio di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi.
Fu da subito destinato al commercio e si impegnò [...] ; nel 1507, con "Giovanfrancesco di Tommaso Benci et C.i"; nel 1513, ancora con Piero Guicciardini, sotto la direzione di Andrea di Tommaso Signorini; nel 1514, dopo la morte del padre, con i suoi quattro fratelli e Guglielmodi Saverio Nettoli. Il G ...
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FREGOSO, Gian Galeazzo
Jean-François Dubost
Discendente della potente famiglia genovese dei Fregoso, nacque nella prima metà del XVI secolo e fu attivo in Francia; non se ne hanno notizie precedenti [...] Guglielmo d'Orange si accordasse con la Spagna e convincere l'elettore palatino a fare pressione sull'Orange a questo scopo. Di ), p. 172; M. de La Huguerye, Mémoires inédits, a cura di A. de Ruble, I, Paris 1877, pp. 15-25, 96 s., 100-105, 152-156 ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] of rights, dopo la fuga di Giacomo II, il potere del Parlamento viene riconosciuto da Guglielmo III d’Orange non più solo come «privilegio (prevalentemente i partiti di opinione) ovvero nelle lotte sociali (i partiti di massa). I partiti di quest’ ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...