INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] di anarchia, dominarono il capitano tedesco Guglielmodi Capparone, lo scaltro Gualtieri di Pagliaria, già cancelliere dell'imperatore e vescovo dii primi successi della sua politica di rivendicazioni proprio nel Regno diSicilia, si assunse i ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] Federico, formalmente per i non mai intermessi soprusi compiuti nei riguardi delle Chiese diSicilia, in realtà perché 'appoggio di Luigi IX, G. IX convocò a Roma i rappresentanti del sovrano e dei maestri - Guglielmodi Auxerre, Goffredo di Poitiers, ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] di chiare norme di successione mirava a garantire la separazione tra l'Impero e il Regno diSicilia -Aristotele, scritto da Guglielmodi Aragona (Meirinhos, 1995 portuguesa, in Arquivos de história da cultura portuguesa, I (1966), 1, pp. 59-94; II ( ...
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LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio diGuglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] dello scontro tra i partiti filopapale e filoimperiale.
Con Guglielmo, podestà di Milano nel 1211, i Landi si erano distinti si rifugiò presso Manfredi, che fu incoronato re diSicilia nell'agosto 1258.
A questo proposito la cronachistica piacentina ...
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BRIENNE (Brenensis, Brennensis, Brenne, de Brena), Gualtieri di
Norbert Kamp
Discendeva (terzo di questo nome) da una famosa casata nobiliare francese che già nel sec. X, sotto gli ultimi Carolingi, [...] diSicilia per il minorenne Federico II di Svevia, la contea di Lecce e il principato di Taranto, che Enrico VI nel 1194 aveva concesso al giovane figlio di Tancredi Guglielmo Slavorum meridionalium historiam illustrantia, I, Romae 1863, pp. 49 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] Sicilia rimase borbonica e la Sardegna sabauda solo grazie alla protezione della flotta inglese. Per di più, i soprattutto con il Pais, con Gaetano De Sanctis, con Guglielmo Ferrero, e in qualche altro caso, una rinomanza internazionale ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] costituzione del Centro nazionale, cfr. G. De Rosa, I Conservatori nazionali, Brescia 1962.
63 Le prime quattro erano: Banca nazionale nel Regno d’Italia, Banco di Napoli, Banco diSicilia, Banca nazionale toscana. Seguivano altre banche: Banca italo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] quale se, colpa i degeneri successori degli Svevi, non fu prima compiuta dai Sovrani delle Sicilie, gloriosamente, e come difensore della storiografia di Ferrero (L’opera storica diGuglielmo Ferrero, 1911) e della filologia di Giuseppe Fraccaroli ( ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] d'Italia al Regno diSicilia. Di certo già da allora pensò a una poderosa riorganizzazione del Regno.
Il disegno in sé non era innovativo, perché il modello restava quello definito da Ruggero e Guglielmo II. I suoi propositi Federico comunque ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] diSicilia e noto con il nome di Legazia Apostolica o Monarchia Sicula.
Di fatto l'intransigenza dimostrata dagli inviati a Roma di Filippo II, A. de Borja, marchese di année de Jules III et Marcel II), a cura di R. Ancel, I, Paris 1909, p. 471 n. 2.
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