Cortigiano e poeta inglese (n. 1643 - m. Bath 1706). Deputato; dopo la restaurazione fu creato (1674) conte di Middlesex. Del gruppo dei nobili libertini alla corte di Carlo II, cadde in disgrazia sotto [...] Giacomo II. Fu tra i firmatarî dell'invito a Guglielmo di Orange il quale, divenuto re, lo nominò consigliere privato, lord ciambellano e cavaliere della Giarrettiera. Amico e mecenate di molti scrittori (J. Dryden, S. Butler, ecc.), scrisse anche ...
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Ramo della casa degli Ascanî, iniziato da Giovanni I (m. 1285), uno dei figli di Alberto I duca di Sassonia. I discendenti governarono Lauenburg fino all'estinzione del ramo. L'ultimo duca Giulio Francesco [...] Gian Gastone, l'ultimo granduca di Toscana della famiglia Medici, e Francesca Sibilla Augusta, maritatasi con Ludovico Guglielmo di Baden. Lauenburg appartenne quindi agli Hannover (1728-1815), e successivamente alla Danimarca e alla Prussia (dal ...
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Figlia (Bruns wick 1768 - Londra 1821) di Carlo Guglielmo Ferdinando duca di Brunswick, moglie di Giorgio IV (1794). Le relazioni tra i due coniugi, interrotte dopo qualche anno, s'inasprirono in seguito [...] alle notizie che si diffusero sulla condotta della regina. Esclusa dalla corte (1814), passò in Italia, dove si compromise apertamente, sicché quando tornò in Inghilterra fu sottoposta a un processo (1820), ...
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Scultore (Geraardsbergen 1644 - Kerkrade 1730). Allievo di A. Quellinus ad Anversa, fu scultore di Carlo II di Spagna, primo scultore della città di Bruxelles e della corte di Düsseldorf. Dalle prime soluzioni [...] , Musées Royaux, Bruxelles) si volse a soluzioni barocche derivate dalla scuola locale (Fontana, Musées Royaux, Bruxelles). Notevoli i ritratti di personaggi della corte di Düsseldorf (alcuni ora nell'accademia locale) e il monumento equestre del ...
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Giudichessa di Cagliari (n. 1194 circa - m. Massa 1233 o 1234), successe nel 1214 al padre marchese Guglielmo di Massa; resistette col marito, Barisone II, giudice di Arborea, alle pretese di diritti ereditarî [...] ). Postasi, dopo la morte di Barisone, sotto la protezione del pontefice, lo designò suo erede, ove fosse morta senza figli (1224); ma avuto un figlio, Guglielmo Rinaldo di Massa, lo fece coreggente, difendendone i diritti, con l'aiuto papale, contro ...
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Pittore, architetto e scultore (Bruges 1540 circa - Monaco 1628). Lavorò a Firenze e a Roma. Diede i disegni per la decorazione della chiesa dei Gesuiti a Monaco, dove lavorò anche nel Hofgarten; aiutò [...] regia in Vaticano (1572) e nell'affresco della cupola del Duomo di Firenze. Dal 1586 fu a Monaco alla corte di Guglielmo V, duca di Baviera, e colà si stabilì definitivamente. Per suo tramite il manierismo toscano penetrò e si diffuse in Germania ...
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Doge di Venezia, dal 1156 al 1172. Nonostante il suo programma di pace, dovette nel 1171 porsi a capo della flotta che mosse contro l'imperatore d'Oriente Manuele I Comneno, che aveva fatto arrestare per [...] rappresaglia i Veneziani residenti nei suoi territorî. Altre controversie col re normanno Guglielmo, col patriarca d'Aquileia, col re d'Ungheria, con Federico Barbarossa, avevano contribuito a suscitargli contro un malcontento generale che si ...
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Figlio (n. 1269 circa - m. 1348) di Ludovico I, ereditò (1302) l'appannaggio paterno; fu ambasciatore (1310) dell'imperatore Enrico VII a Firenze e a Roma, dove fu eletto senatore (1310), ed ebbe al proprio [...] spesso in lotta con il vescovo di Losanna. Essendogli premorto il figlio Giovanni (m. 1339), ottenne di lasciare i dominî alla figlia Caterina che, d'accordo col suo terzo marito Guglielmo di Fiandra conte di Namur, li vendette (1359) ad Amedeo VI. ...
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Uomo politico prussiano (Berlino 1755 - ivi 1823). Ministro di stato nel 1789, sotto Federico Guglielmo III gli fu affidato il governo della Pomerania e del Brandeburgo. Posto a capo (1808) della commissione [...] e difensore dei privilegi della nobiltà, per cui venne in conflitto con H. von Stein. Capo del partito conservatore alla Restaurazione, contrastò i progetti costituzionali di K. A. Hardenberg, al quale succedette (1822) nella carica di cancelliere. ...
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Uomo politico francese (m. 1313). Avvocato a Montpellier nel 1301, e, nello stesso anno, giudice nell'amministrazione regia a Beaucaire, fu dal 1303 alla corte di Filippo IV il Bello, di cui fu accanito [...] e tenace difensore insieme con Guglielmo di Nogaret. Prese parte alle polemiche e alle lotte del re contro Bonifacio VIII intentare un processo alla memoria dello stesso pontefice. Si distinse infine per zelo e tenacia nel processo contro i Templari. ...
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guglielmita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente alla setta dei guglielmiti (sec. 13°-14°), seguaci di una Guglielma o Guglielmina Boema, che si diceva di stirpe regia, considerata come l’iniziatrice di una nuova era religiosa,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....