Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] Sicilia (1308), vescovo d dell'Ordine, Guglielmodi Occam), passarono poi nel campo di Ludovico il Bavaro i Visconti. Attivissimo, tra l'altro promulgò le Clementine, decretali di Clemente V, che (dopo i cinque di Gregorio IX e il Liber sextus di ...
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Figlio (Nicea 1225 - Pacomio 1282) di Andronico Paleologo e nipote di Alessio III Angelo, quando morì Teodoro II Lascaris imperatore di Nicea si impadronì del governo, associandosi al potere del giovane [...] invece contro il despota di Cipro, contro i Bulgari e contro i Veneziani, coi quali ultimi nel 1264 ricercò un'intesa. Riuscito a stornare, grazie all'intervento di Luigi IX di Francia, un'offensiva balcanica del re diSicilia Carlo d'Angiò, per ...
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Nel Regno diSicilia, organo centrale della pubblica amministrazione durante il regno dei Normanni: era costituito da 5 grandi ufficiali e da vari consiglieri e funzionari regi, cui furono aggiunti poi [...] Guglielmo II divise l’istituto in una M. rationum, supremo organo finanziario alle dipendenze del camerario e una M. con funzioni di Alta Corte di 1345; con la nuova organizzazione di Alfonso di Aragona, nel 1442, i due tribunali superstiti della M. ...
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Famiglia nobile napoletana, sembra di origine longobarda, di cui si ha notizia sin dal sec. 12º. Lucio fu conestabile di Napoli (1102); Rodolfo fu inviato (1150) da GuglielmoI ad Adriano IV; Giovanni [...] conestabile del Regno diSicilia; Ferdinando (v.) e Mario, patrioti e martiri del 1799; Francesco (v.) e Vincenzo (v.), che percorsero una brillante carriera militare sotto i Napoleonidi. Nel 1860, infine, i P. furono i primi tra i nobili napoletani ...
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Nobile famiglia siciliana di origine spagnola, detta anche Montecateno, trapiantatasi nell'isola nel sec. 13º con Guglielmo Raimondo I, al seguito di Pietro d'Aragona. Durante le guerre civili del 14º [...] volte presidente del Regno diSicilia e la stessa carica ebbe nel 1509 suo figlio Guglielmo Raimondo VI (m. 1510). Da due suoi figli discesero i rami dei principi di Paternò e di Monforte; appartennero al primo Luigi Guglielmo, duca di Montalto (v ...
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Arcivescovo di Palermo (sec. 12º). Straniero alla Sicilia, fu da Margherita, reggente il Regno diSicilia per il figlio GuglielmoI, creato arcivescovo di Palermo e cancelliere del regno; odiato dai baroni, [...] il suo governo vide un continuo susseguirsi di congiure e di rivolte (come a Taormina, 1168). Alla fine S. abbandonò l'isola, mentre l'arcivescovado e il potere passavano a Gualtiero Ophamil. ...
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Famiglia di origine romana discendente da Elio Galdo, tribuno militare di Pompeo Magno, passata con Druso Germanico in Svevia, donde la Casa de Waldi si diramò in Italia nei conti Gualdi di Rimini e Vicenza, [...] era posseduto da Roberto I d’Albion e da lui discese Folco I padre di San Maiolo, IV abate di Cluny. Suo cugino Rainaldo, di forza prodigiosa, uccise un lupo con le mani divenendo l’eroe della chanson de geste Guglielmo il Liberatore e Alyscamps ...
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Uomo politico genovese (sec. 13º), fratello di Lanfranco; diede forte impulso alla potenza della famiglia, partecipando alla vita politica della città fra i capi del partito guelfo e nobiliare. Avversò [...] con Carlo d'Angiò, sia nel 1262, quando l'Angioino era ancora conte di Provenza, sia dopo il 1266 quando Carlo era divenuto re diSicilia. Si giunse così a una specie di protettorato di Carlo su Genova, che provocò la reazione ghibellina, per cui ...
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Inglese di nascita (sec. 12º), fu inviato da Enrico II d'Inghilterra in Sicilia come precettore dei figli diGuglielmoI. A Palermo esercitò grande influenza politica, specialmente durante il regno di [...] per venticinque anni, e costruì la cattedrale (1185). Alla morte diGuglielmo II, favorì il partito che appoggiava Costanza d'Altavilla ed Enrico VI contro Tancredi, conte di Lecce. Scrisse una grammatica latina (Pro latinae linguae exercitiis, 1177 ...
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ROBERTO Guiscardo (l'"Astuto")
Ernesto Pontieri
Figlio di Tancredi d'Altavilla, giunse in Puglia nel quarto decennio del sec. XI, attratto dall'eco delle guerre che contro i Bizantini avevano ingaggiate [...] Roma 1935), e le Gesta Wiscardi diGuglielmodi Puglia (ed. Wilmans, in Mon. Germ. Hist., IX). Per la bibl., assai ricca, si rimanda a quella riportata da F. Chalandon, Histoire de la domination normande en Italie et en Sicile, voll. 2, Parigi 1907. ...
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