Titolo acquisito nel sec. 15º dai duchi di Württemberg, e che fu poi conferito nel 1863 da re GuglielmoI del Württemberg a suo cugino Alessandro duca di Hohenstein per il di lui figlio Francesco, nato [...] da matrimonio morganatico con la contessina Claudine Rhédey. Francesco (1837-1900), duca di Teck dal 1871, sposò (1866) Mary, figlia del principe Adolfo, duca di Cambridge. Dall'unione nacque Mary (1867-1953), ...
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Di origine iberica (sec. 12º); cugino della regina Margherita di Navarra, moglie di GuglielmoI di Sicilia, dovette a lei la contea di Gravina e la carica di conestabile di Puglia e del principato di Capua. [...] Dopo essere insorto coi signori siciliani contro Guglielmo, si riconciliò con lui e gli rimase in seguito fedele nel domare la rivolta. Morto il re, fu nel consiglio di reggenza e vi ebbe notevole ascendente finché, nel 1169, fu costretto a lasciare ...
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Uomo politico (Münster 1802 - Berlino 1870), magistrato e membro della corte suprema di Berlino (1846). Eletto (1848) deputato all'assemblea nazionale prussiana, divenne il capo della sinistra democratica [...] quest'ultima dal governo, fu arrestato e processato per alto tradimento. Dopo l'ascesa al trono di GuglielmoI, fu deputato per il partito progressista (Deutsche Fortschrittspartei) al Landtag prussiano (1861) e al Reichstag della Confederazione ...
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Fu creato connestabile dal re normanno Gugliemo I (metà sec. 12º), cui aveva salvato la vita nella congiura del marzo 1161. Morto nel 1166 GuglielmoI, ebbe grande influenza nel consiglio reale durante [...] la reggenza della regina Margherita di Navarra. Capo del partito militare, nominato dalla regina conte di Molise, la sostenne contro le pretese del conte di Gravina. Grazie all'aiuto della regina, R. divenne ...
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Architetto, scultore e medaglista (Utrecht 1565 - Amsterdam 1621). Costruì alcuni dei maggiori edifici di Amsterdam (la Zuider-, la Wester-, la Noorderkerk, la sede della Compagnia delle Indie orientali, [...] barocco olandese, K. nelle sue ultime opere risentì tuttavia l'influenza del classicismo. Valente anche come scultore, eseguì tra l'altro il mausoleo di GuglielmoI il Taciturno (a Delft) e la statua di Erasmo (piazza del mercato di Rotterdam, 1622). ...
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Uomo politico (Berlino 1668 - ivi 1714). Ambasciatore dell'elettore del Brandeburgo a Vienna nel 1698, riuscì a concludere il trattato del 16 nov. 170o, con cui l'elettore Federico III assunse il titolo [...] di re di Prussia. Nominato ministro della Giustizia, elaborò (1713), per incarico del nuovo re Federico GuglielmoI, l'Ordinamento generale riguardante il miglioramento della giustizia, compromesso frettoloso tra le teorie di quei tempi e la pratica, ...
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Canonista e filosofo (n. Pontormo, od. Pontorme, presso Empoli, inizio sec. 12º - m. prob. 1189). Scrisse, per suggerimento dell'ammiraglio Maione, il trattatello De iustitia et iure, che fu poi dedicato [...] al re GuglielmoI; creato cardinale da Alessandro III (1173), fu titolare di S. Maria in Trastevere (1180-89). A Roma forse compose una collezione di canoni con elementi attinti al Decreto e disposti in ordine nuovo, con l'aggiunta di testi dei papi ...
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Titolo del principe ereditario del regno dei Paesi Bassi; fu portato dal principe Guglielmo (poi re Guglielmo II) figlio del re GuglielmoI; dal principe Guglielmo (poi re Guglielmo III) figlio del re [...] II e successivamente dai due figli del re Guglielmo III, principe Guglielmo (m. 1879) e principe Alessandro (m. 1884); dopo l'ascesa al trono della regina Beatrice (1980), il titolo è passato a suo figlio Guglielmo Alessandro (n. 1967, poi re ...
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Scultore tedesco (Ruhrort 1868 - Berlino 1934); allievo di R. Begas, collaborò con lui ai monumenti di GuglielmoI e di Bismarck a Berlino; recatosi a Roma (1900-06), si orientò verso l'arte antica e del [...] Rinascimento (sull'esempio di A. Hildebrand). Ebbe una vasta attività: statue di giovani e fanciulle, numerosi monumenti (a Enrico il Fanciullo a Berlino, e a H. Lanz a Mannheim), ritratti di Guglielmo II, di generali, ecc. ...
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Teologo inglese (sec. 12º), autore dei Tractatus Eboracenses, tra i più importanti testi dottrinali cui dette luogo la lotta per le investiture. In esso si sostiene una teoria mistica della regalità con [...] la quale viene giustificata la superiorità del regno sul sacerdozio. Per A. Dempf, l'A. sarebbe Gherardo, nobile normanno, consigliere e ambasciatore dei re inglesi GuglielmoI, Guglielmo II e Enrico I, arcivescovo di York dal 1100 al 1108. ...
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guglielmita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente alla setta dei guglielmiti (sec. 13°-14°), seguaci di una Guglielma o Guglielmina Boema, che si diceva di stirpe regia, considerata come l’iniziatrice di una nuova era religiosa,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....