GUGLIELMO d'Accursio
Giuseppe Timpanelli
Terzo dei figli di Accursio (v.), nacque nel 1246 in Bologna. Ivi si addottorò in diritto civile e canonico, che poi insegnò all'università. Fu proscritto da [...] validità del testamento di re Enzo, morto prigioniero a Bologna nel 1272.
Bibl.: C. F. Savigny, Storia del diritto romano nel Medievo, trad. it., II, ii, Firenze 1845, p. 158 segg.; E. Besta, Storia del diritto italiano I, ii, Milano 1925, p. 824. ...
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GUGLIELMO (Guillelmus, Wilhelmus) d'Accorso
Giuseppe Mazzanti
Nacque a Bologna nel 1246, secondogenito del celebre giurista Accorso e della sua seconda moglie Aichina (Aiclina). Come i fratelli maggiori [...] . La "G" è dunque una corruzione di "C" e non indica Guglielmo bensì Cervotto, il quale già nel 1259 è menzionato con il titolo di dei Lambertazzi, la parte ghibellina alla quale egli e i suoi fratelli appartenevano, lo costrinse all'esilio. Dove si ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] invece teorizzata da Dante, da Marsilio da Padova, da Guglielmo di Occam, da J. Wycliffe. Per Dante l’autorità il quale però non è da parte sua contraente, non ha obblighi verso i sudditi, è cioè un sovrano assoluto. Qualunque atto egli compia, lo ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] distingue anzitutto il sistema di unione da quello di separazione fra i due enti.
Il sistema di unione può essere a sua volta ° sec.) e ha il suo apogeo in Sicardo da Cremona e Guglielmo Durante (12°-13° sec.). Nell’Umanesimo e nel Rinascimento, dai ...
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Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] diede alle stampe il suo famoso De iure naturali et gentium i cui temi tornano nel De officiis hominis et civis iuxta legem nel 1686 come consigliere aulico a Berlino presso Federico Guglielmo di Hohenzollern. P. dovette la sua fortuna alla ...
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Giurista (Bagnolo, Firenze, tra il 1181 e il 1185 - forse Bologna tra il 1259 e il 1263), il più famoso rappresentante della scuola dei glossatori. Il suo nome è legato alla Glossa perpetua a tutto il [...] A. ebbe quattro figli, di cui tre, Francesco, Cervotto e Guglielmo, anch'essi giuristi; gli fu pure attribuita, a torto, una ancora fino al 1627; il suo studio si diffuse per tutti i paesi europei dove il diritto romano penetrò come diritto comune ( ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] 613); alla sua morte (617), durante il regno di Edvino, i nobili si convertirono al cristianesimo, che aveva cominciato a diffondersi alla fine sassone, aprì la via a Guglielmo il Conquistatore (1066). Nel 16° sec. i sette Regni di Northumbria, Mercia ...
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PISANELLI, Giuseppe
Emilio Albertario
Giurista, avvocato, oratore e uomo politico, nato nel settembre 1812 a Tricase (Lecce), morto il 5 aprile 1879 a Napoli. In questa città si laureò in giurisprudenza [...] 1848 al parlamento napoletano, perseguitato per i suoi sentimenti liberali dalla reazione borbonica, riuscì Londra e a Parigi, dove anche si recò, ebbe lunga consuetudine con Guglielmo Pepe e Vincenzo Gioberti. Nel 1852 si stabilì a Torino, dove gli ...
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Nato ad Arezzo nel 1415 da Michele e Margherita Roselli, morto a Firenze nel 1464 e ivi sepolto nella chiesa dei Servi. A Firenze e a Bologna studiò lettere e leggi; nel 1435 lesse diritto civile a Volterra, [...] difettosa, perché ritessuta sui vecchi cronisti, particolarmente su Guglielmo di Tiro, e modellata sul fare oratorio di Frati, Bologna 1892-93; G. M. Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, I, i, s. v. A. Gherardi, Statuti dell'Università e Studio fiorentino ...
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Figlio del glossatore Accursio (v. I, p. 287), anch'egli giurista, nato a Bologna non prima del 1240, morto senza figli intorno al 1287. Per riflesso dei meriti paterni, fu non senza scandalo nominato [...] sua opera (oltre qualche consiglio) sono delle brevi e misere aggiunte alle glosse paterne. Cedette al fratello Guglielmo, nel 1273, una notevolissima parte della biblioteca paterna; il catalogo (63 manoscritti), scoperto e pubblicato dall'Orioli ...
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guglielmita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente alla setta dei guglielmiti (sec. 13°-14°), seguaci di una Guglielma o Guglielmina Boema, che si diceva di stirpe regia, considerata come l’iniziatrice di una nuova era religiosa,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....