Demanio Feudale
Emanuele Conte
È tipica della tarda dottrina giuridica meridionale la distinzione dei beni demaniali nelle tre grandi categorie del demanio regio, del demanio feudale e del demanio comunale [...] effettuate dopo la morte di re Guglielmo, così come i trasferimenti di beni feudali alienati in mancanza di regio assenso durante i quasi trent'anni di assenza di un forte e strutturato potere centrale in Sicilia. Rammentato da una successiva ...
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GIOVANNA d'Inghilterra, regina diSicilia
Fulvio Delle Donne
Settima dei figli (terza femmina) di Enrico II, re d'Inghilterra, e di sua moglie Eleonora, duchessa d'Aquitania, nacque nell'ottobre del [...] allora la delicata questione della successione al trono diSicilia, del quale fu in un primo tempo investito il nipote diGuglielmo, Tancredi, che prese sotto custodia G. e si rifiutò di riconoscerle i beni dotali.
Nel settembre del 1190 giunse a ...
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Ottone IV, re di Germania e imperatore
Egon Boshof
Nacque probabilmente nel 1175 o 1176, terzogenito di Enrico il Leone duca di Baviera e di Sassonia, della casa guelfa, e di Matilde, figlia di re Enrico [...] e la sola candidatura avanzata con qualche prospettiva di successo sul fronte avverso, ossia quella di Federico diSicilia, fu osteggiata dal papa. Il 22 settembre 1208 i principi di Sassonia e di Turingia, che fino ad allora avevano fiancheggiato ...
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COSTANZA D'ALTAVILLA
TTheo Kölzer
Figlia postuma di re Ruggero II diSicilia (m. 26 febbraio 1154) e della sua terza moglie Beatrice dei conti di Rethel (Champagne), nacque probabilmente a Palermo nel [...] sostenitori, mentre sul fronte avverso era schierato il vicecancelliere Matteo di Aiello. Su iniziativa di re Guglielmo II i grandi diSicilia si impegnarono ancor prima del matrimonio a prestare giuramento in merito all'eventuale successione ...
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Piacenza
Pierre Racine
Quando si evoca la storia di Piacenza all'epoca di Federico II, è inevitabile tornare di continuo alle lotte tra fazioni che videro contrapposti milites e popolo e, a partire [...] i suoi intrighi contro gli aristocratici che detenevano il governo del comune (il cardinale Jacopo Pecorara era stato l'artefice dello scacco diGuglielmo , figlio naturale di Federico II, al quale era succeduto sul trono diSicilia. A Piacenza Uberto ...
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BAIULUS
BBeatrice Pasciuta
Magistratura già esistente in epoca normanna, il baiulo costituisce uno dei cardini dell'amministrazione regia in sede periferica. Le competenze del baiulo si articolavano [...] da Guglielmo II fra il 1170 e il 1180, Federico II già nel 1231 ‒ con la Const. I, 65 i baglivi regi del Regno di Francia. Questa connotazione cittadina, poi, verrà ulteriormente rafforzata in epoche successive a quella sveva; nel Regno diSicilia ...
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CRUILLES (Cruillas), Berenguer
Salvatore Fodale
Di nobile famiglia catalana, fu in Sicilia al servizio dell'infante d'Aragona Martino il Vecchio o l'Umano, duca di Montblanc. Fin dal gennaio 1388, ancora [...] consegna del palazzo, di tutti i castelli e le fortezze, che il C. provvide a munire poderosamente. Mentre il Queralt lasciava la città con tutte le galee catalane e castigliane che si trovavano in Sicilia, per dirigersi dal conte Guglielmo Peralta e ...
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FILIPPO DI SVEVIA, RE DI GERMANIA
BBernd Schütte
F., ultimogenito dell'imperatore Federico I Barbarossa e della moglie Beatrice di Borgogna, nacque in Italia settentrionale intorno al 1177: il nome [...] il trono, malgrado i successi iniziali, re diSicilia fu dapprima Marcovaldo di Annweiler (v.), che su disposizione di F. ebbe incarico di prendersi cura di Federico. Dopo la morte di Marcovaldo nel 1202, F. non sembra aver favorito solo Guglielmo ...
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BENEVENTO
Jean-Marie Martin
La città di Benevento occupa un posto singolare nel contesto del Regno diSicilia. Scelta alla fine del VI sec. come capoluogo dell'omonimo ducato longobardo ‒ che fu assai [...] di Puglia, poi del Regno diSicilia. I beneventani corrispondevano ai normanni la fida, per godere di diritti d'uso nei dintorni della città; inoltre la bolla di Anacleto II che creava il Regno diSicilia a favore didiGuglielmo II dal ritorno di ...
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DE COSA, Raffaele
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 24 maggio 1778, da Leopoldo e Carlotta Cozzolino in una famiglia baronale d'origine boema stabilita nel viceregno nel 1707 e naturalizzata nel periodo [...] didididi nessuna incidenza, al punto che si parlò di "un frastuono didi ritorno dall'Africa si scontrò con le navi barbaresche nel mare diSiciliadidi brigadiere, ebbe il comando della squadra napoletana inviata alla fine dididiI Lissa, I, Siciliedidi ...
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