Ecclesiastico (Vorhelm, Münster, 1773 - Münster 1845); vicario capitolare (1807) del vescovado di Münster, dopo l'annessione di Münster alla Prussia si trovò in conflitto con il governo sulla questione [...] di Colonia (1835), perseguitò i seguaci di G. Hermes. Urtatosi nuovamente con il governo sulla medesima questione matrimoniale, fu relegato (1837) nella fortezza di Minden. Liberato dopo l'avvento al trono di Federico Guglielmo IV (1840), non poté ...
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Famiglia feudale siciliana, discendente da un Guglielmo, conte di Ventimiglia (1242), dal quale nacque un Enrico, primo conte di Geraci e capitano generale di re Manfredi. Caduti gli Svevi, i V. parteggiarono [...] fin allora riservato ai principi reali. Alcuni dei V. come Giovanni e Simone, furono nel sec. 16º viceré. Sotto i Borboni molti di essi servirono nella diplomazia; si distinsero anche nelle lotte autonomistiche siciliane della prima metà del sec. 18 ...
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Teologo (1225 circa - 1272), magister nella facoltà teologica dell'univ. di Parigi (probabilmente dal 1254). Insieme a Guglielmo di St.-Amour, negli anni 1269-72 fu tra i campioni della lotta del clero [...] secolare contro i privilegi degli ordini mendicanti; svolse la sua polemica negli scritti: Sermo in Circumcisione Domini; di lui scrissero s. Bonaventura, s. Tommaso d'Aquino e I. Peckham, e G. rispose con Replicationes e un Liber apologeticus. ...
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Economista e uomo politico (Bökendorf, Vestfalia, 1792 - Hannover 1866). Fu incaricato da Federico Guglielmo IV di indagare sui sistemi agrarî di tutta la Prussia (risultati pubblicati nel 1839) e dall'imperatore [...] ., 1847-52; Die ländl iche Verfassung Russlands, 1866). Conservatore, membro della dieta (1847) e della prima camera prussiana, fu tra i primi rappresentanti delle tendenze che sboccarono nella politica di Bismarck e nel "socialismo della cattedra". ...
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Uomo politico prussiano (Schreitlauken, Lituania, 1778 - Arnau, Königsberg, 1856); nell'amministrazione statale prussiana dal 1793, partecipò attivamente all'azione riformatrice di H. F. Stein e K. A. [...] Hardenberg e divenne (1815) governatore generale di tutti i territorî a est della Vistola, poi (1824-42) presidente superiore und wohin? (1842), che incontrò l'avversione di Federico Guglielmo IV, il quale lo costrinse a ritirarsi a vita privata. ...
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Teologo e predicatore luterano (Harzgerode, Anhalt, 1703 - Berlino 1786). Sentì forte l'influenza del razionalismo e fu sostanzialmente un deista, come si rileva dall'opera sua principale Vertheidigter [...] . n Suo figlio Friedrich Samuel Gottfried (1738-1817) seguì le idee teologiche del padre e collaborò con Federico Guglielmo III di Prussia, al progetto (da questo realizzato) di fondere i due rami protestanti di Prussia in un'unica Chiesa evangelica. ...
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Diplomatico inglese (n. 1645 o 1649 - m. Bulstrode presso Beaconsfield, Buckinghamshire, 1709). Di antica famiglia olandese, amico di Guglielmo d'Orange, fu l'organizzatore avveduto della spedizione che [...] il suo signore sul trono inglese. La sua grande influenza sul re lo rese impopolare, ma la condotta leale e i successi diplomatici, quale il trattato di Ryswyck, gli consentirono di mantenere la sua posizione finché non fu soppiantato nel favore ...
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Ecclesiastico e uomo politico anglo-normanno (m. Durham 1128); originario di Bayeux, seguì Guglielmo il Conquistatore e, entrato nella cancelleria, si occupò della compilazione (o forse della revisione) [...] del Domesday book. Fu ministro e tesoriere di Guglielmo II, e ne assecondò la politica fiscale. Vescovo di Durham (1099), resosi impopolare, fu da Enrico I imprigionato nella Torre. Fuggito in Normandia, sobillò il duca Roberto ad avanzare pretese al ...
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Figlio (Torgau 1529 - Wiener-Neustadt 1595) dell'elettore Giovanni Federico, regnò dapprima insieme ai fratelli (1554-57) e poi da solo, ottenendo Gotha alla morte di Giovanni Federico III (1565). Sotto [...] l'influenza del cavaliere Guglielmo von Grumbach, meditò di turbare la pace imperiale e fu messo al bando da Massimiliano II nel di Sassonia: Gotha fu assediata, e G. F., caduto in mano dell'imperatore, perse i suoi territorî e fu imprigionato a vita. ...
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Figlia (Montpellier forse 1181 - Roma 1213) del conte Guglielmo di Montpellier e della bizantina Eudossia. Dichiarate nulle le nozze con il conte di Comminges, M. sposò (1204) il re Pietro II d'Aragona. [...] Da questa unione nacque (1208) Giacomo I il Conquistatore, anche se i rapporti di M. con il marito si erano già (1205) guastati a proposito della successione sui possedimenti di Montpellier. La causa di annullamento del matrimonio si protrasse, per ...
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guglielmita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente alla setta dei guglielmiti (sec. 13°-14°), seguaci di una Guglielma o Guglielmina Boema, che si diceva di stirpe regia, considerata come l’iniziatrice di una nuova era religiosa,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....